Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Ode alla Primavera

La Primavera è iniziata,
ho visto una rondine
il pesco pien di fiori,
le violette azzureggiare,
ho spalancato le finestre a far'entrare l'aria fresca,
raggi scherzeggiante del sole scintillante,
lascio ancor'aperte,
voglio che la fiorente primavera riempe
ogni angolo della mia casa
con il dolce profumo
di fior di pesca.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta martedì 23 marzo 2010
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    Mendicante

    Con il volto sulla terra,
    inghiotte le lacrime,
    senza far rumore,
    proteste, fuggita nel silenzio
    con il cuore spezzato,
    con l'anima smarrita in un corpo offeso,
    senza desiderio,
    privata dai suoi sentimenti.

    Un cardellino comincia a cantare,
    si rialza,
    sente i deboli battiti di cuore,
    e si accende di luce,
    e a poco a poco cresce la sete
    per l'acqua pura limpida
    della fonte di vita.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta giovedì 3 settembre 2015
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      Autunno

      Stanco il sole,
      l'autunno tra le foglie,
      bianchi colli di nuvole,
      par che montagne rovesciate sul cielo.
      Cala la nebbia,
      ed in quest opaca apparenza
      han smesso di danzare le farfalle.
      La musica nel cuore tace,
      e in questo cupo silenzio,
      scorre via la vita.
      Oh vento di autunno,
      che mi strappa i capelli,
      solca l'arido volto,
      e come rami secchi
      tremano le mani,
      e la bellezza e freschezza
      di primavera,
      che più non torna.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta martedì 4 ottobre 2016
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        La soglia dell'infinito

        Guardo in cielo azzurro la primavera,
        vele bianche sospinte dal leggero soffio del vento
        verso la soglia dell'infinito,
        come la vita,
        che veleggia sull'illusione dell'eternità,
        dove vanno a oziare le anime
        dopo una vita faticosa.

        Non esiste l'anima,
        ma solo corpo e mente,
        e un pugno di muscolo
        che pulsa sangue nelle vene,
        ed in questo circuito chiuso
        corrono veloce i pensieri.

        L'anima è una preghiera in cuore
        quando tutto tace intorno
        e si illumina l'infinito.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta martedì 29 novembre 2016
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          Il mio mar azzurro,
          dove ondeggiano le nuvole,
          laddove scivola via la mia vita
          lasciando una scia di stelle,
          minuscoli lumi,
          è la mia anima a pezzetti,
          che volta a volta si spengono
          nel corso del tempo,
          e l'ultimo pezzetto è stella cadente,
          che s'infonde con la terra
          e il mio mar cielo si abbuia nel eternità.
          In tanto, in tanto,
          un piccolo lume si accende
          sul mio sepolcro,
          che risplende negli occhi
          di miei nipoti,
          che perdono una lacrimuccia
          che sul cielo diventa
          una nuova stella.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta lunedì 12 marzo 2018
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            Sulla riva della vita

            Passeggio sulla riva della vita,
            il fresco vento di marzo
            scompiglia i miei pensieri,
            che si annodano poi si snodano,
            s'intrecciano con il vento,
            e volano nell'infinito,
            e si calmano nel silenzio
            dell'Universo
            in quella magnifica muta musica,
            che io tanto amo,
            dove i miei timori s'acquietano,
            e per qualche istante
            mi lascio andare
            nella serenità.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta venerdì 19 ottobre 2018
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              Una fiaba incredibile

              Si affaccia attento dall'infinito l'orologiaio e il suo sguardo beato cosparge di stelle ammaliante il cielo
              che si illumina d'immensità incredibile.
              Controlla con passione ogni pianeta che rota sereno
              nel castello dell'orologio del Tempo,
              e toglie quelle consumate, invecchiate che rallentano
              il Tempo,
              e le lancia burrascoso dal cielo,
              che cadono sfavillanti, lasciando una scia luminosa
              che si spegne in breve istante.
              Fatto il suo lavoro, l'orologiaio ritorna contegnoso
              nell'infinito del Universo
              e gli astri continuano girare intorno a mille soli, a mille anni,
              e l'orologiaio di tanto in tanto ricarica l'orologeria del Tempo,
              e scintilla di stelle cadenti
              il lacrimoso cielo.
              La terra sospira dolente,
              bruciano i suo anni le diavoleri del uomo che la distrugge spietato,
              fin che non diventerà opaca polvere di stelle,
              perdendosi tra le meraviglie del
              Universo
              senza lasciare tracce.
              Klara Erzsebet Bujtor
              Composta mercoledì 1 dicembre 2010
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                Incertezza

                La vita di un anziano
                è piena di incertezza
                e gli anni, che ancora lo rispettano
                con malanni vengono,
                e li rosicchiano fino alle ossa.

                La vita è incertezza
                come la vita di un fiore,
                che da sbocciare ad appassire
                passa tante tempeste,
                e perde il suo fascino
                perdendo i suoi magnifici petali,
                ed alcuni
                nel loro splendore
                sono staccati,
                e finiscono
                in una recipiente di solitudine.

                Anche la mia vita è una incertezza
                che mi rode,
                ma non ho la forza di sconfiggerlo
                e ho costruito la mia casa
                con mattoni di timore,
                che da un lieve venticello
                crolla.
                Klara Erzsebet Bujtor
                Composta martedì 27 novembre 2018
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