Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Vacanze

Scende la calda sera d'estate,
quieta la vita rumorosa,
e il silenzio si fonde con le ombre vellutate,
e i palpiti inquieti di miei pensieri colmano
la casa vuota,
abbandonata
per il bagno di sole,
per il sapore di sale.
Il silenzio mi abbraccia dolcemente
e i sogni si accendono con le stelle,
immergendosi in se,
ed io sto con me stessa
in armonia divina,
nelle calde notti d'estate,
nelle braccia del silenzio.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta mercoledì 15 luglio 2015
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    Pensieri rumorosi dell'anima

    Pensieri rumorosi dell'anima
    rimbalzano sulla rugiada,
    che copre il campo dormiente,
    tacciono i nidi, e
    il sole illumina terre lontane.

    Con passi giganti
    passa la vita,
    e la mia anima non vuol seguirla,
    ma restare la,
    m'è gentil quiete,
    dove acquetano
    i miei pensieri
    rumorosi.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta lunedì 31 agosto 2015
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      Rugiada d'amore

      Voglio toccare l'infinito cielo
      e prendere una nuvola
      per far sgorgare le lacrime degli angeli
      sul mio viso triste,
      e strappare un raggio di sole
      per avvolgere il cuore dolente,
      e una luminosa stella
      per fermare la morte lenta.

      Voglio che il vento soffi dolcemente,
      che asciughi le lacrime,
      e prendere in mano la mia amarezza
      e nascondere sotto la polvere di stelle.

      Voglio toccare l'infinito cielo,
      lo desidero perdutamente,
      e prendere una stella luminosa
      a racchiudere nella mia anima sofferente,
      e bagnarmi le labbra con la rugiada d'amore
      per alleviare il dolore di mio cuore dolente.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta martedì 3 novembre 2015
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        La signora in nero

        Figlio mio
        chiudi bene la tua finestra,
        stanotte il vento gelido ha spalancato la mia,
        ed entrata una signora vestita di notte,
        con il velo nero sul volto,
        e con le mani tese mi avvicinò,
        e mi ha spaventato a morte.
        Chiudi bene la tua finestra,
        e il vento furibondo passa via,
        e le luci così splendenti delle stelle
        sfavillano sul vetro bianco di gelo,
        e ogni scintilla è una freccia rovente
        che sconfiggono l'eterna tenebre,
        e la vita conquista tempo,
        tanto, tanto ancora,
        e puoi lasciare aperta la tua finestra,
        e di far entrare il dolce profumo della vita.
        Io sono spaventata a morte,
        perché, perché?
        Perché da un velo nero
        sono coperte
        le stelle.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta domenica 6 agosto 2017
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          Natale

          Guardo in silenzio i fiocchi di neve,
          che scendono danzando dalle nuvole grigie,
          e si posano dove il vento le lascia dolcemente cader,
          e poco a poco coprendo tutto quanto,
          con un soffice tappeto candido.
          Il vetro si appanna dal mio respiro, e
          si spegne lo sfavillante bianco nei miei occhi
          spalancati dallo stupore,
          di questa bellezza inaudita,
          ma la magia continua,
          perché sotto le tremule stelle
          in una misera capannuccia
          nascerà un dolce bambino
          che porterà amore, pace e calore,
          nel mondo, che soffre.

          Natale ogni anno torna
          e ogni volta si rinnova e rafforza la mia fede,
          e dico una preghierina,
          col cuore pien d'amore.

          – Soave Gesù, il figlio di Dio,
          non voglio che soffre per i nostri peccati e
          lo aiuterò a portare la grave croce,
          pregando insieme con lui,
          che insegna a tutti noi a non odiare,
          invidiare, rubare e far le guerre,
          solo amare, amare, amare,
          se stessi, ed ogni creatura mirabile del nostro mondo
          lasciati soli nella solitudine
          in quell'immenso infinito,
          da dove veniamo... E in essa torniamo.

          Buon Natale.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta mercoledì 19 dicembre 2018
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            Mamma,
            Sono inguaribile fragilità,
            non la sopporto la tua mancanza,
            ovunque ti cerco,
            "sei qui?"
            "mamma, ci sei?"
            l'alito del silenzio tace,
            silenzio muto, silenzio, che odo,

            sono inguaribile fragilità,
            mai sentita cosi sola nel mezzo delle genti allegri
            tra le braccia della sorte,

            sono inguaribile fragilità,
            mi si spezza il cuore ogni volta penso a te,
            a me,
            che ci abito nello strazio
            senza voler cambiare,

            sono una dannata anima irrequieta,
            che versa ogni sua lacrima amara
            nelle righe della poesia,

            sono inguaribile,
            dannata
            poeta.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta lunedì 13 giugno 2011
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              Magnifici fiori

              Nel giardino dell'uomo ambizioso
              il prato è curato scrupolosamente,
              pare un soffice tappeto portato dal lontano oriente,
              per far affondare i piedi nel dolce ozio.
              Ma il prato incolto bianco di margherite,
              che sembra neve d'estate,
              è ancor più bello quando si piena di graziosi fiori
              carichi di colore,
              che la natura dona a questo mondo
              incapace di amare,
              rispettare, sognare,
              e così anche gli alberi e cespugli mutilati,
              dandoli forme pazzesche per stupire i stupidi,
              e i carri di fiori per festeggiare i fiori,
              che a veder mi mette in tristezza,
              quanti sono a gustare quel massacro
              dei magnifici fiori d'una bellezza inaudita,
              preziosi che brillano così belli,
              che solo pittori, poeti ed anime sensibili
              possono ammirarli e rispettarli
              con cuore sincero.
              Klara Erzsebet Bujtor
              Composta martedì 24 gennaio 2017
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                Morte!
                odi i lamenti che risuonano dolenti nella cella della mia vita,
                dove sconto la pena della Sorte,
                che sopprime la poeta in me,
                apri le sbarre e lasciami libera
                ed io vo a cercare i miei sogni perduti nella solitudine del carcere.
                Non sono contenta di me,
                non di altri, veri, consapevoli genti,
                indosso tutta la colpa di non vedere chiaro lontano,
                so solo sognare, rincorrere illusioni impossibili,
                che brillano sublime lontano dall'opaca realtà.
                Klara Erzsebet Bujtor
                Composta mercoledì 23 marzo 2011
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