Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

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Scritta da: goldstone
Tu che sei parte della mia leggenda
tu che rinasci dalle favole della mia infanzia
per confonderti nei volti della gente
tu che fai rivivere il desiderio di riscrivere la mia storia
mentre mi conduci per mano a ripercorrere
le stanze della tua giovane esistenza
mi fai andare, venire e poi volare in alto
per poi lasciarmi ripiombare nell'abisso del mare
dove la luce del sole non arriva
e scomparire lasciandomi in questa
attiva perifrastica angosciante attesa
fino a ricomparire nei miei sogni
come una fantasmagorica creatura.
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    Illuminazione artistica

    Piovono gocce di cristallo
    dai nostri passi
    Si staglia un raggio nel cielo
    Come un'illuminazione artistica
    Volano parole nel tempo distratto
    che ci rincorre
    e come soffici cuscini ci sfiorano la pelle
    Il tuo calore è la mia forza
    Il tuo sorriso la mia gioia
    Sei tu, sei tutto ciò che mi manca
    Fuoco in riva al mare
    Volo d'aquile
    Profumo di salsedine
    e di montagne.
    Vento tra le frasche
    Ruscello di campagna
    Canto di cicale
    in una notte d'estate.
    Caldo abbraccio
    -caldo abbraccio-
    Voce calda, confortante
    Passi decisi su selciati sterrati
    Sei un lieve soffio
    Di forti parole
    Sei tu, sei tutto ciò che mi manca.
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      Scritta da: Clelia Mauro

      Amore pazzo

      Qui nella tua via
      Sola tra la gente
      Ti cerco
      Vorrei dirti che non t'amo più
      Vorrei dirti che non sei tu
      l'uomo che vedevo in te
      Quell'uomo grande e insuperabile
      è diventato piccolo piccolo
      Nei miei pensieri e nel mio cuore
      Vorrei dirti che si cambia
      Che il dolore cambia!
      E di quell'amore pazzo
      Che costruì un sogno e l'idea di te
      Rimane solo il pianto e il sussulto
      Di un'anima ferita.
      Composta nel giugno 2007
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        Scritta da: Clelia Mauro

        La mia passione più grande

        Ho guardato nei tuoi occhi
        Ho carezzato il tuo viso
        Ho baciato le tue labbra
        Ho sfiorato la tua pelle e
        il desiderio di te mi tolse il respiro
        Ho desiderato un tuo abbraccio
        Ho desiderato sentire il tuo odore
        Ho desiderato il tuo corpo su e dentro di me
        Ho desiderato dormire con te e
        sentire il tuo respiro su di me
        Mille desideri mi avvolsero ma
        la mia passione più grande rimase lì
        Tra mille sogni e mille pensieri.
        Composta nel luglio 2007
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          Scritta da: gionatan il poeta

          Alla mia morte

          Quando i miei pensieri si confusero
          con le linee della vita, il mio stesso
          essere, mi negò la certezza di
          esistere, privandomi dei miei ricordi.

          Languidi occhi, guardandomi,
          si rammentarono come io ero.
          Visi dimessi, scorserò e altri
          ancora, accarezzarono la mia casa.

          Mai tanta gente fu qui accanto a me
          a ricordarsi del tempo che fù.
          Quante maschere truccate a lutto
          furono presenti in codesto giorno.

          Ah, se potessi parlare e magari
          muovermi, vi decanterei il mio dolore.
          Vi annuncerei che il tempo
          per lamentarsi è cessato.

          Felici amici miei, liberatevi dalla
          vostra stessa condanna ed
          evadete dalle celle, da voi stessi
          costruite. Imparate a vivere.
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            Scritta da: gionatan il poeta

            La risposta ai nostri perché

            Tutti noi abbiamo dei perché,
            perché sepolti nei nostri pensieri,
            perché che vengono nei momenti più impensabili,
            perché che ci fanno soffrire e
            perché che ci svuotano l'anima.
            A volte, però, i nostri perché, sono
            simili ai perché degli altri.
            Noi, mentre ci torturiamo per i nostri perché,
            altri hanno già risposto ai loro perché,
            uguali ai nostri perché.
            Perché soffrire allora per questi perché,
            se altri hanno già risposto ai loro perché,
            non possiamo rispondere ai nostri perché,
            usando la risposta dei loro perché?
            Visto ciò perché non stiamo più vicini
            agli altri, cosi potremo rispondere
            ai nostri perché e inconsapevolmente
            rispondere anche ai perché degli altri
            che si chiedevano quei perché.
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              Scritta da: Matteo OLIVIERO

              La storia della ta vita

              Solo su una strada sicura,
              è lì che muovo i primi passi,
              lì dove non c'è l'ombra,
              lì dove sono passati in cento.
              Hanno già detto, hanno già fatto,
              hanno già visto, hanno già perduto,
              hanno già deciso cos'è quel che sento.
              Basta seguir le orme mi dicono tutti,
              vedrai che ci sarà sempre il sole,
              vedrai ciò che gli avi ti raccontano,
              vedrai come ogni albero da i suoi frutti.
              Su cammina figliolo, senza paura,
              passo dopo passo, senza saltelli,
              senza cadute, senza corse, senza mai fermarsi
              è questa la tua strada, è la più sicura.
              Un giorno, verso la metà del tuo cammino,
              muoverai quel passo che ti porterà
              a dire a chi crescerai qual è quella strada
              che iniziasti da bambino.
              E dopo mille battaglie contro te stesso
              anche tu vedrai la fine
              come l'han già fatta in cento,
              ti chiederai perché c'era sempre il sole,
              se era meglio il buio, se, cosa e perché,
              hai camminato su una strada già percorsa
              invece di creartela da te.
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                Scritta da: Matteo OLIVIERO

                Cinque volte tu

                Cinque volte tu sei per me,
                nel mio giorno solito vivere,
                una gli occhi mi copro con le mani,
                e vola nel mondo del nuovo domani.
                Una dove la forza tiro fuori,
                annaspo nella vita dell'altrui cuori,
                a trovare ciò che manca tra parole.
                Una mentre giro al mondo il volto mio,
                e tu a mostrarmi cosa c'è di più pio
                di un giorno che sorride ai prati
                dove corro cercando te in quei luoghi mai nati.
                Una è nel buio della sera che come velo
                copre mentre dorme una rosa sullo stelo
                cercando di assomigliare a chi vede sotto il cielo.
                Una nella notte incantata stella rara
                sognata da insonne che rendi l'anima
                degna della vita l'esser amata...
                e una sei tu, cinque sei tu
                nella mia vita che guarda sempre su
                mi ricorda che meglio d'un amore
                sei sempre solitaria... tu.
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