Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Sabrina Balbinetti

Angeli in corsia... codice rosso (il loro naso da clown)

Ho sognato un paese lontano
con lo zucchero a velo sui tetti
quel pagliaccio mi tiene la mano
e dormiamo così... stretti stretti.

Nel paese di miele e cannella
tutto sembra avere un gusto più sano
anche il clown con cravatta e gonnella
ti sorride e ti accarezza pian piano.

Non fa male la spiaggia di sassi
nel paese dei bimbi felici
c'è l'uvetta sotto i tuoi passi
ed un mare infinito di amici.

In un mondo di odio e violenza
sembra strano trovare persone,
generose e con tanta pazienza,
tra i palloni con il rosso nasone.

Nella giacca a quadretti scucita
batte un cuore di pezza gigante...
che ci colora di nuovo la vita...
... è del clown dal sorriso smagliante!
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    Scritta da: E. Alongi

    Sono un umano vero

    Pensare troppo è da geni;
    agire in fretta è da umani.
    Comportarsi da duri è da animali,
    essere forte dentro è da esseri umani.
    Essere un umano vero è dire:
    "io quella volta c'ero";
    è poterti capire e rispondere:
    "non c'è bisogno di patire,
    puoi semplicemente gioire,
    puoi semplicemente camminare,
    puoi semplicemente parlare" è dire:
    "ci sono stato sempre per te,
    non ti lascio adesso
    e fare la figura del fesso,
    non ti lascio adesso che stai soffrendo,
    un uomo vero non lo farebbe".
    Io ti ascolto,
    io ti parlo,
    sono io quello che cerchi.
    Capire è da pochi;
    sognare è da tanti.
    Vedere la verità è impossibile,
    crederci invece lo è!.
    Credere di poter volare,
    quando invece sai solo camminare;
    credere di poter cambiare,
    quando invece sei sempre lo stesso.
    Ti resta solo credere;
    fallo adesso!
    Composta venerdì 31 luglio 2009
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      Scritta da: lancillotto

      La nostra spiaggia

      Complice luna, il tenue tuo chiarore
      par suggerire, alla compagna schiva,
      di abbandonar lo scoglio del pudore:
      la brezza del piacere la ravviva,

      mi stringe a sé, si tuffa dentro il cuore.
      Quando l'ultimo abbraccio giunge a riva
      con l'onde ardenti ed ebbre dell'amore,
      son caldi, come panni all'afa estiva,

      i nostri corpi... e tace la riviera.
      Carezzo dolcemente i suoi capelli
      che tingono d'argento la mia sera,

      li cingo come fragili gioielli,
      poi sfuggono a una coccola leggera
      sciogliendo al vento i riccioli ribelli.
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        Scritta da: lancillotto

        L'ultima estate

        Scende la neve e sfiora, coi suoi fiocchi,
        il viso tuo che al sole, solo ieri,
        con un sorriso mi rapiva gli occhi
        e riscaldava gelidi pensieri.

        Una campana alzando i suoi rintocchi
        carezza, mentre parti, i desideri
        lasciati su una strada senza sbocchi,
        che muore dove iniziano i sentieri

        di fragili illusioni sgangherate
        appese al mio aquilone che ora giace.
        Mi manca il caldo abbraccio dell'estate

        con te vicina, e questo amor fugace
        rincorre, sulle spiagge addormentate,
        i sogni di due cuori senza pace.
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          Petali

          Ti prego, gettali i miei fiori senza petali,
          ma gettameli in faccia che mi facciano più male.
          Non c'è più nettare nei fiori senza petali,
          ma solo qualche goccia, tu gettamela in faccia.

          I colori ho strappato, i colori dei miei fiori,
          ma io non so morire come loro sanno fare.
          Ho strappato i colori di tutti i nostri fiori,
          ma io non so morire come loro sanno fare.

          Se potessimo sparire come un fiore senza odore,
          che bello il mio dolore, che dolce il mio dolore!
          Se potessimo soffrire come un fiore che appassisce
          sarei così felice di perdere il colore.

          E allora gettali i miei fiori senza petali,
          ma gettameli in faccia che mi facciano più male.
          Colpisci con l'autunno e tutti i fiori dell'inverno
          perché io non so morire come loro sanno fare.
          Composta giovedì 26 novembre 2009
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            Scritta da: Laura Grasselli

            Uno sguardo detta il cuore

            Vorrei spiegare
            mi sembra inutile parlare,
            uno sguardo ti può anche toccare.

            Vorrei reinventare il tempo
            far girare tutto inversamente.

            Uno sguardo ti sconvolge.

            In questa foschia
            mi piace mischiare la mia fantasia,
            con il tocco della mente
            escludo il presente.

            Uno sguardo ti può scrutare
            come il mare ti fa agitare.

            Cosa cerco?

            Già lo so è là
            perpetua come la morte
            viscerale come la vita...

            Sei tu un'ispirazione nuova
            sconosciuta sensazione...

            Uno sguardo detta il cuore
            Io senza di te non so più scrivere...
            Composta martedì 27 ottobre 2009
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