Poesie d'Autore


Scritta da: Ciro Isaia
in Poesie (Poesie d'Autore)

Con te

È con te che ho ritrovato me stesso quel giorno che i tuoi occhi mi parlarono per la prima volta della tua vita.
È con te che ho riscoperto quel sentimento che giaceva in me da tempo e se ne stava lì fino a saltar fuori all'improvviso per poi dare la prima scossa di felicità alla mia anima.
È con te, che ho visto rinascere quei battiti speciali nel mio cuore, quelli che arrivano dritti alla gola quando le tue parole mi riempiono d'amore.
È con te, che il mio volto solo adesso trova un motivo per combattere la tristezza, trasformandosi in sorriso quando le ferite ancora aperte cercano di travolgerlo all'improvviso.
È con te, che navigo in un oceano di dolcezza e tra onde di carezze mi disperdo, per poi ritrovarmi sempre lungo la riva del tuo cuore.
È con te, che adesso riesco a dare un senso a tutto ciò che mi circonda, alla mia vita.
È con te, solo con te che io voglio vivere.
Composta mercoledì 14 dicembre 2011
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    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Restai insaziata tutti i miei anni.
    Arrivato il pomeriggio, tremante
    avvicinai il tavolo per mangiare
    e assaggiai un vino strano,

    quello che avevo visto sulle tavole
    quando affamata - tornando a casa -
    guardavo attraverso i vetri la ricchezza
    che non speravo di possedere mai.

    Non conobbi l'abbondanza del pane -
    era diversa la briciola
    che avevo divisa con gli uccelli
    nella sala da pranzo della natura.

    Il troppo mi urta - è così insolito.
    Mi sentivo a disagio, spaesata -
    come una bacca ai fratta montana
    trapiantata sulla strada.

    E non avevo fame. Allora capii
    che la fame è un istinto
    di chi guarda le vetrine dal di fuori.
    L'entrare, la disperde.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Fammi un quadro del sole -
      posso appenderlo in camera mia
      e fingere di scaldarmi
      mentre gli altri lo chiamano "Giorno!".

      Disegna per me un pettirosso - su un ramo -
      così sognerò di sentirlo cantare
      e quando nei frutteti cesserà il canto -
      ch'io deponga l'illusione.

      Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno -
      se sono i ranuncoli che "volano"
      o le farfalle che "fioriscono".
      E poi, sfuggi il gelo sopra i prati
      e la ruggine sugli alberi.
      Dammi l'illusione che questi due - ruggine e gelo -
      non debbano arrivare mai!
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        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Sarei forse più sola
        senza la mia solitudine.
        Sono abituata al mio destino.
        Forse l'altra - la pace -

        potrebbe spezzare il buio
        e riempire la stanza -
        troppo stretta per contenere
        il suo sacramento.

        La speranza non mi è amica -
        come un'intrusa potrebbe
        profanare questo luogo di dolore -
        con la sua dolce corte.

        Potrebbe essere più facile
        affondare - in vista della terra -
        che giungere alla mia limpida penisola
        per morire - di piacere.
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