Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Amore vero

Canta il gallo nel quiete del sonno
il sol levante scherseggia con la notte sonnolente,
spunta il giorno con i mille versi dei uccellini
sui rami tentennanti nel vento, e
pigolano sui nidi,
i piccoli affamati.
Desta anche tu, amor mio,
dal dolce sogno,
per non perdere ne un solo attimo,
tanto bello, tanto prezioso della nostra felicità.
Non dimenticherò mai quel momento,
quando vidi i tuoi occhi perduti nei miei,
fatati,
come accade nelle favole.
Legati insieme
con catene dorate degli Dei,
che non si spezzano mai, mai
nella nostra vita sulla terra,
e nella bianca luce luminosa,
dove danzano gli angeli.
Cosi penso io,
che l'amore vero è questo,
sopra ogni cosa senza fine,
e questo è quello,
che io offro
a te,
amore mio.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta domenica 28 novembre 2010
Vota la poesia: Commenta

    Mille colori di fiori profumati

    Parlami

    Parlami del sole,
    nel ombra vellutata del crepuscolo,
    di quale mare mosso sorge adesso e
    rialza i fiori inchinati dai granelli di rugiada,
    e illumina il cammino delle ore.
    Parlami della luna
    quando s’accende sulla notte che era fatto buio,
    e quando le stelle spuntano di ogni profondo blu del cielo.
    Parlami della terra, delle acque ferme e corse,
    di cipressi, che solleticano le nuvolette,
    di estesi campi gialli di girasole e
    di chicchi di grano.
    Parlami dei grilli canterini
    che rompono il silenzio in una  tranquilla sera,
    delle lucciole, che s’illuminano, per attimi fuggenti le notti senza luna.
    della danza dei pipistrelli sotto la luce vibrante delle lanterne,
    ma più di ogni cosa dell’immenso universo,
    ti chiedo con il cuor fremente,
    Parlami d’amore!
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta mercoledì 8 aprile 2015
    Vota la poesia: Commenta

      Il vento

      Perduta nella deprimente nebbia della solitudine,
      e ho urtato la disperazione,
      sono rimasta stesa nell'indifferenza,
      lesa dolente.
      Ho pianto, ho supplicato invano al muto silenzio,
      invano pregavo al Dio per sollevarmi il peso che mi spreme straziante.

      Ha sentito la mia lacerante lamentela il vento che passa tra le piccole lacrime grigie, e rabbioso ha spazzato via la nebbia spaventosa, e ha sparso il profumo delle rose.
      Ho visto uno spiraglio di speranza,
      ho udito bisbigliare il vento gentile:
      -sogna e non piangi!
      e la mia dolenza si è dissolta come la nebbia opaca nell'aria serena,
      e ho visto lo splendore del cielo, come mai visto prima.
      Un leggero tepore ha inondato il mio cuore mesto,
      e la mente si è liberata d'ogni triste pensiero.
      Mi sono ridestata nella gioia di vivere, ed
      ora lo so certamente,
      perché amo il vento infinitamente,
      che soffia libero
      in ogni direzione
      nel Tempo.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta domenica 5 settembre 2010
      Vota la poesia: Commenta

        Innamorati

        Nella primavera nel pieno del suo splendore
        volteggiare nell'aria rosa tra un fiore ad altro come le farfalle,
        e sorseggiando luce così azzurra e pura,
        di vestirsi come le nuvole si vestono il cielo,
        e lavare il viso con la rugiada,
        è bello come il sole,
        con le fragole fra le labbra,
        è il dolce succo della vita
        profumato come un sogno.

        E gli angelici petali,
        che tremano nella notte,
        nel dolce lume della luna
        d'amor sospirando,
        sono gli innamorati
        della nuova primavera.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta venerdì 23 gennaio 2015
        Vota la poesia: Commenta