Stanco ma non vinto è l'uomo addolorato dalle sue sconfitte, egli saprà convogliare la forza del suo dolore per migliorare la sua esistenza. E quando gli invidieranno la sua grande terra, mostrerà al vivere le sue profonde piaghe.
Non è fortunato l'uomo saggio, ha solo visto laddove tu non hai ancora guardato.
Non è diverso l'uomo che vive, ha solo percorso più velocemente la strada che ora tu stai intraprendendo.
Non è generoso l'uomo che ti sorride, vive semplicemente il suo esistere.
Non è un buon ascoltatore l'uomo vero, ha solo riconosciuto la vita nei passi del suo prossimo.
La vita non è lontana da dove guardi, osserva con gli occhi del cuore e la riconoscerai in te.
L'Impazienza, è l'unico maestro in grado di insegnarci il valore del tempo, l'importanza dell'attesa, e la grande ricchezza che vibra tra il desiderio e il suo realizzo.
L'Impazienza ti dilania l'anima ma al contempo ti spiega il valore intrinseco di ogni sogno, senza il suo parlare non avresti mai misurato i tuoi desideri.
Ringrazia l'Impazienza, attraverso i suoi occhi ti riconoscerai Uomo dai passi certi.
Il tuo sorriso non è nel vivere che tocchi, il tuo sorriso è nell'armonia d'intenti con la tua stessa anima.
Segui la scia leggera di un vento che non ha dimensione ma solo fulcro vivo nel tuo cuore pulsante.
Il puro sorriso dimora già nel intimo pensiero del tuo segreto cercare e ti accompagnerà dal primo all'ultimo respiro;
Nella ricerca infinita che tu crederai rivolta alla tua sola felicità, troverai ad attenderti mille e più cuori che come te avranno affrontato lo stesso viaggio;
E in quel viaggio sarete messi di quel unico verbo che avrà eco:
Cerca il tuo sorriso.
Cercherai... Come il respiro cerca l'aria Come un fiore cerca il sole Come il mare cerca la propria spiaggia Così tu cercherai il tuo sorriso.
E nel cammino fatto nell'inseguir la gioia tu avrai sfiorato la tua altra dimensione.
Tra le mani un biglietto: "È un viaggio severo" ti fu detto.
È così iniziasti il cammino che non eri neppure un bambino, e nelle orecchie ancor quel dire: "È un viaggio severo, non ti posso mentire".
Sentisti il cammin divenir pesante mentre eri semplicemente un viandante, e quando prono al ciel saggiasti terra, ancor di quella voce ascoltasti favella: "È un viaggio severo, ma questa è la tua guerra".
Sollevasti membra facendo leva sulla tua tempra, caparbio occhio avevi ma poco in verità vedevi, e quando trappola fu tesa, tu prima di cader cercasti presa.
La notte era buia e soffocante, e tu eri solo un triste viandante fu allora che ascoltasti il vero canto di quel cuor che avei cercato tanto:
"È un viaggio severo, ma è in te quel sentiero, camminerai affranto stretto al tuo solo pianto, e tra lacrime e dolore raccoglierai il tuo primo fiore.
È nello sciogliere il mistero tu avrai inver trovato il tuo sentiero quello che abita ogni cuore, ma che chiede viaggio per far riconoscer Amore."