Scritta da: Alessandra Lanza
in Poesie (Poesie anonime)
Come il pittore lascia il suo schizzo io ti lascio il mio indirizzo: via dell'amore palazzo del cuore, numero baci, per dirti... mi piaci.
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Come il pittore lascia il suo schizzo io ti lascio il mio indirizzo: via dell'amore palazzo del cuore, numero baci, per dirti... mi piaci.
Non riesco a dimenticarti
ma finalmente
dopo lacrime, sofferenza
e depressione
riesco a non pensarti,
riesco finalmente a distogliere
la mia mente
da ciò che provo per te
e facendo così
finalmente sto meglio...
Frani in me come sassi spinti giù dalla burrasca,
nevica nel mio essere,
ma non con quella felicità che ci si aspetta,
sei impervia e violenta come vento al largo.
S'infrange su di me il tuo scirocco,
caldo e impetuoso mi modella,
come dune di sabbia...
immagina,
tu mobiliti tutti quei minuscoli granelli
con la tua caparbietà.
Nel deserto tutto è mutevole
spinto dalla forza invisibile,
quanto vorrei affidargli le mie parole
così riuscirei a sussurartele,
dolcemente come un soffio,
e ti vedrei sporca di quella sabbia,
infetta dal mio morbo che per te non trova cura.
Invocherei,
come antichi sciamani, demoni e entità
per riempirti di magia e affascinarti,
tormentato dal tuo sapore,
i miei sensi vagano
senza pace,
impregnati del tuo odore.
Ho saputo raccogliere la tua essenza
e ora la conservo,
conservo il tuo odore
in ancestrali ampolle,
figlie dell'alchimia,
pronte a essere usate nella malinconia.
Colorata,
a mille spruzzi rispunti,
bagliore di fiamme.
T'insinui sottile
e stranamente soffi,
balena d'amore.
Spariscono i segreti,
le macchie diventano punti
di mille colori,
non c'è il bianco, né il nero,
ma solo l'arcobaleno.
Io sono come una stella cadente...
Alla ricerca della felicità
Brucio ardentemente
Ma una volta trovata
Mi spengo nell'oscurità
Smarrendola irrimediabilmente.
Il mio desiderio
è di stendermi tranquillo
accanto alla balaustra
quel giorno che tornerà
la primavera.
Guardarti per tutta la notte
e raccontarti di quella
nostalgia
che segue la separazione.
Amore è temere, amore è osare,
amore è il suono che arriva dal mare.
Amore è terra, amore è sole,
amore è una nuvola in cui si rispecchia un fiore.
Amore è saggio, amore è Berlino,
amore è un vecchio che si riscopre bambino.
Amore è neve, amore è seme,
amore è l'immobilizzante abbraccio della neve.
Amore è volpe, amore è gregge,
amore è un miracolo di scelte.
Amore è tempesta, amore è candore,
amore è tenere la mano a un pazzo, o un sognatore.
Amore è entrata, amore è uscita,
amore è il tuo dolce passo nella mia vita.
Amore è libero, amore è volo,
Amore è felicità emanata da ogni poro.
Inquietudine silenziosa,
desolante attesa
in un assente presenza,
di mille ricordi
di un uomo infelice
indurito dal tempo;
risorge dal buio
di dolori sepolti
tra finti sorrisi
tra giovani rughe,
l'innocente sorriso
mi ha ridato la vita,
il gioioso vagito
ha spazzato le nebbie.
Scorre ma è fisso,
Sembra in movimento,
Cambi prospettiva,
Ma è sempre lì,
Ho attraversato più universi,
Cercato in mondi e mondi
Ma nulla, torno sempre lì
Immerso nel pensarti voglioso di starti accanto.
Son là, sdraiato su un manto d'acqua
per ammirare l'albore, e nel mirino,
un occhio fisso e attento e vigile,
un rosso chiarore sta aspettando.
Ed è, quest'attesa infinita,
della mia immaginazione l'autrice.
Ed ecco che un'immagine
dinanzi ai miei occhi compare:
di aranci e rosse sfumature
il ciel si è tinto; e una luce
vibrante l'azzurra distesa pervade;
che abbagliata da cotanta purezza,
s'illumina di quel fragrante riverbero,
regalando all'occhio mio impareggiabile emozione.