Dicembre per me è il periodo più malinconico dell'anno. Non ci sono i sorrisi delle persone che ti vogliono bene, niente addobbi di Natale, né una tavola da sparecchiare. Il Natale è l'evento dell'anno più amato, ma per me non c'è nulla di più triste; c'è solo un gran dolore che porto dentro nel mio cuore.
Buon Natale a chi considera ogni giorno un dono meraviglioso e cerca di vedere le cose da un altro punto di vista. Buon Natale alla realtà, perché possa essere migliore. Buon Natale a chi ci mette il cuore e non lo rinfaccia mai. Buon Natale a tutte le persone che incrociamo per strada e non possiamo abbracciare; c'è stato un tempo in cui potevamo farlo, senza fare male a nessuno. Buon Natale a tutti i reparti ospedalieri, "medici, infermieri, oss", che si stanno facendo carico, spremendo mascherine e guanti di lattice pur di dare aiuto, sollievo e a volte anche l'ultimo saluto a chi muore solo, non solo isolato. Non guardiamoci più con superficialità, promettiamoci di ricordare che siamo piccoli, fragili, esseri vulnerabili. Che questo Natale sia per tutti noi, accogliete come un caldo abbraccio materno. Una conferma che, dopo tutto, anche questa passerà. Quindi aspettiamo fiduciosi tempi migliori. Buon Natale.
Viviamo in un'epoca di effetti speciali, dove tutto ciò che cattura l'attenzione, è il punto di partenza! Ma senza consistenza: qualsiasi iniziativa si spegne sul nascere.
Non nego che quel gesto fu accolto da me, con stupore. Non ci girerò intorno. Quindi ho sintetizzato quel che ho provato, nell'attimo esatto in cui le ho viste tutte rasate, le mie amiche venirmi incontro orgogliose e sorridenti. Naturalmente rimasi basita, sconvolta, ma loro continuavano a dirmi: vedrai, cresceranno più forti e con meno doppie punte. Scoppiai a ridere a quella battuta goffa, non si poteva sentire. Lo capii immediatamente che l'intento, era quello di non farmi sentire sola nella mia lotta. Così venni pervasa da un benessere inaspettato e, complici di quel periodo, fotografammo quell'attimo che fu per me, gioia e speranza; e qualsiasi sia stata la mia sofferenza passata, scoprii che l'antidoto al dolore esiste: l'amicizia.
Siate sempre felici! Inutile farsi guerre di possesso o voler primeggiare a tutti i costi! Basterebbe invece pensare a star bene e far star bene! Tutto qui il segreto della felicità.
Affronta la tempesta e cammina sotto la pioggia come me; dove non hai nemmeno un ombrello per cui ripararti. Poi vediamo quanta voglia hai di criticare la vita degli altri. Certa gente, manca d'empatia e non solo: di rispetto.
Purtroppo ci si adatta a tutto per abitudine, o perché ci fa paura il cambiamento e si sceglie di indossare quel vestito che ci sta stretto e non ci permette di muoverci liberamente, anche muovendosi in mezzo alle cose del mondo. Dalla paura ci si può liberare, ma solo se si è in grado di sintonizzarsi con se stessi; osservando ciò che avviene dentro di te, nel momento in cui decidi di spezzare la catena che tiene in ostaggio il tuo corpo, la tua mente e i tuoi passi.
Mi inquieta la banalità in generale! Appiattisce, ingrigisce, rende sterile la mente, opacizza i pensieri, avvizzisce i sentimenti! Forse è per questo che mi piace chi è audace, perspicace e non un banale occasionale senza logica e cultura generale.