Scritta da: Cleonice Parisi

Le stelle impalpabili

Attraverso il tuo dire
trapunterai di luce il mantello dei sogni,
non lascerai parola che resta
se non l'avrai proferita attraverso la voce dell'anima.

Ricama il vivere della tua essenza
ora che hai in animo la sua stella più lucente,
quel dire antico non ti appartiene più,
riconosciti.

Annuncia la tua santa meraviglia
a chi ancora non crede
che si possa vivere tra le mura di un anima
che ha nel cielo la sua unica dimensione.

Sappi guardare attraverso
il non dire di chi ti è al fianco
e capirai che l'amore chiede grandi spazi
per diffondere il proprio respiro.

Concepisci il guardare
anche quando nel guardare non scorgerai stelle.

Le stelle vestono di trasparente dimensione
quando sanno d'esser viste,
allunga le mani
il non vederle non le renderà impalpabili.

Sia di questo giorno il tuo concepir missione,
e di questa missione ne farai bandiera
in una vita che accenderà di luce il mondo.
Cleonice Parisi
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Cleonice Parisi

    Le bocche dell'esistenza.

    Ogni bocca del tuo vivere implora la tua costanza,
    e la tua costanza userà il tuo tempo
    come una clessidra stagliata nel cielo del domani
    contando i rintocchi del suo orologio interiore
    all'inverso.

    Tu distribuirai nutrimento laddove il tuo occhio intenderà carpirne necessità.

    Ma se malevole dire ti avrà tratto in inganno,
    verso l'ardimentoso incedere di una sola delle bocche,
    le altre voci affrante e affamate, abbandonate al loro destino,
    torneranno a percuoterti l'anima,
    sino a quando non avrai voltato lo sguardo al loro dire,
    colmandone il vuoto.

    Cesseranno i tormenti del tuo cuore,
    solo quando avrai sfamato tutte le bocche del vivere.
    Di tanti colori è adorna la veste di chi conduce il passo verso la luce,
    e non di una sola tinta sarà il tuo abito nuziale.

    Avanza tra i mille veli della tua essenza
    nessun colore dovrai trascurare
    se vorrai davvero realizzare la tua esistenza.
    Cleonice Parisi
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Cleonice Parisi

      La lacrima di un fiore

      Non si traveste il mondo agli occhi del profondo,
      del suo oscuro dire non potrà mentire
      e dei suoi bui abissi,
      troppi manifesti avrà affissi.

      Nella lacrima di un fiore
      ascolterai il tuo Cuore.

      Non si traveste il mondo agli occhi del profondo,
      del suo mare strano lo consacrerà capitano
      e del suo inutile dire,
      spesso lo potrà ferire.

      Nella lacrima di un fiore
      ascolterai il tuo Cuore.

      Non si traveste il mondo agli occhi del profondo
      del suo infido amore gli avrà donato fiore
      e nel derubar sogni,
      schiaccerà i suoi sacri bisogni.

      Nella lacrima di un fiore
      ascolterai il tuo Cuore.

      Ma nel cammino di una vita ogni cosa sarà chiarita,
      e del pensiero vero,
      l'uomo profondo svelerà sentiero.

      Nella lacrima di un fiore
      ascolterai il tuo Cuore.
      Cleonice Parisi
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Cleonice Parisi

        L'abito che ti abita

        Vestiti per come sei,
        sii semplicemente te,
        anche se semplice non sei.

        Fedele ai tuoi colori,
        fedele ai tuoi istinti,
        fedele ai tuoi umori.

        Anche se fuori dagli schemi,
        anche se stonato nel contesto
        resta te stesso,
        e la tua personalità
        avrà voce nella realtà.

        Usa "l'abito" che ti abita
        resta te stesso
        non conformarti al resto.

        La moda è quel pretesto
        che ci rende uguali al resto,
        sii fedele a te stesso
        distinguiti presto.
        Cleonice Parisi
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Cleonice Parisi

          Tra la notte e il giorno

          Nella notte del vivere accenderai la tua stella,
          e nel seguirne il suo fluido scorrere,
          camminerai sino alla luce del tuo sole.

          Nella nuova visione riconoscerai in te fertile terra,
          e nel suo generoso grembo seminerai i tuoi sogni.

          L'attesa non t'invecchierà
          niente langue laddove c'è terra fertile,
          e alla luce della consapevolezza tu raccoglierai un florido raccolto.

          Tra la notte e il giorno
          camminerai inconsapevole verso la tua meravigliosa vita.

          Accendi la tua stella e dai inizio al viaggio.
          Cleonice Parisi
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Cleonice Parisi

            Ho fatto sangue di te

            Ho fatto sangue di te

            Ho fatto sangue di te,
            e dei tuoi pensieri come fresco ruscello ho irrorato i miei campi in fiore.

            Ho fatto sangue di te,
            e delle tue mani ho fatto sogni per accarezzare i miei sogni

            Ho fatto sangue di te,
            e del tuo parlare la luce dei giorni avvenire;

            Ho fatto sangue di te,
            ora che nel corpo del mio corpo fluidamente scorri ad irrorarmi di vita.

            Ho fatto sangue di te per vivere in me.
            Cleonice Parisi
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Cleonice Parisi

              Scolpiti nel Vento

              Il vento non spazzerà via
              chi del proprio esistere
              ne avrà fatto scultura.

              Vento spietato aguzzino
              che troppe vittime mieti
              solo l'uomo vero lascerai in piedi.

              Sul suo capolavoro
              non getterai ombra,
              neanche quando sarà nella tomba.

              Vento spietato aguzzino
              che troppe vittime mieti
              solo l'uomo vero lascerai in piedi.

              Quando monumento
              ti troverai innanzi
              di quel vissuto
              tu non cercherai gli avanzi;

              Vento spietato aguzzino,
              che troppe vittime mieti
              solo l'uomo vero lascerai in piedi.

              Uomo scolpirai nel vento ogni momento
              e col la mano al cuore tu saprai costruir amore
              e a quel tuo monumento
              niente potrà poi fargli il vento.
              Cleonice Parisi
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Cleonice Parisi

                Le parole del cuore

                Sono fiori le parole,
                dal profumo gentile
                o dal lezzo latente
                dipende dal cuore della gente.

                Sono fuoco le parole,
                colpiscono,
                feriscono,
                intimoriscono
                e troppo spesso tradiscono.

                Le parole
                dono o danno,
                solo i cuori lo sanno;

                Delle parole
                ne ascolterai il profumo
                e ne assumerai il colore,
                prima di donarle al cuore.

                Nelle parole la ricchezza
                che saprà donar certezza;

                È in te il colore
                per dipinger un mondo d'amore;

                Se al cuore vorrai arrivare
                le sue parole dovrai adoperare;

                Trasparente è il cuore
                quando il suo dir è amore.

                Che le tue parole
                siano dono e non danno,
                nel mondo c'è già troppo affanno.
                Cleonice Parisi
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Cleonice Parisi

                  La Preziosità Incommensurabile - L'attimo

                  Cogli la preziosità incommensurabile di un istante,
                  l'oggi è già prezioso
                  non è nell'incertezza del domani la sua corona,
                  l'oggi è già sovrano riconoscilo tale.

                  Il nostro tempo,
                  inestimabile tesoro
                  nelle mani di un vento inquieto,
                  al collo del più feroce dei draghi;

                  Cogli la preziosità indefinibile di un momento,
                  l'oggi è già prezioso
                  non farlo fluire nella sacca del tempo
                  senza tributargli il tuo applauso,
                  non è nel ricorrere il domani
                  che avrai colto la vita a piene mani;

                  Il nostro tempo,
                  inestimabile tesoro
                  nelle mani di un vento inquieto,
                  al collo del più feroce dei draghi;

                  Cogli l'unicità di un attimo
                  e attimo dopo attimo
                  avrai reso la tua vita Unica.

                  Il nostro tempo sovrano
                  incatenato alla paura di vivere
                  rimpiangerai il passato
                  rincorrerai il futuro
                  pur di non riconoscerti nell'oggi.

                  Cogli l'attimo,
                  è nel suo cuore il tesoro che renderà la tua vita unica;

                  Guarderai negli occhi del tuo drago
                  e nel riconoscere la sua umanità
                  avrai colto il tuo tempo.
                  Cleonice Parisi
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Cleonice Parisi

                    La Pazienza del Tonno

                    Che Pazienza!
                    Disse il tonno dal suo viaggio di ritorno.
                    Sono ben stanco di viaggiare
                    mi vorrei un po' riposare.

                    Che Pazienza!
                    Che Pazienza!
                    Disse l'uomo alla sua lenza.
                    Sono ben stanco di aspettare
                    un bel tonno ho da pescare.

                    Ma all'orecchio di quel tonno
                    quel parlar fece ritorno,
                    e nel ritrovar Pazienza
                    scappò via da quella lenza.

                    Non son stanco di viaggiare
                    se la vita ho da salvare,
                    faccio appello alla Pazienza
                    quando incontro l'emergenza.

                    E così riprese il mare.

                    Che Pazienza!
                    Che Pazienza!
                    Disse l'uomo nel tirar lenza.
                    Nessun tonno ho haimè pescato
                    questo mare e tanto ingrato.

                    E così riprese la via del suo paese.

                    Benedetta la Pazienza!
                    Disse l'esca sulla lenza.
                    Devo a te la mia esistenza, coltivate la Pazienza!
                    Cleonice Parisi
                    Vota la poesia: Commenta