Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Halloween, un giorno come gli altri, con l'unica differenza che per strada vedo gente truccata leggermente meglio.
Composta venerdì 1 novembre 2013
Halloween, un giorno come gli altri, con l'unica differenza che per strada vedo gente truccata leggermente meglio.
D'improvviso, m'improvviso primavera sul tuo viso.
I tuoi occhi complottano contro il mio orgoglio, boicottano ogni mia riluttanza, mi intimano di deporre il mio ieri. Nel tuo sguardo ogni conflitto trova pace.
Donami tempo, ci regaleremo spazi. Concedimi pelle, ti restituirò rifugio. Omaggiami del tuo futuro, ti prometto eternità.
Sono pronto a barattare il mio passato per un futuro che abbia le tue sembianze.
Davanti ai tuoi occhi le mie paure alzano bandiera bianca, i miei sensi chiedono armistizio, ogni sacca di resistenza dentro di me è pronta alla resa incondizionata. Hai soppresso nell'amore la tirannia del mio passato.
Non sa cosa si perde chi ti tratta alla stregua di un'avventura estiva, tu che sei l'amore salato della mia vita. Senza mare esisto un po' di meno.
Non posso prometterti la meta, ma la certezza che ci perderemo insieme.
Tu esisti oltre le mie speranze, scorri in me devastando la mia fierezza, dipingi il mio tempo dei colori del tuo sguardo.
Senza difese, vulnerabile sul tuo petto, abdico da questo corpo per esistere sulle tue labbra.