A me gli uomini apatici, che non sanno mostrare quel che provano, facendo tacere i sentimenti mi fanno prendere le distanze. A me gli uomini che ragionano più con la testa che col cuore, non mi fanno paura, ma pena. La loro vita è programmata, scandita da un copione, il solito, ripetuto a memoria. A me gli uomini che non piangono di fronte a qualunque avversità che pone a loro la vita, mi fanno compassione, sono fiumi dentro che prima o poi romperanno gli argini del cuore facendo esondare l'anima.
Si invecchia quando permettiamo agli anni di prendere il sopravvento, si invecchia quando non ridiamo, non ci divertiamo, quando lasciamo che dentro, si spenga l'entusiasmo, e la gioia di vivere come fanno i bambini su di una giostra. Si invecchia, quando non abbiamo più voglia di vivere perché, l'età ci ha resi doloranti, con le ossa fragili, e prigionieri di un corpo che nulla ha più da condividere con noi, con il nostro modo di pensare, di fare, agire, ragionare. E così facendo, abbiamo permesso che l'anima, ci muori dentro.
Se si vuol proseguire in avanti, bisogna lasciare dietro alle spalle tutto quello che ci ha fatto stare male. I torti subiti, le delusioni e il passato. È solo zavorra che rallenta il tuo cammino.
Dicono che le cose più difficili da dire siano "scusa", "ti amo", "aiutami". Io credo le cose più difficili da dire siano "scusa" e "grazie". E sapete perché? Grazie significa ammettere che qualcun altro ha fatto qualcosa per te, e che non hai fatto tutto da solo. Grazie ormai è diventato scontato, non si dice più perché si sa, tutto è dovuto ma non è così, e come tutte le cose, ci si accorge del valore, e dell'importanza di un grazie solo quando questo viene a mancare. Sono convinta che si debba istituire una "giornata mondiale del grazie". Un giorno in cui possiamo ringraziare chiunque e soprattutto fermarci a pensare quante sono le persone che hanno un motivo per essere ringraziate. Sono davvero tante, molte più di quelle che possiamo immaginare, e credo altresì che un "grazie d'esistere" possa cambiarti una giornata. E che, giornata dopo giornata, possa cambiarti la vita.
Non dimenticare mai: la maggior parte di coloro che chiami amici vogliono vederti star bene, ma mai meglio di loro. Tieni la bocca chiusa, ben salda, l'invidia e il malanimo sono i peggiori nemici non dichiarati.
C'è troppo dolore nel mondo, c'è disprezzo, odio, e violenza, non c'è più amore, ma male, e distruzione. Fermatevi ve né prego non sentite anche voi i pianti dei bambini, degli uomini, delle donne, del cielo che, con i suoi temporali impetuosi pulisce di continuo ciò che l'uomo sporca, della terra che trema per difendersi, scatenando terremoti, morte, e distruzione. Ai potenti, ai politici rivolgo questo appello: ci avete promesso un mondo pulito, migliore, invece: state scatenando l'inferno, surriscaldando il pianeta. Fermatevi, siete ancora in tempo prima che la natura si ribelli agli abusi, alle violenza che l'uomo perpetra di continuo ai danni della terra, e contro la nostra stessa vita.
Potrai anche essere povero ma quando cresci in una famiglia dove si tramandano valori, e principi, possiederai una ricchezza maggiore, che non è data dal denaro ma dagli insegnamenti su cui hai basato tutta la bellezza del tuo essere, una persona migliore. Questo significa essere di buona famiglia, e i soldi non c'entrano con l'educazione ricevuta, e come si cresce se ci sono fondamenta solide.
Ci sono luoghi, viaggi, persone e profumi, che non scorderai mai. Li porterai sempre con te, ovunque andrai. Sono pezzi di vita vissuta, che ti è rimasta dentro, e basta un niente perché essi, ti ritornano in mente facendoti rivivere storie di un passato che credevi di aver dimenticato, i ricordi.
Sono ferma, non cambio idea, e nemmeno parere, sono coerente, decisa, e se c'è una cosa che non mi piace è la gente che cambia parere come le mutande, di continuo. Questo tipo di comportamento mi mette in allarme, e il più delle volte mi porta a diffidare da chi predica bene con le parole, e razzola male coi fatti.
Mia nonna era solita dirmi: bimba mia, non prenderti di pena, né devi dispiacerti del vociferare della gente, al contrario, lascia che parlino, e inventino, perché saranno sempre i fatti a dimostrare chi siamo agli occhi degli altri, non le parole pronunciate dalla bocca di chiunque.