Poesie anonime migliori


Scritta da: Anonimo Anonimo
in Poesie (Poesie anonime)
Frani in me come sassi spinti giù dalla burrasca,
nevica nel mio essere,
ma non con quella felicità che ci si aspetta,
sei impervia e violenta come vento al largo.
S'infrange su di me il tuo scirocco,
caldo e impetuoso mi modella,
come dune di sabbia...
immagina,
tu mobiliti tutti quei minuscoli granelli
con la tua caparbietà.
Nel deserto tutto è mutevole
spinto dalla forza invisibile,
quanto vorrei affidargli le mie parole
così riuscirei a sussurartele,
dolcemente come un soffio,
e ti vedrei sporca di quella sabbia,
infetta dal mio morbo che per te non trova cura.
Invocherei,
come antichi sciamani, demoni e entità
per riempirti di magia e affascinarti,
tormentato dal tuo sapore,
i miei sensi vagano
senza pace,
impregnati del tuo odore.
Ho saputo raccogliere la tua essenza
e ora la conservo,
conservo il tuo odore
in ancestrali ampolle,
figlie dell'alchimia,
pronte a essere usate nella malinconia.
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    Scritta da: Hannele
    in Poesie (Poesie anonime)
    Amore è temere, amore è osare,
    amore è il suono che arriva dal mare.
    Amore è terra, amore è sole,
    amore è una nuvola in cui si rispecchia un fiore.
    Amore è saggio, amore è Berlino,
    amore è un vecchio che si riscopre bambino.
    Amore è neve, amore è seme,
    amore è l'immobilizzante abbraccio della neve.
    Amore è volpe, amore è gregge,
    amore è un miracolo di scelte.
    Amore è tempesta, amore è candore,
    amore è tenere la mano a un pazzo, o un sognatore.
    Amore è entrata, amore è uscita,
    amore è il tuo dolce passo nella mia vita.
    Amore è libero, amore è volo,
    Amore è felicità emanata da ogni poro.
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      in Poesie (Poesie anonime)

      Resurrezione

      Inquietudine silenziosa,
      desolante attesa
      in un assente presenza,
      di mille ricordi
      di un uomo infelice
      indurito dal tempo;
      risorge dal buio
      di dolori sepolti
      tra finti sorrisi
      tra giovani rughe,
      l'innocente sorriso
      mi ha ridato la vita,
      il gioioso vagito
      ha spazzato le nebbie.
      Composta martedì 13 maggio 2014
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        in Poesie (Poesie anonime)

        Fotografo

        Son là, sdraiato su un manto d'acqua
        per ammirare l'albore, e nel mirino,
        un occhio fisso e attento e vigile,
        un rosso chiarore sta aspettando.

        Ed è, quest'attesa infinita,
        della mia immaginazione l'autrice.
        Ed ecco che un'immagine

        dinanzi ai miei occhi compare:
        di aranci e rosse sfumature
        il ciel si è tinto; e una luce
        vibrante l'azzurra distesa pervade;

        che abbagliata da cotanta purezza,
        s'illumina di quel fragrante riverbero,
        regalando all'occhio mio impareggiabile emozione.
        Composta sabato 5 gennaio 2019
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