Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

Frontiere

Scorci di luce
inattesi
imprevisti vagano
per questo inferno.
Acque di oblio
lacrime, grida senza vita.
Ho sognato un bimbo
che non piangeva,
libero di sbagliare.
Un vago ricordo di Dio
sarà il mio domani.
Un principio senza senno
una casa dove annoiarsi,
il canto dei gabbiani.
Scorza di luce in attesa...
gli abissi sono il mio approdo.
Michele Gentile
Composta giovedì 18 giugno 2015
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    Scritta da: Michele Gentile

    Notte

    Dimmi notte
    chi scorre sulla mia pelle.
    Hai espugnato il firmamento
    e sei caduta senza dire
    una parola.
    Dimmi a cosa pensi
    risalendo il fiume.
    Per salvare la pioggia
    ti apro le mie stanze,
    per ingannare la luna
    ti dono i miei occhi.
    Dimmi notte,
    dimmi in cosa speri,
    se riposi tra rami di stella
    o pensi di cacciare ancora.
    Ci sono giorni possibili,
    solchi da riconoscere;
    i tuoi artigli
    non sono un ripiego.
    Dormi notte,
    dammi torto
    e dimmi
    per chi hai scelto di restare,
    a quale inferno dobbiamo rinunciare.
    Michele Gentile
    Composta martedì 16 febbraio 2016
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      Scritta da: Michele Gentile

      Il rumore bianco

      Sono tornato
      nel cuore della notte
      attraversando parole in declino.
      Zuppo di solitudine,
      fuori da una disperata evidenza
      ho strisciato.
      Non si rassegna il destino,
      spietati abissi germogliano
      sulle creste dell'inquietudine.
      Eppure cresce la quiete
      il rumore bianco delle onde.
      Si avventa sull'oscura nube,
      varca l'amaro sentire
      con pietosa eco di mare.
      Sfuma il canto di morte
      oltre gli argini di questo giaciglio
      si perde.
      Michele Gentile
      Composta martedì 5 aprile 2016
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        Scritta da: Michele Gentile

        Che

        Non si consuma
        questa terra,
        questo sangue d'autunno.
        È dolce l'aria
        Rosario lontana
        dalle tue labbra.
        Ha venti e occhi
        per implorarti ma
        l'alba tarda a sorgere
        ed è il nostro male
        più caro.
        Un nome basta
        a sciogliere le mani,
        giunte restano
        quelle delle madri
        a Santa Clara chine
        sulla promessa di una vittoria.
        Non accadranno altre stelle
        o poderose imprese
        ancora la tua pioggia
        che non sa smettere,
        ancora la mia
        che non si rassegna.
        Michele Gentile
        Composta mercoledì 27 aprile 2016
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          Scritta da: Michele Gentile

          Ai poeti

          Ai poeti dico di non tornare
          di insistere, di trovare
          altri silenzi da raccontare.
          Ai poeti auguro di non svegliarsi
          di non attenersi alle regole,
          di non lasciare mai un tramonto
          in balia del proprio cielo.
          Auguro un mare, un deserto,
          una lacrima in più da attraversare.
          Ai poeti dico di non disperare
          quando stillano solitudini,
          di camminare anche al buio
          perché una carezza di luna
          farebbe più male.
          Ai poeti dico di sorridere
          quando il vento della notte
          li trascina via lontano
          perché quando tutto è perduto
          nuove ali e nuove parole
          una volta ancora
          offriranno loro
          la malinconia di vivere.
          Michele Gentile
          Composta giovedì 18 agosto 2016
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            Scritta da: Michele Gentile

            L'ora perduta

            La strada deserta promuove
            solitudini, troppe speranze
            ancora da puntellare.
            L'ora perduta è un rumore familiare
            la chirurgica attesa prima
            di chiudere la porta.
            Così il silenzio allaga questa stanza
            e io imparo a nuotare
            rubando al tempo
            la sabbia più amara.

            "L'ora perduta è d'improvviso una stagione ritrovata"
            Michele Gentile
            Composta sabato 22 settembre 2018
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              Scritta da: Michele Gentile

              Appunti di viaggio

              Le mie stanche vele
              le tue arse rive,
              l'inevitabile deriva.
              Il mio cielo sporco
              il tuo cieco pentirti
              il mio centesimo errore.
              La folle indulgenza
              l'amichevole inganno
              la squallida misericordia
              di lascivi monarchi.
              La tua parola
              la mia condotta
              la statura della verità,
              le semplici differenze
              che ci allontanano.
              Appunti di viaggio
              presi in fretta
              senza pensarti.
              Michele Gentile
              Composta martedì 31 ottobre 2017
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                Scritta da: Michele Gentile

                L'ora più buia

                Dimoro il frastuono
                di stanze vuote
                di porte chiuse a chiave.
                Metrica di silenzi
                incisa sulla pelle
                prima ancora di nascere.
                E tutto l'orrore, le violenze
                le paure, la vergogna
                la desolazione
                incontrano le assenze,
                la perdita
                la disfatta, le solitudini
                il dolore.
                Questa è l'ora più buia
                l'ora del tumulto.
                È il momento di scoprire
                dove muore il giorno.
                Siamo soli
                in guerra
                con i nostri demoni
                per un raggio di sole.
                Michele Gentile
                Composta lunedì 15 febbraio 2021
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