È qui che passeggio la domenica mattina, tra antiche mura e odori di cucina, aiuole ben curate, come fosse estate, e merli di torri mai scalate.
Un orologio segna l'ora del mio arrivo su un piazzale che ha visto albeggiare turisti di ogni dove e monaci pregare rimanendo nel suo splendore natio.
Mosaici di indescrivibile bellezza ornano un Duomo di inestimabile valore che con molto sangue e tanto dolore adesso mostra la sua faccia a chi lo apprezza.
Gente scura di pelle insieme a capelli biondi hanno invaso le strade dei nostri latifondi portando la loro arte e la magia fino a giorni nostri, nella Palermo mia...
Ho cercato dentro, mi sono persa intorno, nei sentieri bui della mente ho incontrato te probabilmente, ho lacerato visi, ho spaccato cuori, ho offerto fiori, ho insabbiato il mare, ho distrutto l'amore, adesso sono fuori, si fuori da te perché io sono l'egoismo e non c'è posto per me...
Ci si innamora di un sogno? Non so nulla di te e ti amo tanto, amore mio senza rimpianto, non penso né ieri né domani ma penso a noi così lontani, tu sei solo un nome non hai un corpo, ma la tua anima mi da conforto, non so se ci sarà mai il desiderio di vivere il dopo, quello vero...
Cosa conta amarti così tanto se non posso rimanerti ancora accanto? Cosa conta il battito del cuore se questo amore vuoi far finire? Cosa conta l'aver atteso invano di prendere ancora la tua mano? Cosa conta lo sguardo della gente se ciò che vuoi ti riempie assai la mente? A questo mondo solo tu conti e al rifugio che ti aspetta non ci pensi? E si signori, la festa è già finita, adesso quì si chiude la partita. Abbiamo riso e insiem abbiam scherzato e quel che resta è che tu te ne sei andato...
La vita scorre nonostante tu non voglia, la notte passa e tu sei sveglia, fermare il tempo non è da noi, pensare al domani come tu lo vuoi. Rifletti e ci ragioni, non ci sono posizioni, né prese di potere per un amore da avere. E abbassi lo sguardo verso il petto, lui batte forte per dispetto, lui è sparito in un vicolo cieco, prendendo quello che di te era un sogno, ora ti senti vuota ed è uno spreco, e batti contro il vento il tuo pugno...
Lento è il leggere del mio cuore, lento è il riposo dentro al sole, lento il cammino di chi è arrivato, lento il sospiro dell'innamorato...
Veloce dentro al vento sei sparito, fulmineo il tuo canto un po' sbiadito, soffocato il tuo sogno dentro una stella, veloce l'amor che muore se ribelle...
Mormora il mare al tuo silenzio, calmo è il sorriso di chi ha pianto, forte è il profumo della tua anima, leggera vola al vento la tua lacrima.
Mi spengo di luce per non fare ombra, mi siedo in silenzio dentro un pensiero, mi bagno di sale per rimaner ancora, per sopportare il tempo che qui ci separa...