Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

Bisanzio

Fra me e gli orizzonti
battelli d'ambra, alteri
declinavano inviti.
Seducenti isole
fuggivano la solenne impresa,
coltello di labbra e zenzero
piantato nella gola.
Bisanzio restò un gioco
una reputazione,
per salvarla
bastava un mercante d'oro.
Di pregiata seta si vestì il tramonto
venerato suddito ogni mio respiro.
Fu l'ultima volta che
mi piegai al volere degli dei;
andai poi per il mondo
sino a stancarmi i sogni
riposando infine
sulle spighe del perdono.
Michele Gentile
Composta venerdì 8 gennaio 2016
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    Scritta da: Michele Gentile

    D'amaro e d'amore

    D'amaro e d'amore
    stillano cieli
    e le onde dell'adorato mare
    sanno. Accordo smarrito
    dal vento, invito
    a non perdere tempo.
    Noi scampati alla vita
    a poetiche rive devoti
    ci tramandiamo radici d'argento
    mentre alla morte sgraditi
    voliamo più in alto di dio
    sino a lenire l'oblio
    dei giorni a venire.
    Michele Gentile
    Composta martedì 27 dicembre 2016
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      Scritta da: Michele Gentile

      Alla luna

      Arde nuova luna sulla pelle,
      dalla cima innevata incendia
      giudiziosi ciliegi.
      Irrompe nel silenzio
      dell'ingiuria, scorre
      lungo i crinali
      e inquiete acque.
      Parole, insanguinate lame
      nell'oscurità scintillano,
      trafitta la notte
      versano nettare e oblio
      nei calici degli dei.
      Dimora in questa valle
      la memoria dei vinti,
      indomita poesia
      di selvagge reliquie.
      Michele Gentile
      Composta mercoledì 11 gennaio 2017
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        Scritta da: Michele Gentile

        Silenzio

        Già la luce della sera
        mi trafigge.
        Vorrei ritrovare
        quello che ho perso
        vorrei dimenticare
        quello che ho visto.
        Sono vicino, più vicino
        all'orizzonte, felice ora
        di perdermi.
        Chiedo al vento dove andrò a riposare
        se capisce il senso di questi sorrisi
        ma lui piangendo
        mi urla in faccia
        tutto il mio silenzio.
        Michele Gentile
        Composta sabato 6 febbraio 2021
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          Scritta da: Michele Gentile

          Il guerriero

          La guerra è alle porte
          e questa terra
          è già piena di croci.
          Piena di albe morenti
          sul greto del fiume.
          Oltre la collina le mie dita
          catturano un piccolo sole
          mentre gli eroi se ne tornano a casa.
          Non mi cercare, ho pianto troppe partenze
          fingendomi ancora in vita.
          Resto e combatto, ancora.
          Un giorno, non ricordo quale,
          riposerò anch'io tra i girasoli
          finalmente in pace, indifeso
          libero da tutta questa rabbia.
          Michele Gentile
          Composta martedì 23 febbraio 2021
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            Scritta da: Michele Gentile

            Frontiere

            Scorci di luce
            inattesi
            imprevisti vagano
            per questo inferno.
            Acque di oblio
            lacrime, grida senza vita.
            Ho sognato un bimbo
            che non piangeva,
            libero di sbagliare.
            Un vago ricordo di Dio
            sarà il mio domani.
            Un principio senza senno
            una casa dove annoiarsi,
            il canto dei gabbiani.
            Scorza di luce in attesa...
            gli abissi sono il mio approdo.
            Michele Gentile
            Composta giovedì 18 giugno 2015
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              Scritta da: Michele Gentile

              Il rumore bianco

              Sono tornato
              nel cuore della notte
              attraversando parole in declino.
              Zuppo di solitudine,
              fuori da una disperata evidenza
              ho strisciato.
              Non si rassegna il destino,
              spietati abissi germogliano
              sulle creste dell'inquietudine.
              Eppure cresce la quiete
              il rumore bianco delle onde.
              Si avventa sull'oscura nube,
              varca l'amaro sentire
              con pietosa eco di mare.
              Sfuma il canto di morte
              oltre gli argini di questo giaciglio
              si perde.
              Michele Gentile
              Composta martedì 5 aprile 2016
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