Non allungare troppo lo sguardo nel lontano orizzonte, cerca attraverso i tuoi passi l'elisir della vita, il quadrifoglio del vivere è già nel tuo giardino, cerca e sentirai la sua luce chiamarti per nome, perché la fortuna è di chi respira, sorride e coltiva i propri sogni.
Coltiva il tuo quadrifoglio, semina la tua esistenza, la luce cerca la luce, preparati ad accogliere la tua fortuna, non sarà un unico seme a farti sorridere ma l'insieme di mille e più fioriture.
Accumula la tua rabbia, e usa la sua forza per seminare ancora, le promesse del vivere non saranno vane, ti fu detto: "Avrai la vita".
E la vita ti sarà consegnata dalle tue stesse mani, non esiste al vivere maggiore traguardo da raggiungere, e tu lo toccherai, trasforma lo scoramento in forza e la tua rabbia in caparbietà.
Semina, solo così la tua vita vedrà fiorire i suoi fiori, il sole è alto semina.
Mormora il rigido sentiero quando s'incrina nell'aggiustar rotta mangerà delle briciole del suo assestarsi per comprendere che nessuna vita avanza nel rigido progetto che la mente crea.
La vita è fluido divenire, che muta durante tutto il suo avanzare.
Come fiume dall'imprevedibile corso farà ribollir le sue acque così la vita avanzerà non senza rumore tra gli stretti argini di un vivere che solo apparentemente divora.
Come fiume che non conosce letto avrà flessibile corso e volterà faccia ovunque i suoi sogni migrino. Così è la vita, quando di se stessa ha memoria.
Muto stagno, dalle acque fetide è invece il viver cieco, quello che non ascolta canto e neppure vede sole, dove gli uccelli non migrano e dove i cuori non lodano cuori.
La vita è ciò che il tuo cuore sceglie decidi fiume che ribolle o fetido stagno.
Re e Regine sarete se pedine non resterete e nel riconoscere il sentiero della regnanza danzerete infine nella vostra luminosa stanza, dove del dire vero conoscerete il pensiero:
"In voi è il canto vero dell'unico sentiero; In voi è la luce che vi concederà pace; In voi è la sembianza in cui il cuore danza; In voi è la luna che accenderà fortuna; In voi è quel sole che vi concederà amore".
Re e Regine sarete ed insieme canterete dello stesso canto che un dì vi trasse dall'incanto:
Re e Regine sarete se pedine non resterete e nel riconoscere il sentiero della regnanza danzerete infine nella vostra luminosa stanza, dove del dire vero conoscerete il pensiero:
"In voi è la luna che accenderà fortuna; In voi è quel sole che vi concederà amore".
Re e Regine sarete quando nel vostro cuor vi bagnerete e consci del divin sentire vi innalzerete oltre il solito udire:
Re e Regine sarete se pedine non resterete e nel riconoscere il sentiero della regnanza danzerete infine nella vostra luminosa stanza, dove del dire vero conoscerete il pensiero:
"In voi è la luna che accenderà fortuna; In voi è quel sole che vi concederà amore".
Re e Regine sarete quando sul sentiero della regnanza vi muoverete in un'unica danza.
Affinché la minestra sia sensosa, tu vi aggiungi ogni cosa, è nel rimescolio accurato che accontenterai il palato, perché allora sei restio nel rimescolar le razze dinnanzi a Dio?
Una buona umanità, sai poi come si otterrà?
Mescolando ogni colore alla luce dell'amore, con un po' di tolleranza ti entra al cor un altra danza.
Prima ancor di giudicare al mare ricorda di guardare, ogni goccia lo fa immenso, la vita non corre in un sol senso.
Non c'è razza non c'è colore, la vita è solo Amore.
Ogni bimbo ha un cuore d'oro, facciamolo per loro, mescoliamo insieme una buona umanità, solo così il domani fiorirà.