Poesie anonime migliori


Scritta da: Marianna Mansueto
in Poesie (Poesie anonime)
Perché io sono la prima e l'ultima
io sono la venerata e la disprezzata,
io sono la prostituta e la santa,
io sono la sposa e la vergine,
io sono la mamma e la figlia,
io sono le braccia di mia madre,
io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
io sono colei che da la luce a colei che non ha mai procreato,
io sono la consolazione dei dolori del parto
io sono la sposa e lo sposo,
e fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
io sono la sorella di mio marito, ed egli è il mio figlio respinto.
Rispettami sempre,
perché io sono la scandalosa e la magnifica.
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    Scritta da: Mela Favale
    in Poesie (Poesie anonime)
    Non piango mai per te
    basta il cielo a farlo per entrambi questa sera.
    Affacciati... so che anche tu puoi vederlo.
    Perché io ti sento... ogni mio senso è catturato da te;
    Ti sento quando un fiocco di neve si posa per terra,
    quando una foglia secca si stacca da un ramo;
    Ti assaporo nei gigli freschi di stagione
    e nel gelato alla nocciola
    Posso annusarti nella vaniglia di una ciambella appena fatta,
    nella boccetta di un profumo di buona marca;
    Posso vederti in un riflesso ceruleo degli occhi di Marika,
    Nella luce del faro che illumina le case.
    Ti accarezzo quando stringo un porcellino di peluches e
    quando abbraccio il cuscino il sabato sera.
    Ma soprattutto è il mio sesto senso che mi parla di te;
    so bene quando stiamo guardando la stessa stella,
    quando stiamo ascoltando la stessa musica,
    quando stiamo pensando alla stessa cosa...
    quando i battiti del mio cuore hanno la stessa frequenza dei tuoi.
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      Scritta da: Edoardo Grimoldi
      in Poesie (Poesie anonime)
      Il tuo Cristo è ebreo
      e la tua democrazia è greca.
      La tua scrittura è latina
      e i tuoi numeri sono arabi.
      La tua auto è giapponese
      e il tuo caffè è brasiliano.
      Il tuo orologio è svizzero
      e il tuo walkman è coreano.
      La tua pizza è italiana
      e la tua camicia hawaiana.
      Le tue vacanze sono turche,
      tunisine o marocchine.
      Cittadino del mondo,
      non rimproverare al tuo vicino
      di essere straniero.
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        in Poesie (Poesie anonime)
        E so già,
        che io dimenticherò,
        i tuoi occhi azzurri
        che mi ricordano
        quel bacio nel mare
        le bocche salate
        e io
        io cheke ero li in braccio a te
        come in trappola dal mare
        e da un sogno che compare
        e dimenticherò
        i tuoi capelli
        di quel biondo bagnato
        non ho capito ancora
        non ho capito come fai a volermi tu
        tu cosi perfetto
        cosi amato da tutte
        cosi odiato da tutti
        tu tu
        che non riesco ad amare
        per paura di dimenticare
        per paura dell'amore
        troppo forte troppo assurdo
        per paura di sapere
        di notare i tuoi difetti
        ma di essere acciecata dall'amore
        cosi grande per te
        così oscuro per me
        per paura dell'amore di quello
        vero io
        non ti amo
        io non ti voglio amare mai
        lo sai lo so
        che tu credi di amarmi
        ma so anche che tra un po crederai che sia stata un illusione
        troppo grande troppo vera
        troppo per noi
        noi che non siamo un noi
        noi che voliamo solo
        poter dire di avere amato
        quando in realtà
        pure io so
        che sara solo un illusione
        vera e specifica di amore
        e allora non mi amare mai
        non confondermi ma non mi dimenticare
        almeno fingi di ricordare
        e non mi lasciare mai
        perche non voglio essere sola
        io voglio che tu sia qui per darmi l'ultimo bacio
        l'ultima falsa speranza di amore
        ultima falsa
        amore mio.
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          Scritta da: Simone Spinucci
          in Poesie (Poesie anonime)

          Rabbia e speranza!

          Rabbia di esser nato
          Rabbia di esser cresciuto
          Rabbia di aver creduto
          Rabbia di essersi fidato
          Rabbia di esser stato tradito
          Rabbia di essere usato
          Rabbia di non poter fare
          Rabbia di dover fare
          Rabbia di aver sperato
          Rabbia di esserci ricascato
          Rabbia di non fare ciò che ci si ripromette di fare
          Rabbia di non poter urlare il proprio dolore
          Rabbia di dover chiedere grazie
          Rabbia di non essere ascoltato
          Rabbia di dover ascoltare
          Rabbia di aver amato
          Rabbia di essere buttato
          Rabbia di cadere
          Rabbia di doversi rialzare
          Rabbia di dover nascondere e da capo tutta la vita ricominciare
          Rabbia di dover sperare
          Speranza di stare in alto e finalmente godere nel vedere la rabbia negli occhi degli altri.
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            Scritta da: Giulio Pintus
            in Poesie (Poesie anonime)

            Accordo scordato

            Neanche la seta
            ti aiuta stasera
            a trovare riposo,
            come un giro finito di giostra,
            rattrista il bimbo scherzoso,
            il sogno d'un tratto s'arresta
            impressa negli occhi,
            la faccia del mostro
            il bimbo ormai desto
            da un sonno indigesto.
            Dormendo il mostro non sempre è uno spettro
            a volte è un viso alabastro, la voce di un astro.
            Un volto nel sonno è un suono, un accordo
            riapro i miei occhi e poi me lo scordo.
            E gira, gira e rigira la giostra
            e suono ed accordo diventano inno della mia orchestra.
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              Scritta da: Hannele
              in Poesie (Poesie anonime)
              Non sei ma rimani
              Non puoi ma ti tengo
              Non vuoi ma ti spingo
              Non ti ho ma ti voglio.

              Non sei ma ti sento
              Non sei ma ti vedo
              Non sei ma ti odo
              Non ti ho ma ti voglio.

              Un'illusione perenne:
              ti silenzio, ti reprimo
              ma resti inerme e solenne.
              Non sei ma batti.

              Batti feroce fugace
              improvviso disarmante
              tenue sorprendente
              dolce devastante.

              Batti in un cuore freddo
              Batti in un corpo steso
              Batti in un sogno caldo
              Batti in un fuoco acceso.
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                in Poesie (Poesie anonime)
                E come sempre tutto passerà,
                l'illusione di avere creduto
                In un nuovo sogno,
                ma che sogno rimarrà...
                E di nuovo a fare i conti
                con la bruciante realtà,
                dono tutto me stesso
                all'amore,
                per me solo dolore
                è questa la verità.
                Composta domenica 5 ottobre 2014
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                  Scritta da: Myškin
                  in Poesie (Poesie anonime)

                  Limbo

                  La passione di altri
                  ci ritrova così
                  due anime ora pallide
                  stanche e accondiscendenti
                  sfumiamo via
                  restando rappresi
                  sulle foglie di alberi
                  poco distanti.
                  Il nostro viaggio non ha più una testa
                  e si può andare
                  anche da nessuna parte,
                  perché a fermarsi non è nessuno.
                  Qualcosa si compie
                  incessantemente,
                  e ogni sosta è un'uscita di strada,
                  in cui ancora fatichiamo a rientrare,
                  tu rinchiusa in un bagno,
                  io nello sfratto del tempo
                  che gli altri dormono.
                  E nei momenti in cui brilliamo
                  non c'è più nessuno a guardare.
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                    in Poesie (Poesie anonime)

                    Solo amica

                    Mi perdo ad osservare la vastità del firmamento,
                    ad ogni stella è dedicato dell'amore un giuramento.
                    Allora guardo e cerco la più bella e luminosa,
                    abbasso gli occhi ed il mio sguardo, sul tuo dolce viso si posa.
                    Ecco la mia stella, non è lassù che io devo guardare,
                    ma il tuo viso e i tuoi occhi per cominciare a sognare.
                    Sognare di un amore da troppo tempo evitato,
                    che con il tuo sorriso mi hai riportato.
                    Ma solo un sogno è ciò che stò inseguendo,
                    me ne rendo conto e piano mi stò rassegnando.
                    Per il momento preferisco che tu rimanga tale,
                    la crudele realtà lo sò, mi farebbe davvero troppo male.
                    Ma tu, che hai saputo rubare tutto il mio cuore,
                    non saprai mai, quanto bello e immenso è per tè il mio amore...
                    Composta giovedì 5 maggio 2011
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