Scritto da: MaryRosa Amico
Ostentate meno arroganza e più umiltà. Questo è il modo più semplice ed efficace per abbattere superbia e presunzione. Chi si comporta con impertinenza non è apprezzato né stimato.
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Ostentate meno arroganza e più umiltà. Questo è il modo più semplice ed efficace per abbattere superbia e presunzione. Chi si comporta con impertinenza non è apprezzato né stimato.
Non deve diventare rassegnazione vivere dentro una gabbia. Le sbarre che ci separano dagli altri non resisteranno. Sono stanca di mantenere tutti a distanza. Mi merito un abbraccio da ricordare e mani da accarezzare. La vita mi deve un sogno: riavere indietro la mia libertà.
È dura essere presi di mira dalla vita. Mai arrendersi. Mai mollare. Si riparte sempre per strade diverse. Indossa scarpe comode e prosegui in una nuova direzione; la strada che hai deciso di intraprendere sarà ripida, ma in salita. Hai ancora sogni da realizzare e ti dovrai impegnare non poco. Non è mica roba da tutti raccogliersi da terra e scrollarsi da dosso la polvere delle proprie macerie.
Accogli il dolore, ma non permettere a lui di sostare a lungo nel tuo cuore. Coltiva il tuo giardino interiore, ciò che di buono hai seminato, lo raccoglierai a tempo debito. Riempi la vita di cose che contano: quelle che hanno un valore etico e morale e lotta per esse. Lascia sempre, aperta, la porta del tuo cuore, e assicurati che chi vi entra, lo faccia senza calpestarti l'anima. Nell'incertezza: evita la precarietà di un sentimento.
Ai Mie Figli.
Che io sia conservata fra i ricordi più preziosi. Gioite e che via sia di supporto la felicità e non il dolore. In ogni cosa che finisce, c'è l'inizio di qualcos'altro; ed io, avrei fatto il possibile per evitare il distacco. Lasciate che io riposi nei ricordi che ho lasciato ad ognuno di voi. Nei vostri cuori. Non pensate a me, con tristezza e disperazione, perché la vita non finisce quando si smette di respirare; finisce quando permettiamo alla sofferenza di farci morire dentro. Figli miei: l'anima sopravvive e va oltre i nomi e le forme e non è necessario avere "fede" per comprendere tutto questo. Non piangete sulla mia tomba, asciugate i vostri occhi e venite a me, con gioia, come quando eravate bambini e vi canterò, con la voce dell'anima la ninna nanna.
Si muore più per rabbia, invidia, astio, incomprensione, odio, rancore, che di "covid". E non esiste vaccino che ci renda immuni.
Cara l'ho pagata la dolcezza. Eppure era amara tanto, da considerare qualcuno veleno letale.
Dev'essere così quando le onde si infrangono sulla scogliera. Indomabili, passionali e sempre in bilico. È impegnativo lo so, ci vuole coraggio e forse un po' di incoscienza. Dopo, non hai più paura se c'è qualcuno al tuo fianco che ha voglia di vivere esattamente come te.
Ti criticheranno, ti odieranno e parleranno male di te; ma tu resta te stessa, al di là di ciò che potranno pensare e dire. Se ti vedranno vulnerabile, calpesteranno la tua dignità, se ti vedranno forte, camminare a testa alta, ti rispetteranno. Non permettere alle offese di lederti l'anima.
Avrei voluto asciugarle tutte, quelle lacrime mamma. Sei stata il più grande dei miei tesori, l'unico di valore. So che si può esistere pur non vivendo, perché sei restata nel luogo più importante: dentro di me. Sei stata un oceano d'amore, fatta da tante piccole gocce di serenità, pazienza e amore. Non posso vederti, ma ti sento; perché ciò che di te conservo, fa rumore nel mio cuore e di questo gioisco. Sarebbe bellissimo mamma, sotto un cielo che brilla di tante piccole stelle, tracciare un limite dentro quale muoverti e riconoscerti; e se tu mi guardassi, come io guardo te, dal lato di quella finestra ti rivedrei, ora come un angelo di vetro riflessa in uno specchio.