L'amore fu interrotto da un infinito pianto perché doveva nascere invece ora è rimpianto. Nelle notti insieme guardando oltre il vetro, io non vedevo te, ma il tuo cuore acceso, nell'attimo infinito dell'unico mio sguardo, mi persi amore mio e non ci fu più giorno, né sole né domani ci sarà mai più, se in questa notte buia non ci sarai tu...
Questa notte, libera da pensieri, calma come il mare di primavera, soffice come una nuvola, triste come una panchina vuota, selvaggia come il mio cuore, spenta come questo amore, scalfita come il marmo di uno scultore, rosea come le guance di un bambino, innocente come il nostro destino, umile come quello che provo, unica come il tuo sorriso, lenta come il fiume di un domani migliore.
Guardavo attonita le immagini in tv non riuscivo a crederci che non c'eri più, quel tratto di vita che tante volte avevo percorso, ora non c'era più, tutto scomparso. Lo sguardo di chi era li e incredulo sapeva che ormai era troppo tardi, di loro il nulla restava. Stringevo al petto la mia bimba che ignara della vita giocava con i miei capelli, le mie ciocche ribelli, mai avrebbe visto di persona quanto aveva lottato quel magistrato per liberare la nostra città dall'oppressione, dalle ingiustizie subite e dalle atrocità, da quelle mani che tutto raggiungevano, da tante morti assurde che tutti piangevàmo. Ora il silenzio supera le parole stanche ma le loro idee camminano sulle nostre gambe...
La notte dorme mentre riposa il sole, il caldo è salito in soffitta, su per le scale, nuvole di primavera celano la luna, un grigio cielo sfuma la sera, il tuo sguardo va lontano oltre il volo del pensiero, dove non c'è estate né autunno dove non si sa che fine i ricordi fanno. E vedi nella notte gli occhi verdi quelli che tanto amavi, ma ora sordi, non c'è tristezza che non tardi, arriverà mai il sereno? Tu sei vivo, almeno spero...
Sotto cumuli di parole hai seppellito il cuore e pensi che sia esatto il tuo fare soddisfatto.
Allora non capisco il perché di quel ti amo forzato, disperato in una notte consumato, sembravi così vero e forse lo sei stato, ma ora tu mi dici che il casino ti ha stregato, mi prendo le mie colpe e di certo non mi vanto se quel giorno maledetto ho scaturito il pianto.
Di tutto questo dramma ne rimarrà memoria negli anni che verranno e nella nostra storia, ma gli altri non sapranno che è tutto un'illusione che quel che è temuto è solo una finzione...
E passeranno i bronci e le brutte situazioni si calmeran le acque di tutte le stagioni, ma nessuno penserà che chi ne soffrirà saranno i nostri cuori delusi, arresi e soli...
Ti aspetto nel silenzio, mi giro intorno e vedo te, sento il rumore della pioggia scandisce i colori del mare sento il ronzio di un'ape in cerca di che? C'è tanto amore nel tuo silenzio, un tunnel senza tempo, un attimo rubato al vento, un sospiro quando ti sento. C'è pace nel tuo silenzio, troppa, apri le finestre, l'aria scivola nell'immensità di te, sai essere solare, ma sei lunare e non so perché.
Ho provato a stringere i tuoi pensieri in un pugno, sono volati via con il vento, io sono il tuo foglio e tu la penna, scrivi ciò che è stato della tua gemma che tanto risplendeva in assenza di luce e ora opacizza la tua dolce voce... Faccio testamento per quando non ci sarò ti lascio la luce dei miei occhi accendi un bel falò, ti lascio le mie rime d'amore e quando avrai voglia le metterai nel cuore, ti lascio la mia anima che accompagnerà la tua per quando ti sentirai solo in mezzo alla tua via, ti lascio un ricordo mai avuto un brivido non dato un amore disperato un cuore che ha tanto amato...
Il mio riflesso allo specchio mi inorgoglisce, qualche ruga lo confesso, mi avvilisce, ma nel fiore dei miei quarant'anni solca un po' il viso senza inganni.
Ho visto l'alternarsi delle stagioni i tempi brutti e quelli buoni, e tutto passa, tutto fluisce lentamente appagando in pieno la mia mente.
Ho scritto versi e gesti di una vita scalando fino in cima la salita, di strada ancora tanta ne dovrò fare per arrivare lassù e ammirare il mare.
Pensavo che il riflesso fosse solo mio invece molti lo hanno ammirato e ciò che ho scritto e quello che ho dato non è rimasto solo nel mio io.
Ringrazio con umiltà ed onore una gran donna di buon cuore per avermi spinta a salire la vetta del successo senza alcun patire.
Il tuo silenzio racchiude il mio spazio, gocce di tempo passato a dormire, tempo perduto nel dolce soffrire, ore di notti consumate a sognare... Mi fermo...