Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Domani è il luogo che ti prometto, anche oggi, come ieri.
Composta mercoledì 25 dicembre 2013
Domani è il luogo che ti prometto, anche oggi, come ieri.
Immagino il primo pensiero degli alieni se dovessero invadere la Terra il 25 dicembre: "Tutto 'sto casino per un compleanno?"
Le festività sono amplificatori di assenze, falò di mancanze, echi di lontananze.
"E ora dimmi, che ci fai qui? Tutti vanno via da me, ti farò del male, ci faremo del male." "Sono qui per dare forma alla mia esistenza, inebriarmi del profumo del tuo collo, far viaggiare la mia mano tra i tuoi capelli, avere il riflesso dei tuoi occhi nei miei, isolarmi dal mondo per ascoltarti. Sono qui per dare una possibilità all'amore, deve convincermi che esiste davvero."
Vesti aderente la mia pelle dando forme sublimi alle mie emozioni, inaspettate eleganze alle mie sensazioni.
Apro gli occhi, ti osservo dormire, un introverso raggio di sole ti culla la pelle. I biondi ricci malamente occultano la dolcezza del tuo sguardo, tracce di trucco sul cuscino, tracce di te nelle mie arterie. Il mattino sorprende sempre chi ama e io sospiro perché ti respiro.
Nei fondali dell'ordinario tu sei la mia sacca d'aria. Ti respiro e trattengo il fiato più che posso.
Non hai alcun bisogno di parlarmi, riesco a leggere perfettamente il labiale dei tuoi occhi.
Colleziono brividi da quando abito la tua pelle.
Sai qual è il segreto? Offrirti ogni giorno un nuovo motivo per restare al mio fianco, farti dono ogni anno di trecentosessantacinque parti di me, regalarti l'infinito nell'arco di una vita terrena. Mi sento inadeguato fuorché nei tuoi occhi, un dipinto incompiuto in attesa del tuo artistico tocco. Vivo nel disordine dei miei difetti, sei tu che mi rendi migliore, tu reinventi la mia perfezione.