Il tempo spazza via ogni cattivo ricordo, là dove il sole ha disegnato le nostre ombre, là dove siamo stati felice, là dove la nostra vita è stata segnata per sempre... Lo stesso luogo, lo stesso mare, lo stesso cielo, ma c'è solo silenzio, sento il mio respiro, ma non il tuo, sento la mia bocca, ma non la tua, mi avvolgo in un abbraccio vuoto senza il tuo... Tornare a sorridere come quel giorno è impensabile, la tua strada non è la mia, il tuo amore appartiene ad altri, non è mai stato mio se non nell'attimo di quel sorriso, di quello sguardo penetrato nella mia anima e nella tua...
Mille foglie volano al vento, sussurrano parole non dette. Il sigillo del nostro tempo. Lacrime che rigano il sonno Di un sogno mai vissuto, di un bacio non dato... i pensieri scricchiolano proprio come quelle foglie ormai secche, calpestate dai passi di uno sconosciuto... scomposte come le ciocche dei capelli di una bambola ritrovata in soffitta... come un soffio di vento penetrato nel cuore di chi non può amare, non vuole amare... Marco... L'uomo che camminava tra le righe del mio tempo... Tra le note stonate di una vita ribelle... Tra mille parole di una sera stellata... Tra una luna celata da nubi confuse... Confuse da un sogno che fugge lontano al comparir del sole che illumina il nostro amore...
Amare chi non t'ama è un dolore troppo grande, non sfioro i tuoi pensieri, né senti nessun bisogno di me... era solo un'illusione del tuo tempo... il tuo silenzio mi soffoca, ma non lo saprai mai...
Gocce salate bagnano il vento, spirali di fuoco scalfiscono la mente, tu sei lontano o fingi di esserlo per non soffrire ancora, per non amare ancora, per non morire ancora...
Se ho bisogno di guardare i tuoi occhi, mi basta guardare il cielo, se ho bisogno di sentire il tuo profumo mi basta annusare il vento, se ho bisogno di sentire amore, mi basta ascoltare il mio cuore...
Scusi? Un biglietto per l'inferno? Ho preparato con cura la valigia non voglio dimenticare proprio nulla né di te né di me, il ricordo, una burla.
Così mi sono decisa a partire nella notte che ancor deve arrivare per un posto ricco e assai affollato, vado domani, un posto l'ho già trovato.
Ho aspettato invano che venissi non c'era promessa, ma solo che ti decidessi. Piccola ingenua, ancora ci hai creduto che l'uomo amato parola aveva dato? Ma l'esperienza non ti ha insegnato nulla? Che l'uomo dice e poi scompare in una bolla?
Adesso parti e lì starai da sola perché lui ha deciso per te ancora...
L'illusione del tempo passa nella mente, l'illusione del tempo non mente, sarà il tempo a prenderti per mano a farti strada qui vicino oppure lontano. Il suo sorriso camuffato d'estate illumina le sue risate, false, ipocrite, ingannatrici han richiuso le tue cicatrici, ma per quanto poi mi chiedo se è facile da dietro un vetro dire e fare le magie e far vere le bugie? Io non son nessuno per suggerire a questo amore di volare o atterrare dentro il cuore di qualcuno.
Ti chiedo scusa ed è difficile dirlo, ma sono stata la prima a non capirlo, pensavo a me stessa non a quel che provavi mi spiace aver chiuso davanti a te le mani.
Non volevi che fossi parte di te in quel momento in cui non eri un re, eri stanco di aver fatto male, ma non eri stanco di voler soffrire.
Volevi proteggere la cosa più bella non capivo che ero una stella, così ti ho accusato in un momento di rabbia di aver seppellito l'amore con la sabbia.
Mi spiace davvero, il mio cuore è sincero spero soltanto di essere in tempo ancora per avere il tuo perdono sperato finora...
Il tuo rifugio è un cono d'ombra, non pensare a lei, tieni la mente sgombra, accogli le pitture del suo cielo non giudicare il prossimo se è sincero.
Prendi la tavolozza del passato, mischia i colori controvento, imbratta ancora la tua tela, vola ancora, è primavera.
Hai permesso che la neve scendesse sul cuore, sulle foglie ingiallite d'autunno, noir, dipingi la tua musa con tinte di sole schizza i colori come fossi Renoir.
Guarda la tua opera, è quasi completa, manca un pizzico di nostalgia, e poi è la meta, ma non importa, tu segui l'istinto di un cuore ferito, però hai vinto.