Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Marco Bartiromo

Corpo di donna

Una valle sconfinata
fertile e prosperosa
onde sinuose
e vallate pianeggianti
colli perfetti
si ergono impetuosi
in un'armonia di linee.
Fusione sublime
tra nuvole esasperate
in un cielo capovolto
fatto di fantasia e dolcezza.
Profumi ineguagliabili
si levano leggiadri
lasciano una scia
si perdono nei sensi.
Movimenti ritmati
battiti di passione
musica inconfondibile
per un dono d'amore.
Composta lunedì 30 novembre 2009
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    Scritta da: vesna

    Ali di pietra

    Tutto appare, tutto sembra essere, tutto sfugge, tutto spaventa... nulla è.
    Mille sguardi sfiorano il tuo essere,
    mille parole pronunciate a vuoto,
    mille pensieri vaganti nel nulla... la voglia di esprimere un sogno, il desiderio di essere altrove,
    vedere la luce risplendere sul volto di chi comprende ciò che sta vedendo,
    viaggiare nel nulla colmo di speranze,
    lasciarsi guidare solo da chi sai non ti farà mai cadere,
    fermarsi a pensare, fermarsi a guardare, fermarsi ad assaporare ciò che ti è stato donato,
    cercando ogni giorno di meritarlo.
    Ogni laccio, ogni catena venga spezzata, ogni muro abbattuto, ogni paura venga vinta, ogni male annientato!
    La debolezza di ogni cuore, il duro risveglio di ogni anima che coinvolta in quel sogno celestiale viene scaraventata sullo scomodo giaciglio in cui riposa,
    la difficoltà con cui la mente prova a spiccare il volo, come un'aquila dalle ali di pietra,
    quel sentirsi piccoli e senza forze, tutto è un vortice che ti circonda, che vuole impaurirti, imprigionarti, toglierti anche quel piccolo soffio di speranza che possiedi, che vuole scoraggiarti, deprimerti, vincerti,
    ma nessuno sa che in realtà l'unico perdente potrebbe essere proprio lui,
    Vittima delle sue stesse catene, schiacciato dalla pesantezza di quelle ali che nonostante non riescano a volare a qualcosa sono servite.
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      Scritta da: Flavio Rapetti

      A Lorenzo

      Amore mio
      luce della mia anima
      non ti ho portato in grembo
      eppur mi sono fatto mamma
      per te
      che sei come sei
      ma sei parte di me

      i tuoi occhi seri sprizzano gioia e serenità
      e non merito mio
      ma fulgida espressione
      di chissà quale magica emozione
      che crea e distrugge
      anime e cuori

      Un giorno
      che io più non sarò e tu bisogno avrai
      un attimo basterà
      chiudi gli occhi...
      io sarò là

      Piegherò i confini del tempo
      i confini dello spazio si inchineranno al mio amore
      ed esso ti raggiungerà
      ovunque tu sarai
      ancora... e per sempre.
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        Scritta da: Flavio Rapetti

        A Henry Cartier Bresson

        Vorrei esser il tuo dito
        Tu che sempre sei il mio mito

        Per capir quando trovare
        l'istante eterno che ti appare

        Tutto insieme come scaglie
        Di storia e popoli
        Scaglie

        Scaglie
        Di sasso e di sangue
        Foglia, edera, diamante

        Dove trovi quell'istante
        Tu che vai timidamente

        Il tuo essere che sente
        l'istantaneo e l'imminente.
        Composta martedì 8 settembre 2009
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          Scritta da: Zok

          Aspettami al lago

          Aspettami al lago, tra poco arriverò
          Distesa sotto un'albero
          Un cielo rosso ti guarda dall'alto
          e il gelido vento del nord ti accarezza

          La tua pura carne bianca è macchiata dal tuo sangue
          Il sole sta morendo e la tua ombra muta le sembianze
          Si allunga, s'ingrossa fino a svanire del nero
          Le stelle provano a illuminarti la strada
          accerchiano una fredda luna che profuma di marciume

          Hai scritto il tuo nome nel mio sangue avvelenando il mio cuore
          Hai baciato le mie labbra e stregato la mia vita
          Ma hai preferito regalarti alla morte, una puttana incappucciata che ti tramuterà in polvere

          Ora sei ciò che desideravi da tempo
          Il tuo sogno ricorrente è diventato realtà
          Non starai più male e non dovrai più faticare per sopravvivere

          Per me è ora di andare, la notte è nel cielo e le nebbie mi stanno avvolgendo
          Ti aspetterò nei miei sogni, solo li potrò rincontrarti
          Fino a che l'inverno della mia vita mi raggiungerà
          Ma fino ad allora resta qui e riposa dunque sotto un cielo stellato.
          Composta lunedì 30 novembre 2009
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            Scritta da: MARIA C.

            Sogno

            Nella sera
            che imbruna l'ultimo giorno
            brucia il desiderio antico di una carezza.
            Sogno le tue mani nei capelli
            dolci parole sussurrate al cuore
            e gesti semplici ispirati dall'amore
            Sogno di te bambino...
            e dolcemente ti cullo nel mio cuore,
            giorno dopo giorno,
            per non morire di nostalgia e di dolore.
            E l'anima che straripa d'amore
            si strugge in un vortice
            di contrastanti sensazioni.
            In un cumulo di speranze vanificate,
            le parole non dette
            giacciono come sassi inerti.
            Ai piedi di quel cumulo rannicchiata,
            stringo al petto ombre al tempo trafugate
            e più che mai accorata
            mi chiedo ancora
            In che cosa, figlio, ho sbagliato.
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