Scritto da: Aquilablu59
in Diario (Sfogatoio)
Quando un uomo apre bocca e gli dà fiato, tu usa l'aspirapolvere, è consigliato.
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Quando un uomo apre bocca e gli dà fiato, tu usa l'aspirapolvere, è consigliato.
Ero la bambina che veniva definita sempre da tutti timida, troppo timida. Mi accarezzavano le guance e sorridevano mentre lo dicevano. "Quant'è bellina, ha vergogna." E sorridevano con la loro faccia di cazzo. Sorridevano. Cazzo c'avete da sorridere? Credete che essere timida sia bello? No, non lo è. Fa schifo. Fa schifo sentirsi sempre sbagliata. Essere timida è restare in silenzio anche quando vorresti sputare fuori fiumi di parole, è tirarsi giù le maniche della felpa coprendosi tutte le mani, è uscire sempre coi capelli sciolti per potersi nascondere dietro quelle ciocche, è non guardare in faccia le persone quando le parli, è preferire ascoltare, guardare, leggere, restar spettatore di tutto. È lasciarsi prendere dall'ansia anche nelle cose più banali. Crescendo ho imparato che la mia non era semplice timidezza, vergogna, qualcosa di tenero e carino, o forse lo era pure. Poi s'è trasformata in un'incurabile insicurezza. Qualcosa di terrificante.
Fregatene di chi se ne frega di te, sono loro a perderci!
La cosa più bella che ci si può sentir dire è "mi rendi felice"! Fanculo i "ti amo", fanculo i "mi manchi". Mi rendi felice ha in sé tutto l'amore che si può provare!
Prima di sparlare di me, sciacquatevi bene la bocca, magari con l'acido muriatico!
Se dovete parlare male di me, esagerate. Almeno avete un argomento per poter sparlare e sputare sentenze. A me non me ne frega niente di quello che una persona pensa di me, basta quello che penso io e non il giudizio degli altri!
Sono cresciuta così tanto ultimamente da essere andata molto oltre in tante cose. No, non cado più nelle provocazioni. Non ci sto più ad assecondare i vostri ricatti e giochini. Sono cresciuta così tanto che certi atteggiamenti ormai sono giochi da bambini per me. Gelosie sterili, piazzate inutili, finto perbenismo e troppa poca voglia di dare concretezza alle parole. La gente che rosica nei miei confronti un tempo mi faceva rabbia. Oggi mi rende fiera e sorrido perché vuol dire che sto facendo un ottimo lavoro! Le persone a cui non piaccio prima mi creavano dispiacere, adesso sorrido e dico: "beh, sopravvivo e alla grande. Anzi, forse vivo pure meglio"! Le chiacchiere, la voglia di mettermi contro ad altre persone, l'invidia e tutto ciò che gli appartiene viaggia su un binario distante da me. Stazioni ormai disperse nel nulla del mio mondo, perché sono cresciuta così tanto da capire che alcune cose, se vanno bene a me vanno bene e basta!
Basta con questa storia dell'amicizia tra uomo e donna! L'amicizia è già rara tra gli uomini, specialmente quando, guarda caso, c'è di mezzo una donna, come è possibile pretendere che due persone naturalmente predisposte per stare insieme possano limitarsi ad essere amici? Non è che forse è semplicemente una buona scusa, nemmeno troppo buona, per evitare di tuffarsi in un rapporto più serio e prendersi qualche responsabilità in più? Del resto, le amicizie sono assai più comode... magari qualche reale eccezione potrà anche esserci, ma nella maggior parte delle situazioni non si tratta neanche alla lontana di amicizia, ma solo di paura di provare ed esporre apertamente dei sentimenti più grandi di sé.
Io sono una di quelle persone che non ha il filtro! E non mi interessa! Io non vado dove porta il vento! E le cose vere vanno dette in faccia!
Poi la vita ti racconta di una favola che forse un sogno lontano custodiva con gelosia nell'attesa di una realtà compatibile con gli eventi, poi, chissà...