Poesie anonime migliori


Scritta da: Anonimo Anonimo
in Poesie (Poesie anonime)
Frani in me come sassi spinti giù dalla burrasca,
nevica nel mio essere,
ma non con quella felicità che ci si aspetta,
sei impervia e violenta come vento al largo.
S'infrange su di me il tuo scirocco,
caldo e impetuoso mi modella,
come dune di sabbia...
immagina,
tu mobiliti tutti quei minuscoli granelli
con la tua caparbietà.
Nel deserto tutto è mutevole
spinto dalla forza invisibile,
quanto vorrei affidargli le mie parole
così riuscirei a sussurartele,
dolcemente come un soffio,
e ti vedrei sporca di quella sabbia,
infetta dal mio morbo che per te non trova cura.
Invocherei,
come antichi sciamani, demoni e entità
per riempirti di magia e affascinarti,
tormentato dal tuo sapore,
i miei sensi vagano
senza pace,
impregnati del tuo odore.
Ho saputo raccogliere la tua essenza
e ora la conservo,
conservo il tuo odore
in ancestrali ampolle,
figlie dell'alchimia,
pronte a essere usate nella malinconia.
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    in Poesie (Poesie anonime)
    Giornate grigie, rianimano trascorsi sentimenti,
    bagnano di malinconica tristezza ogni parte dell'essere,
    come stagioni piovose sull'incontaminate terre selvagge;

    Terre pure ed immacolate,
    come la tua pelle mai sfiorata;
    il ritmo dei tuoi sospiri, antiche danze di tribù dimenticate;
    ridenti parole, calde come il sole di campi estivi, macchiati dal rosso dei suoi dolci tulipani.

    Un cielo terso privo di pensieri;
    una calda coperta, che asciuga il fradicio cuore annegato, nel triste inverno di questa mattina.
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      in Poesie (Poesie anonime)
      Scende la neve purificatrice
      La domenica mattina
      Mentre dalla finestra io la guardo
      Ondeggiare nell'aria e posarsi
      Sulla cuccia del cane stanco
      Troppo stanco
      Per potersi alzare e correre per i prati.
      Bianchi
      Scendono i coriandoli di ghiaccio
      E si posano sul mio volto
      E sui miei capelli neri
      Intanto che il mio respiro si
      Espande lento nell'aria.
      Tutto è coperto,
      mascherato
      dalla fredda corazza bianca
      che racchiude un mondo
      ancora più freddo.
      Il mio corpo è paralizzato
      Non posso e non voglio
      Muovermi.
      Anche sulla mia anima
      Cade la neve.
      Tutto si è congelato
      Il caldo dei vecchi momenti
      Si sta spegnendo
      Delusione
      Tristezza
      Consapevolezza
      Rabbia
      Rassegnazione
      Stanchezza
      Ogni petalo cristallino
      Porta un fardello
      Insopportabile
      Ed al contempo
      Una fresca rinascita.
      Neve purificatrice
      Ti prego
      Conserva i momenti
      Ibernali per l'eternità
      In piccole sfere trasparenti
      Custodiscile
      Fino al nuovo avvenire
      Quando il sole tornerà
      Per liberarli nuovamente
      Quando io non ci sarò più.
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        Scritta da: Hannele
        in Poesie (Poesie anonime)
        Amore è temere, amore è osare,
        amore è il suono che arriva dal mare.
        Amore è terra, amore è sole,
        amore è una nuvola in cui si rispecchia un fiore.
        Amore è saggio, amore è Berlino,
        amore è un vecchio che si riscopre bambino.
        Amore è neve, amore è seme,
        amore è l'immobilizzante abbraccio della neve.
        Amore è volpe, amore è gregge,
        amore è un miracolo di scelte.
        Amore è tempesta, amore è candore,
        amore è tenere la mano a un pazzo, o un sognatore.
        Amore è entrata, amore è uscita,
        amore è il tuo dolce passo nella mia vita.
        Amore è libero, amore è volo,
        Amore è felicità emanata da ogni poro.
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          in Poesie (Poesie anonime)

          Resurrezione

          Inquietudine silenziosa,
          desolante attesa
          in un assente presenza,
          di mille ricordi
          di un uomo infelice
          indurito dal tempo;
          risorge dal buio
          di dolori sepolti
          tra finti sorrisi
          tra giovani rughe,
          l'innocente sorriso
          mi ha ridato la vita,
          il gioioso vagito
          ha spazzato le nebbie.
          Composta martedì 13 maggio 2014
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            in Poesie (Poesie anonime)

            Fotografo

            Son là, sdraiato su un manto d'acqua
            per ammirare l'albore, e nel mirino,
            un occhio fisso e attento e vigile,
            un rosso chiarore sta aspettando.

            Ed è, quest'attesa infinita,
            della mia immaginazione l'autrice.
            Ed ecco che un'immagine

            dinanzi ai miei occhi compare:
            di aranci e rosse sfumature
            il ciel si è tinto; e una luce
            vibrante l'azzurra distesa pervade;

            che abbagliata da cotanta purezza,
            s'illumina di quel fragrante riverbero,
            regalando all'occhio mio impareggiabile emozione.
            Composta sabato 5 gennaio 2019
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