Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Fabio Bosco

Nebbia e ghiaccio

Nessuna parola, nessun pensiero
nessuna emozione, nessun bagliore
gli occhi a fissare il vuoto
lo sguardo perso tra il buio dei ricordi
di quando bambino giocavo nel caldo abbraccio
della mia stanza,
tra ridenti figure di gioia infantile.
La strada percorsa tra nebbia e ghiaccio
la vita trascorsa cercando un abbraccio.
La stanza ormai scarna e fredda
mi abbraccia ancora e mi conforta.
Ha visto il dolore dei miei anni
ha vissuto le lacrime dai miei giorni,
ma osserva impotente il declino di un uomo
che non riesce a gioire, non riesce a capire,
non prova a reagire.
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    Scritta da: upbordello

    La stanza del Prima

    Nella stanza che è stata di me
    quando avevo persino meno voglia di parlare di oggi
    ritrovo le vecchie stampe colorite d'umido
    la vecchia radio rossa che gioca sola il tono del volume
    le sciabole in plastica d'una notte di carnevale antico
    Non me ne abbiano
    i libri che tanto amavo se ora più non sfoglio
    l'armadio che tanto esploravo se ora più non l'apro
    l'orso che mi divideva il letto se non lo stringo più
    Non me ne abbia questo passato che commuove
    se quel che sono stata tra le sue mura
    l'ho perso incastrata in altre meno accoglienti
    Porto come memoria
    due peli d'orso cresciuti sotto la lingua
    monito perenne di un prima
    che resta in ogni dopo.
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      Scritta da: MARIA C.

      A una pittrice

      Frammenti di sogni
      colti dai lirici slanci
      della tua creatività
      si immergono in trasparenti
      essenze della realtà.

      Calde e intense sfumature
      fissano immagini, ricordi
      e palpiti di emozione
      che misteriosamente si intridono
      nelle fibre del colore.

      Cangianti ritmi generano
      vibratili sensazioni
      di umani odori
      e rinnovati splendori.

      E l'esistenza, il paesaggio,
      la natura transitano
      in aeree armonie
      che in un attimo diventano magia
      in una grande cromatica sinfonia.
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        Scritta da: upbordello

        Il buono è nell'attesa

        Ne rideremo insieme, un giorno,
        del nostro tempo, passato ad aspettarci.
        Ricorderemo le sensazioni indefinite
        che ci parvero avere un senso,
        che non potevamo capire.
        Ripercorreremo la strada a ritroso
        e conteremo gli incontri mancati.
        Calcoleremo, con minuzia,
        inspiegabili vuoti allo stomaco,
        crampi come pegni di un voto segreto,
        passi in verso contrario al destino
        quando, ancora vestito d'accidente,
        camuffava carte, locali, nomi.
        Ne rideremo insieme, un giorno,
        del nostro tempo, passato ad aspettarci.
        E ci scioglieremo in fine nelle lacrime,
        del nostro inarrivabile incontro,
        dell'impossibilità di trovarci,
        se non in quell'attesa.
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          Scritta da: oana.kika
          Innumerevoli pensieri si appoggiano sulla mia testa
          e la mia mente si offusca di te.
          Vieni fuori dal mondo con me,
          tra le stelle, tue amiche
          vieni fuori dal mondo con me,
          tra le foglie dell'autunno
          a farsi spazzare via dal vento...
          vieni sulla cresta del mondo
          ad ascoltare il silenzio del cuore.
          Enormemente vicini, spaventosamente lontani
          Io e te, ombre che si aggirano intorno all'anima
          Io e te, cavie del destino
          Scelti con cinismo a farci compagnia
          Da lontano.
          Cercando di trovare il sole nella notte
          Un'unica amica: la follia
          Un'unica nemica: la ragione
          Ribellati!
          Vieni fuori dal mondo con me,
          tra i petali dai sogni infranti
          Vieni fuori dal mondo con me,
          a cavalcare le onde dei mari
          e ad appoggiare nuove parole
          sulle pagine bianche della nostra vita.
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            Scritta da: oana.kika
            Il mondo disse "hai le ginocchia sporche di sangue!"
            Il cuore rispose "ho camminato a lungo, ricordi?"

            Dal cielo cade una pioggia calda
            Una goccia si lamenta sul davanzale
            Un tuono urla in lontananza
            Ed i miei pensieri fanno rumore.
            Ma non ho più la forza di sgridarli
            Perché è giunta l'ora di dormire.
            E mi accascio sul cuscino pieno di ricordi
            e chiudo le mie palpebre stanche:
            Ho visto il mondo nel sonno,
            Con mille proposte da farmi
            Ho visto il mondo cercarmi
            Con mille inganni e mille promesse
            Ho già la voglia di rialzarmi,
            Ci vado ancora, riparto dal sole
            ...
            Delusa dal corpo ricado sul letto
            La bocca distorta è pronta a gridare
            ...

            Il mondo mi dice "hai le ginocchia sporche di sangue"
            Il cuore risponde "ho camminato a lungo, ricordi?"
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              Scritta da: MELANIE CHANTI

              Inverno

              Scivoli via
              dalle mie dita, e dai miei sogni.
              Rompi
              la quiete della mia tempesta
              che, stridente,
              agita le onde della mia anima.
              In frantumi
              è il mio sorriso:
              perso
              tra le note del mio dolore.
              Cavalco i miei sospiri,
              che con affanno
              aumentano d'intensità.

              Volgo gli occhi alla luna,
              così fiera e nostalgica,
              che accarezza con la sua polvere argentea
              ogni mia lacrima.
              Attendo un raggio di sole:
              Vorrei facesse capolino in questo istante,
              per potermi avvolgere
              della sua fiamma.

              Invece
              tremo, gelo, rabbrividisco:
              è già inverno
              nel mio cuore,
              e soltanto una cosa
              potrebbe sbrinarlo
              e risvegliarmi
              dal torpore.
              Tu...
              Composta lunedì 30 novembre 2009
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                Scritta da: lolly76

                Ombre di luce

                Scorgere proiezioni di vuoto impossibili
                mentre sussurra la gioia sotto neve perenne:
                vedrai ombre di sorrisi nel cuore.
                Voce nella mente...
                non cercare le stelle
                non le hanno mai trovate.

                L'alta marea arriverà presto...
                non ti nascondere:
                porterà i segreti del mare.

                Sussurrano
                fruscii di colori ma
                lo senti...
                che non è ancora luce,
                perché è vero
                che la nebbia inganna e il cuore trema...
                perché è raro
                che i tuoi occhi ascoltino
                e le orecchie vedano.

                Non puoi impedire
                alla notte di cadere:
                ti perderai,
                allora...
                o sognerai,
                ancora...
                Ma quando, sfinite
                le tue lacrime bagneranno la luna
                ... ricorda:
                nessuno
                può impedire all'alba di tornare.
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                  Scritta da: lolly76

                  Minuto zero

                  In alcuni istanti posso pensare
                  che il cielo non sia più azzurro, anche se lo è...
                  che la luna non brilli, più per me...
                  che il sole non mi voglia più scaldare...
                  che la neve non possa più farmi sognare.

                  In alcuni momenti posso credere
                  che continuerò sempre a soffrire...
                  che non avrò più la gioia di cantare...
                  che davvero nessuno mi può capire...
                  che mai potrò più completamente amare.

                  Ma poi in alcuni attimi basta un sorriso,
                  basta un amico,
                  basta un pensiero condiviso...
                  questo vento contento
                  la luce di un tramonto...
                  e, se davvero
                  per mano mi stai prendendo,
                  riesco a sentire il mio respiro...
                  e poi di nuovo, sorridendo,
                  so che posso ancora spaccare il mondo.
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                    Secondo amore

                    Come una fenice suicida
                    che si smorza e non risorge,
                    così io mi ero accasciata.
                    Il sentimento maltrattato
                    aveva fatto propria in me
                    la fragilità di un albero di cenere.
                    Poi tu, acino di zucchero incendiato,
                    insabbiato tra i grani non ancora caduti
                    di quella mia clessidra sbeccata.
                    Se ora il costato mi trabocca
                    di argento e caramello
                    è solo ad opera della tua incandescenza.
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