Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Sfogatoio)
Di fronte a chi parte con "promesse", per terminare con "figure di cacca", sorridiamo gente. Sorridiamo.
Composto domenica 21 febbraio 2016
Di fronte a chi parte con "promesse", per terminare con "figure di cacca", sorridiamo gente. Sorridiamo.
Adesso che hai il suo odio ti senti "uomo"? Non meritava un'altra illusione, soprattutto da te che ti sei sempre definito uomo d'altri tempi. A parer mio sei solo un farabutto che nessuna donna dovrebbe mai conoscere. Un vero uomo, non gioca con i sentimenti di nessuno. Un consiglio: gioca con le bambole perché le vere donne non giocano mai.
Sei andato via da codardo e morirai da "pecora". Non c'è salvezza per te. Con affetto, una leonessa.
Dopo tutto quello che hai passato, dopo tutto quello che stai passando, hai ancora voglia di giudicare la vita degli altri? È meglio che stai in silenzio e pensi più a te stessa. Guarda ciò che sei ora, e rifletti sul perché. In cuor tuo lo sai, si raccoglie ciò che si semina.
Ti odio, ti odio con tutto l'amore che ho. Non è un odio fatto di rancore, né cattiveria, è un odio pieno di dolore, di lacrime e di mancanza. Ti odio perché tu sei sempre dentro me, anche se non ci sei mai vicino a me. Ti odio per quanto ti amo e non vorrei.
Sceglierò sempre persone che senza timore e senza giri di parole critichino ogni mio gesto e comportamento, piuttosto che un amico che davanti mi elogi di continuo e poi, in un momento d'ira, tiri fuori ciò che ha "veramente nel gozzo"; ciò che veramente pensa di me. Non siate codardi. Abbiate sempre il coraggio di dire alle persone ciò che realmente pensate di loro ma ditelo a loro; diteglielo con onestà e guardandoli in viso. Adulare confonde, inganna, non giova e non si fa loro alcun bene.
Io mio odio eppure mi amo e nonostante tutto non mi scambierei con nessun'altra, solo per apparire più bella e osservando ogni mio segno, ogni mio difetto imparo ad accettare il mio corpo, ci provo, perché sono proprio quei segni e quei difetti che parlano di me, sono la mappa della mia vita... nel bene e nel male. In fondo sono solo una donna (im)perfetta.
Mi chiedo quando vincerò il premio Oscar come miglior regista per i film mentali che mi faccio.
Dopo tante delusioni ho imparato ha essere forte fino al punto di non trovare più le mie debolezze.
Non illudetevi, vincerà sempre la falsità perché ha molti alleati.