Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)
Non che il mondo sia più sicuro –
eppure, nell'oscurità, ti addormenti al mio fianco, e quando
ti desti la giornata inizia con
te; stupita e irrequieta,
come un primo mattino.
Fare colazione o l'amore.
Pronta al riso,
alla discussione e alla sorpresa.
Non è che il mondo sia più sicuro.
Solo questo –
c'è che amo il tuo sorriso.
Composta sabato 2 novembre 2013
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Notte celeste

    Notte celeste placida
    di tremule fiammelle,
    notte celeste grande
    notte di mille stelle.

    Reggi lo sguardo timido
    piccolo uomo, affonda,
    con l'infimo centimetro
    nel spazio che t'inonda,

    cogli all'immenso un alitto
    di silenzio e di ardore,
    china la mente audace
    sazia di quiete il cuore.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Gianni Marcantoni
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Costellazione

      Io sono sotto il segno della costellazione d'autunno
      e perciò amo i frutti e detesto i fiori
      i baci che do li rimpiango uno per uno
      noce bacchiato che dice al vento i suoi dolori

      mio eterno autunno mia stagione mentale
      mani d'antichi amanti costellano il tuo suolo
      una sposa mi segue è la mia ombra fatale
      le colombe stasera spiccano l'ultimo volo.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Mariella Buscemi
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Mi ritrovo nel pensiero, a sentirmi con la mente.
        - In utero -
        Parte di divino che si manifesta. Interno.
        Estremo miracolo.
        Virtuosismo della carne.
        Slancio di vita che mi scoppia dentro.
        Fusione.
        Simbiosi.
        Inarco la schiena e protendo i seni.
        Il liquido amniotico arcaico che mi contiene
        e lega le sensazioni
        dal respiro ai polpastrelli.
        Da gheriglio molle a guscio duro.
        Da bambina a donna.
        Riconquisto la percezione dentro alla mia ipnosi.
        Osmosi.
        Crasi che abbandona ogni antitesi.
        Sintesi evoluta in una spirale aperta.
        Chiasmo tra vita e morte.
        Parto parossistico che mi unisce al mondo
        con un peccato originale,
        ma senza colpe.
        Il mio bianco dentro al nero della vita.
        La mia luce che fende l'oscurità con il vagito primitivo.
        Mi riscopro partorita,
        venuta al mondo
        e mai mi ricordo più nuda,
        bianca.
        Tossisco.
        Chè dentro, annaspavo meno.
        Riconquista della mia essenza pura.
        Regressione.
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Una poesia dei monti

          L'aria sospesa alle pendici
          vive il sacro dominio della vetta
          che si scontra col cielo
          come un'esplosione di silenzio...
          un silenzio selvaggio
          in cui s'immerge lo scalatore
          che vince il peso dell'arrampicata,
          un silenzio non contaminato
          cui soltanto il vento può parlare,
          un silenzio che scuote la valanga,
          impervio di strapiombi,
          rotto dalle voci di cordate,
          scalza crudele lo sfidante ignoto,
          un silenzio gigante
          che parla alle scarpate,
          come ali di aquila si scioglie
          dalle balze nevose sugli abissi...
          si fonde con l'etere sereno
          la conchiglia di sole del tramonto
          nell'immortale estasi di un bacio...
          chiudi gli occhi incapaci,
          accogli il tutto
          senza aspettare volontà di assetti...
          questo sentimento di altitudine
          disponi in versi,
          nasce
          una poesia dei monti.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Ludo Criacci
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La tua assenza

            La tua assenza è diversa dalle altre
            spalanca abissi sterminati di tristezza
            e malinconia, depotenzia il desiderio
            di esistere, mi priva del piacere di annusare
            l'aria profumata che spargi intorno
            ogni qualvolta ti mostri.

            La tua assenza è un dispetto alla natura
            nasconde il sole
            mostra le nubi gonfie di rabbia,
            tinge di livido il cielo turchino.

            La tua assenza non è melodia, non è armonia,
            è una nota stonata come stridula voce
            in un concerto di voci bianche.

            La tua assenza grava come
            una sentenza severa
            cui non v'è appello
            che sa d'ergastolo e privazione.

            La tua assenza è una colpevole sordità
            perché mi priva del piacere della tua voce
            e delle tue parole e mi abitua
            ad un cupo silenzio.

            La tua assenza è come un bisturi che incide
            nella carne molle e procura lacrime di sangue.

            La tua assenza è una moneta con una faccia:
            non ha testa ma solo croce.
            Composta domenica 20 ottobre 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Ludo Criacci
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Innamorarsi cos'è

              Innamorarsi cos'è
              pensavo l'altro giorno dentro di me.
              Siamo io e te che diventiamo noi
              un solo soggetto, non due.
              Un noi che si ama
              senza bisogno d'inciderlo sulla
              corteccia degli alberi,
              senza apporre lucchetti sulle
              ringhiere dei ponti,
              senza cuori disegnati sulla sabbia
              del mare.
              Un noi che non ostenta
              che non fa rumore
              che non si promette amore
              perché si ama già.
              Composta domenica 20 ottobre 2013
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Antonino Gatto
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Abbi cura di te,
                quando il vento gelido dell'inverno sfiorerà la tua pelle,
                ed io sarò troppo lontano per scaldarti col mio corpo.

                Abbi cura di te,
                quando altri occhi, assetati di miele, ti staranno addosso,
                e tu vedrai in quel bagliore una luce, ma sarà solo fuoco.

                Abbi cura di te,
                quando la solitudine ti farà paura,
                e cercherai in qualcuno, quello che ti manca, senza mai trovarlo.

                Abbi cura del tuo sorriso, e non spegnerlo mai col pianto,
                perché anche nel silenzio, non sarò mai stanco,
                di alimentarlo di emozioni, anche senza poterti stare accanto!
                Composta sabato 19 ottobre 2013
                Vota la poesia: Commenta