Scritto da: Dario Di Francesco
in Diario (Sentimenti)
Non si più spiegare ciò e non tutti lo capiscono: non importa da quanto tempo conosci una persona, ma dalle sensazioni che ti ha fatto provare.
Composto sabato 3 novembre 2018
Non si più spiegare ciò e non tutti lo capiscono: non importa da quanto tempo conosci una persona, ma dalle sensazioni che ti ha fatto provare.
È un peccato oneroso la propria bellezza interiore, se accompagnata dalla cecità. Quanti paradisi eretti su scoscese e aride pareti di abissi senza fondo. Perché è una distorsione della realtà, una proiezione del proprio lato migliore l'amore e tanto più grandi e numerose saranno le virtù da idealizzare sull'altro tanto più a lungo durerà quel sentimento mendace.
Voltati al passato per ricordare le belle cose, quelle che riportano luce alla tua giornata odierna, quelle che danno sollievo e pace al tuo vivere di oggi, quelle che riportano l'allegria nel tuo cuore, quelle che riescono a sanare ogni malumore, quelle che riportano in riga i tuoi pensieri un po' "storti"... quelle che riescono a farti tornare la fiducia in un domani migliore, quelle che ti fanno ricominciare a sognare, quelle che "Qui ed Ora" ti aiutano a capire... quelle che... quelle che ti mettono i brividi dentro e fuori perché i ricordi sono emozioni, piccole "guarigioni". Tutto il resto nel passato non conta... conta solo l'amore donato.
Amare con la mente è solo un breve sogno.
Quante volte hai amato solo con la mente, senza mettere il cuore.
Il finale sarà sorprendentemente a sorpresa, bello come te, dolce e sensuale come tu sai essere, con la voce roca che trasmette vere emozioni.
Sarà il momento di gioire, sospirare e iniziare a respirare, vivere nell'amore così come il cuore vuole. E tu che sei la protagonista dei miei pensieri sarai realtà, che più reale non potrai.
Ti vedrò domani e anche dopo, potrò accarezzarti e abbracciarti quando vorrò, sentirti vicino e guardarti senza frenare i miei occhi.
Ci sono momenti in cui dovremmo riflettere facendo un monologo, tra sé e sé. Il tutto assume la forma di un dialogo, come questo:
- c'era una volta... così iniziano tutte le storie. Una bambina che amava giocare. Amava correre in mezzo ai prati, tra i fiori...
- Scusa, se ti interrompo ma la conosco molto bene quella bambina ormai donna. Lei era una bimba che si mordicchiava le unghie e le sue guance arrossivano, per la timidezza. Sognava, eccome sognava! Sognava anche ad occhi aperti. Credeva al principe azzurro, di quelli delle favole, sopra un cavallo bianco che poi la salvasse dalla torre, dov'era prigioniera dei suoi pensieri malinconici. Potrei ancora raccontare tanto di lei. Dove sarà mai finita? Si è persa e non vuole ritrovarsi, forse!?
- Mi conosci molto bene! Sono io che non ti ascolto più, dandoti per scontato.
- Lo so, ti ho sempre suggerito cosa fare e come agire. Adesso, hai ben altro a cui pensare. Non sono più la tua priorità.
- Si, ho capito, è vero... ho mille cose a cui pensare della vita.
- Davvero!? E non pensi che ti potrei faciliterei la vita? Mi hai fatto male e sei stata male per troppo tempo! Tutte le volte soffrivo per te e tu soffrivi per me. Abbiamo sempre sofferto insieme ed anche gioito. Lo faremo sempre insieme, questo lo sai vero? Ah, se solo mi ascoltassi di più!
- Ti chiedo scusa per tutte le volte che hai palpitato ed io non ti ho ascoltato. Scusa quando tu sapevi quale decisione fosse più giusta per me ed io ho lasciato decidere ad altri. Scusa se ti ho fatto male per le ferite inflitte. In fondo, ho capito che ti ascolterò di più, come prima, più di prima. Senza di te non potrei vivere, ogni battito che fai per me, ti dico grazie perché sei la voce del mio cuore...
Eccoti puntuale, come sempre e divinamente tutto inizia scintillare. Sai incantare, pericolosamente e misteriosamente. Riesci ad ingannare senza trucchi, eppure sei magica! Tutti i pensieri si dissolvono e tutti i sogni si affollano su di te, inglobandoli. Avanzi mostrando i tuoi lati oscuri con disinvoltura, alcuni, per questo, ti temono ed altri ne rimangono affascinati. Solo tu sai mostrare l'immensità dell'universo infinito con incanto. Solo tu faciliti ed agevoli i rapporti più intimi e profondi. Indossi, elegantemente, un abito di lussuria e di passione, senza vergogna tra gli amanti. Un abito di romanticismo, tra gli innamorati. Un abito di malinconia a chi si sente solo. Un abito di nostalgia a chi si sente vuoto dentro. Sei la musa ispiratrice di tanti poeti. Chi sei tu, per fare tutto questo ad ogni singolo individuo? Il mondo e l'universo si inchinano al tuo cospetto, perché tu sei: sua maestà la notte...
Cara vita, ridammi una pagina bianca e ne farò un poema di emozioni. Utilizzerò l'inchiostro delle passioni per scrivere all'impazzata. Userò il linguaggio dell'amore. Trasformerò i sentimenti in titoli, per ogni singolo capitolo. L'anima unirà i pensieri, plasmandoli in frasi. Non cercherò una gomma, perché tutto è, e sarà scritto con l'indelebile inchiostro del cuore.
In un luogo, forse incantato, chissà se lontano o se vicino!? Risiedevano anime stracolme di sentimenti di dolcezza, delicatezza, altruismo e fragilità... Un giorno, tra la folla, senza cercarsi, due anime si avvicinarono. Forse, perché scritto da qualche parte o già previsto nel libro del fato e come un appuntamento, senza data ne ora, avvenne un incontro, come quelli che si leggono nelle fiabe. Non vagarono più e si creò un'intesa ed un legame intenso e pulito, dettato dall'emozioni. Si... proprio dall'emozioni, perché sono loro che parlano il linguaggio tra le anime e muovono il senso della vita. Da quel giorno, le due anime non potettero più farne almeno di darsi il buongiorno e la buona notte. È non c'è più profonda intesa, che essere il primo pensiero di una persona appena sveglia e l'ultimo prima di andare a dormire. Un'intesa magica, perché ogni incontro della nostra vita ha un suo mistero.