Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
Siamo
Siamo due corpi
e una sola anima,
Siamo due cuori
e un solo battito
Due luci e un solo colore,
Due persone in un unico amore.
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Siamo due corpi
e una sola anima,
Siamo due cuori
e un solo battito
Due luci e un solo colore,
Due persone in un unico amore.
Ecco...
la luna si specchia nel mare...
silenzio...
neanch l'onda vuole disturbarla
e quasi sussurrando raggiunge la spiaggia...
dolce luna... amica di chi si ama...
fammi sognare ancora una notte...
dammi la tua luce e prendi i miei pensieri...
portali con te e poi... dolcemente
spargili per l'universo...
pian piano scenderanno
e raggiungeranno il mio amore lontano
in modo che possa sentirli.
Siediti ai bordi dell'aurora,
per te sorgerà il Sole.
Siediti ai bordi della notte,
per te brilleranno le stelle.
Siediti ai bordi del torrente,
per te canterà l'usignolo.
Siediti ai bordi del Silenzio,
Dio ti parlerà.
Se qualcuno mi dovesse chiedere
quanto ti voglia bene,
non saprei cosa rispondere, perche il tuo essere mi scorre nelle vene.
Sei unica, sei speciale.
Sei una donna fenomenale.
Ti voglio bene ma questo lo sai
anche se ci hanno diviso dal cordone ombellicale,
non ci divideranno mai!
Per sempre la migliore madre sarai.
Nessuna rete o filo spinato
neppure mura o scudi spaziali
riusciranno a fermarne il volo
perché inarrestabile è la sua corsa
sconfiggendo pregiudizi e tabù
protetto da una corazza d'innocenza.
Solo un camino lo inghiottirà
gli concederà il passaggio
mescolandolo alle fiamme
che su di lei poseranno i riverberi
giocando tra i suoi seni
accarezzandole i fianchi
baciandole le palpebre socchiuse
incredule a quella magia e
prima di immolarsi al fuoco
prima che cenere diventi
lei lo avrà già stretto al petto
questo dolce pensiero mio.
Impercettibili
rumori dell'anima
e lo sguardo si perde nel buio
quando tutto tace
fantasmi danzano
in un cielo capovolto
l'irreale e realta
e una lacrima di un uomo
su un corpo di donna
che dolce apre gli occhi
e tutto quel mondo svanisce.
Non un alito di vento
ne un ronzio nel silenzio
la quiete intrisa di solitudine
un cielo azzurro
ma troppo profondo
per vederne i confini
per sentirsi in terra
i colori immobili nei contrasti
non sentono il passaggio del sole
la sua luce diafana spezza
non compone.
Né vidi altre presenze.
Affacciato da una finestra di casa mia
vedo fiori e cieli azzurri;
Un'aria di infinito mi accarezza l'anima.
Così sarà.
Nei secoli dei secoli.
Per sempre.
Con te mi confidavo,
ti dicevo che per lui
stavo male e tu mi
tiravi su,
avevi promesso
che delle cose
che ti riferivo non ne
avrebbe saputo niente
nessuno e invece
ora per colpa tua non
ho più neanche l'amicizia
con la persona che amo.
Non so se riesci
a renderti conto di quanto
sia grave la cosa
che hai fatto;
hai spifferato tutto ai
venti e ovviamente quei
venti hanno sfiorato le
sue orecchie:
le orecchie di una persona che
io amo dalla quale
oggi non ricevo più neanche
un semplice saluto che
fino a ieri mi
dava la forza
di continuare a vivere...
ti credevo un amico ma
mi sbagliavo...
Poeta,
cuore di marinaio,
pensiero magico
di notti incantate.
Crei con la tua mente,
sentimenti.
Il mondo non ti accetta,
tu dal cielo guardi
chi non ti capisce.
Con indifferenza ascolti
chi ti giudica,
colui che non legge
con gli occhi dell'anima.
Poeta,
non aver paura
del male del mondo
diffida chi
di cuore non ha il tuo,
di chi è destinato
a vagare
nella normalità
del pensiero umano.
Poeta,
il tuo
è un potere,
quello di essere
superiore.