Sentimenti


Scritto da: Alisia7
in Diario (Sentimenti)
Ha saputo trasformare il dolere in forza... vi chiederete come abbia fatto? Lei sapeva sognare e correva ogni giorno il rischio di riuscire a vivere cercando che i suoi sogni si realizzassero nella realtà. Lei era semplicemente, così semplice. Lei sapeva sognare, è vero ma non credeva alle favole... lei non cercava il principe azzurro, sarebbe stato un sogno, troppo da sogno per lei. Lei desiderava qualcuno che la facesse sorridere per tutte le volte che le era stato negato quel sorriso per colpa dell'amore. Lei era convinta che l'amore, da tempo era associato, a tristezza e sofferenza d'animo. Lei, ormai, conosceva bene i pianti per l'amore, ed era stanca di far scendere dal suo viso quelle lacrime. Lacrime che da tempo erano come una cascata impetuosa, quelle lacrime, tanto salate. Lei cercava solamente d'imparare a sorridere con l'amore e per l'amore. Aveva dimenticato cosa fosse un sorriso. Lei sapeva aspettare, ed era certa che in un angolo del mondo ci fosse stato lui. Un lui che l'avrebbe fatta sorridere, ancora una volta. Perché l'amore deve farti sorridere. Con quei sorrisi di complicità spontanea. Lei non chiedeva la luna quella del cielo stellato ma le sarebbe bastata mezza di luna. Quella mezza luna, proprio così, quella mezza, quella disegnata dalle labbra quando si sorride. Ecco! Lei voleva quel tipo di luna magica.
Composto domenica 3 giugno 2018
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    Scritto da: Alisia7
    in Diario (Sentimenti)
    Tienila stretta...
    Tutte le volte che lei aveva detto di andar via, voleva solo dirgli di tenerla stretta.
    Nonostante, le distanze che li avevano divisi per le incomprensioni, per orgogli maledetti e per giochi di forze tra quei due.
    Lei voleva essere tenuta stretta.
    Tienila stretta...
    Quella lacrima solitaria che le scivola sul viso dal sapore amaro.
    I sui respiri profondi, avevano la speranza che ogni giorno sarebbe stato migliore dell'altro.
    Non è più stato così. Ogni giorno la speranza si affievoliva in lei e in lui.
    Il fuoco, della passione, ormai si era indebolito, come quelle delle candele che si consumano col tempo. Era un fuoco non più alimentato dall'amore ma di rabbia e rancori.
    Loro non si dicevano più ciò che non funzionava e nemmeno lascivano parlare le loro anime... avevano solo parole che erano diventate delle armi letali.
    Proprio armi, perché si ferivano, attraverso frasi che facevano male. Parole che tagliavano e trafiggevano i loro cuori...
    Troppi muri che non si abbattevano. Ognuno costruiva il proprio muro. Quasi una gara a chi alzasse il muro più alto... quel maledetto muro, che nessuno dei due voleva tirar giù. Forse, per paura delle macerie, chissà...
    Ma lei, voleva essere tenuta stretta. Forse così stretta che sarebbe potuto cambiare tutto.
    Non si fermarono nemmeno a chiedersi il perché di tutte le incomprensioni reciproche né si interrogarono mai su come affrontarle.
    Tienila stretta...
    Una voce muta del cuore di lei, lo stava gridando.
    NON LA SENTI!?
    Tienila stretta...
    Quel dolore che quando arrivava la notte si trasforma in agonia per lei.
    Nonostante tutto!
    Lei desiderava solo essere tenuta STRETTA!
    Composto venerdì 1 giugno 2018
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      Scritto da: Mauro Mosconi
      in Diario (Sentimenti)
      Quando pensi spesso ad una persona che ti è entrata nella mente, non ne puoi fare a meno, cammini e pensi a lei, ragioni con gli altri e pensi a lei, mangi e pensi a lei, continuamente rivedi il suo sorriso, senti le sue parole, senti il suo cuore che batte insieme al tuo, come un duetto che non cessa mai. Fai di tutto per averla e speri che anche lei possa sentire dentro quello che senti tu.
      Composto mercoledì 31 ottobre 2018
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        Scritto da: Alisia7
        in Diario (Sentimenti)
        E poi...
        Un pomeriggio annoiata s'inventa qualcosa per sfuggire a quella maledetta noia.
        Apre un armadio e trova tanti ricordi degli anni passati. Erano fermi lì, poggiati in un piccolo spazio.
        Forse aspettavano lei, chissà...
        Che meraviglia!
        C'erano abiti di quando era ancora una ragazzina.
        Forse aveva diciotto anni o poco più.
        Adesso, però non le vanno più bene, un po' stretti.
        Meglio non indossarli con forza.
        Che rammarico, però!
        Ahimè, qualcosa negli anni era cambiato.
        Di sicuro, molte cose erano cambiate col tempo ma i sogni, quelli le stanno ancora oggi a pennello, come allora. Già, quei sogni sembrano cuciti su misura, proprio per lei.
        Composto giovedì 2 agosto 2018
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          Scritto da: Alisia7
          in Diario (Sentimenti)
          Come disse il grande Seneca:
          "La vita è come un racconto; importa non tanto la lunghezza, quanto il suo valore".

          Quindi, riforniamoci di fogli, gomma e penna, per scrivere ogni giorno la nostra storia...
          Mi raccomando utilizza le virgole, le congiunzioni, i punti esclamativi ed interrogativi. Ce ne sono tanti e altri ne troverai man mano che scriverai.
          Non dimenticare di utilizzare un punto.
          Ogni qualvolta che non sei soddisfatto vai a capo e ricomincia... cancella dove vuoi cambiare qualcosa, quel qualcosa che non volevi scriverlo... e se noti sbiaditure dove hai utilizzato la gomma, cambia foglio.
          Utilizza un foglio bianco, ne hai a disposizione, tranquillo.
          Non dimenticare la nota a piè di pagina, sarà la tua nota che utilizzerai in tutte le pagine del tuo libro.
          Non dimenticare il titolo.
          Beh! Il titolo è per tutti uguale:
          "la mia vita".
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            Scritto da: Alisia7
            in Diario (Sentimenti)
            Mi hai inebriato la testa, come un astemio al suo primo bicchiere di vino...
            Ho provato il tuo veleno che antidoti non ha...
            Mi hai lasciato un amaro in bocca, per troppo tempo, che nemmeno lo zucchero è riuscito a camuffarlo...
            Mi hai fatto sentire inutile, a volte... fiacca, stanca, arresa...
            Ho gridato in vano di andare via ma come un eco sei ritornata senza chiedere il permesso. Invadente e presuntuosa, ti sei accomodata sul mio posto.
            Hai rubato parte dei miei sogni facendoli tuoi... non fai sconti a nessuno, anzi, alzi il prezzo tutte le volte che ritorni...
            Sai che c'è adesso? Ho imparato ad apprezzarti, col tempo...
            Oggi mi hai reso invincibile e, forse, non lo sai ma fai parte di me... perché io ti appartengo e tu mi appartieni...
            e quando mi chiederanno sei sola?
            Io con orgoglio risponderò:
            "non sono sola, sono in compagnia della mia solitudine..."
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