Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Macerie di cacao

Coglimi come una frustata sulle labbra,
a tradimento e ruggendo d'ingordigia.
Imboccami di cioccolato acerbo, amaro,
ma poi assolvimi con arancia candita e cannella.
Sul cuscino gianduia e fondente spezzati
in un ribelle mosaico di cubi scomposti,
anarchia guerrafondaia del proibito.
Intingi le dita nella polvere dolce e brunita
per dipingermi le labbra di mogano,
in questa caccia insonne la preda ambita
è una brace elettrica di voluttà.
L'alba forza le imposte ed inciampa
nei nostri peccaminosi ruderi di delizia:
riccioli di cacao e profumo di rossetto.
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    Scritta da: lolly76

    Fogli

    Tremo...
    senza capire
    che posso tornare,
    tu sai
    ma continuo a soffrire
    tu sai
    e non lo posso sapere.
    Vorrei,
    e le mie pagine stanche
    sono fogli di cristallo...
    che si piegano,
    come un segno nella mente
    e tu sai,
    che tanto io non le cancello.
    Vedrai...
    ma non cerco più.
    Perché non vedo più niente,
    perché non spero neanche,
    perché temo ogni istante...
    perché vorrei che ci fossi anche tu.

    Le parole ormai tremano
    Ogni lettera è un respiro
    Le virgole hanno sempre un senso strano
    Il tempo ormai è un futuro apparente.

    Era una notte senza luna e senza voce...
    Ora è un foglio senza pace.
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      Pioggia celtica

      Il sole si scioglie
      sul selciato del monastero
      in umidi rivoli di luce.

      Laggiù la mia essenza.

      Nient'altro che un fuoco fatuo
      avvinto dal disarmante suono
      di nenia ancestrale.

      Evento di sacralità inviolabile.

      Insite nel tuono le rune divine,
      e la terra espira nebbie
      appartenute a leggende irlandesi.

      Anche le rose sembrano anticate.
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        Scritta da: FRANCO PATONICO

        Ritornano i canti

        Un fruscio leggero
        fra gli abeti illuminati;
        un rincorrersi di suoni
        tra i vicoli innevati.
        C'è un'armonia di note
        nelle canzoni antiche,
        che svegliano i ricordi
        della mia età fanciulla.
        Ritornano i canti
        in folate di stornelli,
        come tanti pentagrammi
        che scendon dalle stelle.
        È un vento melodioso
        che sfiora le montagne
        e le pareti inghirlandate
        del mio piccolo presepe.
        Il volo degli Auguri
        non reca alcun presagio,
        ma insegue in cielo i sogni,
        della notte di Natale.
        Composta venerdì 27 novembre 2009
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          Cielo e mare

          Lo fisso
          Fisso il cielo dei miei sogni
          cerco il mare in esso
          mare d'aria mare d'acqua
          Voglio rovesciare il mare nel cielo.
          Voglio capovolgere il mondo
          e in un volo chimerico
          paracadute solitario
          sfidare i raggi solari
          planare leggera
          sulla tua spiaggia
          scampolo di bambola
          corpo disossato
          involucro d'anima
          intrico solenne di sentimenti
          nuotare nell'azzurro non so cosa
          galleggiare senza sostanza
          senza essere
          Lo fisso
          fisso il mare dei miei pensieri
          mare nel cielo cielo nel mare
          connubio amoroso
          duetto armonico
          fusione celeste
          e in un canto raccolto
          impercettibile sospiro
          sfuggire il silenzio
          raggiungere il cuore.
          Nella quiete giungere al cuore...
          del cielo e del mare.
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            Risveglio

            Risveglio
            non distoglie il sogno,
            non si diparte
            con l'incoscienza del sonno,
            dove la prima certezza
            sa di baci posati al buio.
            S'insinua dalle narici
            che affondano nel calore amato
            e raccolgono l'attonito sapore
            dell'alito diletto
            perché scorra,
            tra polmoni saturi
            di umane tenerezze
            e le mani Scoprono magie
            a sfiorare l'anima.
            E pensieri creano intrecci
            a serrarsi per sempre,
            nel sublime sensuale
            complemento fusione
            emblema infinito
            di nuovi sensi
            che accolgono
            Amore scavato
            Amore inciso
            nelle sembianze
            Pieghe d'abbracci ardenti
            Solchi di baci appassionati
            Crepe di calore irradiato
            Specchi uno dell'altra
            in attesa del ritorno.
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              Scritta da: Geppi Santamato

              La filo... strocca

              Segui il filo con il dito
              finché il libro sia finito.
              Volta pagina con cura:
              non far caso alla misura!
              Non si sa da dove viene
              e non importa dove va!
              Quel che conta è chi lo tiene
              e il suo corso seguirà...
              Tra stupore e meraviglia,
              prima è grosso, poi si assottiglia:
              s'annoda, lega e si aggroviglia,
              passa, cuce e si attorciglia.
              Per me è un gomitolo o un pallone,
              per te una ragnatela o un aquilone...
              Basta avere un'opinione:
              nessuno sbaglia, nessuno ha ragione.
              Composta giovedì 2 ottobre 2008
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                Scritta da: Geppi Santamato

                Come un granello di sabbia

                Come un granello di sabbia
                che non chiede al suo destino
                se sarà oasi oppure duna
                fondale di mare o di laguna
                spiaggia affollata... oppure deserto
                dentro una buca... o a cielo aperto
                nel secchiello di un bambino
                o sotto il piede dopo un lungo cammino.
                Eppure, insieme agli elementi
                come il cielo, l'acqua, i venti,
                resta immerso nell'Immenso
                dove tutto incontra il proprio senso
                e alla sera della Vita
                non gli importa d'essere stato
                solo piccolezza infinita
                perché è parte di tutto il Creato!
                Composta giovedì 21 dicembre 2006
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