Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Regina

Sei una regina
dice il mio uomo ogni mattina prima di andare al lavoro,
resto sola nell'ombra delle mura mute,
e conto le ore.
Spolvero i mobili, lustro le posate,
cucino e sforno biscotti,
e canticchio,
sempre più piano,
guardo l'orologio,
la sera ancora lontana.
Bussa il postino, squilla il telefono,
di nuovo il silenzio
guardo l'orologio
la sera ancora lontana.
Sono una regina
fiera di quel privilegio,
nel palazzo reale tra quattro cipressi.
Ogni mattina colgo una rosa rossa e
intreccio con i capelli
e tingo le labbra rosee,
per farmi bella,
essere degna d'una regina vera e
quando si fa sera accendo le luci,
un mazzo di rosa rossa
profuma sulla tavola,
e guardo l'orologio,
sono ancora sola.
Arriva il mio uomo con passi pesanti,
con un fiorellino nell'occhiello,
mi stringe tra le braccia appassionatamente
- "cosa hai fatto oggi mia bella regina?
Sta sera non ceno, rimboccami le coperte,
e dammi un ardente bacio di buona notte,
sognerò felice
te"
Guardo l'orologio,
la notte ancora lontana,
palpita il silenzio nel cuore,
diamanti lacrime brillano negli occhi,
sono una regina
nel regno della
solitudine.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta lunedì 22 febbraio 2010
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    Che cosa sarà di me
    quando smetterò di sognare e sarò un cadavere
    sepolta in una fossa profonda,
    con la mia foto sospesa sulla croce
    sorridente, pare felice di stare là
    ... sotto piogge battenti, bianca neve, sotto mantello di primavera,
    sempre con il sorriso inciso sulla carta
    mentre il mio povero corpo diventa poco a poco polvere,
    ricco concime alla terra,
    e spunteranno erbe, fiori, forse anche un albero.
    chi lo sa.
    Violetta vorrei rinascere,
    azzurra come il mare
    serena dondolare nel felice vento,
    e m'innamorerà il sole,
    mi adorerà la dolce luna e lampeggeranno le stelle argentine con lo stupore
    e sarà l'intero universo in un solo fiore
    nella mia violetta di color mare.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta mercoledì 26 ottobre 2011
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      Non sono stelle cadenti

      Non sono stelle cadenti
      nei cieli del mondo
      è l'eco luminoso delle bombe,
      che esplodono sulle preghiere.
      Il mondo è abbandonato dal Dio
      e non può chiedere perdono
      il malvagio,
      e diritto va nell'inferno.
      E anime innocenti
      popolano il cielo,
      quell'azzurro infinito
      del silenzio e della pace.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta venerdì 20 novembre 2015
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        Perché...

        Madre mia,
        che sei tanto crudele,
        hai chiuso la tua porta con la chiave,
        non ho più possibilità di recuperare il tuo affetto,
        forse non ho mai lo avuto,
        Perché? Domando spesso nelle lunghe notti lacrimose,
        perché non mi hai voluta, amata, essere fiera di me,,
        perché non mi hai accettata come sono,
        come mi hai messo a questo mondo opaco,
        per lasciarmi vivere in colpa,
        in quella colpa, che non ho,
        Madre mia, che sei tanto crudele,
        non c'è più tempo,
        il pendisce dell'arco della nostra vita sta per immergersi nell'infinito,
        dove lo spazio e il tempo si fondono con l'eternità,
        dove le anime disperdono, come il profumo delle rose,
        nel vento.
        Madre, per aver degna di essere chiamata di questo meraviglioso nome,
        sul letto della morte, per un solo istante,
        amami,
        che si riempie d'affetto il profondo vuoto nel mio cuore dolente,
        e potrò morire serenamente.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta sabato 5 giugno 2010
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          Piangendo nel cuore

          Sempre più piccola la mano alzata in un saluto d'addio
          nella distanza crescente,
          sempre più forte il mare in tempesta dentro di me,
          smarrita nel diluvio di amarezza
          cercando di arrivare alla porta.
          Tra cielo e terra la strada è lunga e faticosa
          piangendo nel cuore,
          e singhiozzare nell'anima sospiri.
          Ma dopo lo sfogo della selvaggia tempesta
          ed emergendo dalle profonde acque di tristezza,
          torna azzurro il sereno
          e la distanza cambia con la vicinanza,
          e il grigiore con la voglia di un abbraccio,
          una porta che si apre
          e l'immenso fedele amoroso,
          con gioiosi salti scodinzolando,
          il affettuoso benvenuto di mio adorato tesoro
          Milo.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta domenica 7 febbraio 2016
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            Doppia vita

            Sola,
            seduta sulla riva di splendido lago,
            d'intorno tutto tranquillo,
            e la l'acqua limpida rispecchia cielo e monti,
            e pensai,
            questa mia vita turbolente, fatta di tante avventure vissute,
            nella mia terra
            dove è il cielo brilla azzurro
            e il sole splende magnificamente,
            e i prati verdi lacrimano rugiada,
            e i boschi chiacchierano del mondo
            e sospirano le rocce battute dalle onde agitate del lago

            La bellissima notte avvolgendomi di pace mi consola,
            e lacrimando sospirai,
            sulla sponda del lago Balaton
            dove la mia anima non trova pace
            in questa doppia vita,
            di poesia e
            nostalgia dolente.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta domenica 21 febbraio 2016
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              Nessuno può fermare il vento

              Nessuno può fermare il vento, che muove le foglie,
              toccare il sole, che dipinge il cielo con girasoli,
              e fermare il cammino delle ore,
              che a volta a volta portano via le passioni,
              e restare nudi davanti alla morte,
              e uniti raggiungere l'infinito,
              dove è sepolto il tempo.

              Chi può fermare il temo, ho chiesto di un saggio,
              mi ha risposto con un timido sorriso,
              e tacito si è allontanato.

              Ora lo so che il tempo
              sono io,
              posso fermarlo,
              di fammi sparire nell'eternità
              dove manca la terra,
              il sole,
              e il vento
              è assente.
              Klara Erzsebet Bujtor
              Composta martedì 31 maggio 2016
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