Scritta da: Sabrina La Rosa
Non è che non mi vieni in mente, è che non ho più voglia di pensieri che mi fanno venire solo il mal di testa, ecco tutto.
Composta lunedì 9 maggio 2016
Non è che non mi vieni in mente, è che non ho più voglia di pensieri che mi fanno venire solo il mal di testa, ecco tutto.
Auguri a tutte le mamme del mondo, grazie per tutto quello che fate per noi, per la vita che ci avete dato e per averci insegnato a viverla, per l'amore incondizionato, per il perdono sempre pronto, grazie di esistere.
A volte, sento la mancanza di me stessa, di quegli anni in cui davo tutto per scontato, bellezza, gioventù, persone vicine, tutto. Ma so che la vita deve andare avanti e che il peso di certe mancanze serve per far crescere e maturare, però, fa male da morire.
Mi piacerebbe leggerti dentro e capire se, anche per una sola volta, ti sei chiesto come poteva essere tra di noi.
Non credo nei principi e nelle favole. Un uomo deve farmi venire voglia di commettere qualche follia.
Non ti rispondo perché sei ad un livello troppo basso ed io sono abituata a dialogare con chi ha un po' di cervello. Ne avrei di cose da dirti, tranquillo, ma, dato che non capiresti, faccio a meno.
Ci sarà un giorno in cui smetterò di arrabbiarmi per te e, quello, segnerà l'inizio di un vero cambiamento: io che me ne frego e tu che ti chiedi qualcosa.
Una storia non può lasciarti indifferenza. Meglio il dolore, la rabbia, la nostalgia, qualunque cosa purché ci sia un senso, altrimenti se niente resta, niente era.
Non c'è speranza per le donne come me, dico sempre che questa volta sarà diverso, non mi farò coinvolgere e, puntualmente, eccomi qui a leccarmi le ferite.
E che ti sento addosso ogni fottuto momento, ogni volta che cerco di mandarti via e il pensiero di te ritorna prepotente.