Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Enrico Castelli
Vorrei stringerti la vita con la mano
e dare respiro al tuo respiro
Fermare questo brutto sogno
soltanto chiudendo gli occhi.
Vorrei donarti questo mio vecchio cuore
che trabocca di consigli e voglia di imparare
Legarlo al tuo per dargli una spinta
ne basterà una. Te lo prometto.
Parla di pioggia, questa città
anche solo attraverso il vetro.
Di sole parli tu, nella tua finta culla
a combattere già. A capire ciò che è nella vita, la vita.
Ad irradiare quel poco che hai visto
con i tuoi grandi occhi chiari.
Senza nemmeno averli aperti
un'unica volta per me.
Vorrei poter dare un nome al tuo nome
che non sia scontato come ogni altro.
Che possa dire a tutti
quello che sei stata. In queste poche ore.
Vorrei stringerti la vita con la mano.
Perché non conosco altro modo
per stringere una bambina
Per dirti che non vado via.
Per dirti che
tu
sei
mia.
Composta martedì 1 dicembre 2009
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    Scritta da: Billo111

    Stupiscimi

    Ogni notte penso a te,
    e ti ritrovo lì,
    in ogni mio respiro più profondo
    e scusami se a volte
    ti imprigiono nei miei sogni,
    ma sai che c'è?
    Ho voglia di sognare insieme a te.
    Adesso stupiscimi,
    incantami...
    con mille parole
    che il tuo cuore
    non ha detto mai.
    Vieni insieme a me,
    aldilà dell'orizzonte,
    dove non esistono confini
    tra sogno e realtà.
    Mille ricordi ti legano al passato,
    emozioni che solo
    il vento può raccontare,
    se hai paura puoi voltarti,
    tornare indietro,
    chiudere gli occhi
    per dimenticare,
    ma solo rischiando
    si impara a volare
    e serve solo un pizzico di follia
    per ricominciare.
    Adesso stupiscimi,
    tra sogno e realtà
    Incantami.
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      Scritta da: frantic with joy

      Cielo e mare (mare nostrum)

      Se questo mare
      potesse parlare
      solo di te
      vorrebbe cantare.

      Coi lucidi sassi,
      le pietre bagnate
      i tuoi occhi stupendi
      vorrebbe imitare.

      Coi grani di sabbia,
      col verde smeraldo
      Te, sirena lucente,
      vorrebbe abbracciare.

      Sussurra di te
      un vento leggero,
      d'amore è la voce
      il suo solo pensiero.

      Par t'accarezzi
      con l'acqua dell'onda;
      ma senza di te
      il mio cuore s'affonda!
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        Scritta da: frantic with joy

        Giorno dopo giorno

        Mi chiedo come mai
        il giorno è pieno di te,
        prendi il mio cuore
        e lo culli sul tuo seno.

        Giorno dopo giorno
        porti a spasso il mio pensiero
        sull'erba profumata
        dei tuoi capelli.

        Sera dopo sera
        il tuo capo si china
        su di me ed il tuo sogno
        diventa il mio.

        Giorno dopo giorno
        il mio amore
        vive per un tuo bacio.
        E così mi perdo in te.
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          Scritta da: Diego P.

          Rotta finale

          Desolate lande all'orizzonte
          nel silenzio di immobili nuvole
          come sciamano danzante
          invoco purificatrice pioggia.

          Indelebili lacrime rosso sangue
          all'ombra d'ermetica maschera
          autunnali foglie colpiscono
          afone dormiente terra.

          La candida vela gonfia
          abbandonata al vento
          lambisce irrequieto oceano.
          In versi l'ultimo respiro
          esalerò esangue.

          È nell'irreale passato
          ciclico serpente turchese
          la poetica dissolvenza
          del confine della morte.
          Composta venerdì 27 novembre 2009
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            Scritta da: Renzo Mazzetti

            Ignominia

            Lo straniero non sapeva tutto
            di quei monti e di quelle colline
            non sapeva tutto di quelle pianure.
            Lo straniero si smarriva
            nei labirinti dei centri antichi
            non trovava gli sperduti paesini.
            Lo straniero non conosceva quel sentiero
            né il sicuro nascondiglio
            dove bambini giocarono e ragazzi si uccisero.
            Il fascio littorio
            Salò e le camicie nere
            furono barbarie e distruzione.
            Antigone salvò quei neri cadaveri
            dalla furia dei perseguitati assassini
            nell'aldilà dove non si perdona.
            L'eterna oscurità detenga le spie
            e i servitori dei tiranni dannati
            nell'infernale pozzo dei traditori.
            Nessun civile perdono sia concesso
            al morto non uguale al morto
            solo rigoroso ricordo.
            Ancora sanguinano innocenti ferite
            e cumuli di coscienze tremanti
            testimonianze perenni
            per non ricadere nell'ignominia.
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              Scritta da: Luigi Donadio

              Finestre Accese

              Finestre accese
              al di là del fango
              fosse Irlanda
              non starei nemmeno
              a dirti quanto
              Piove

              Finestre accese
              al di là della nebbia
              forse mare
              denso, fitto
              statico, algido.
              Piove

              Lucciole del Natale:
              nessun dono sul cuscino.
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                Scritta da: Ingrid
                Chiedo l'ausilio di voi tutti mortali infedeli... vi guardo... vi piango... e vi stringo tutti così, erronei come siete, in una lacrima che a malapena vi contiene.
                Possano Melodie Divine destarvi dal sonno, e Sacre Luci rivestire le vostre armature. Deliziate il mondo con un solo Pensiero Puro, e Salvatelo con un solo Atto d'Amore.
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