Poesie d'Autore


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie d'Autore)

Tra nuvole venate di buio...

Tra nuvole venate di buio
dipano gli incomprensibili schizzi del mio cuore.
Ansioso è il muscolo scuoltore di sogni,
unico e folle moto perpetuo
di una ipocondriaca anima
malata di carezze.
Spossata, silenziosa ed esitante
la mia mano si adagiò
tra le tue, lesinando amore.
Ho bisogno di qualcuno
con cui camminare piano;
qualcuno che mi manchi
tanto da sentirlo nel silenzio;
qualcuno che mi insegni a stupirmi
proprio come un bambino.
Composta domenica 5 dicembre 2010
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    Scritta da: Egizia Russo
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Senza Fine...

    No!... non è
    la nostalgia...
    a farmi scivolare
    nei ricordi...
    È l'attesa...
    che mi ubriaca
    nel rivederti...
    Cammino per
    le strade...
    cercando il tuo volto.
    Il tuo volto acceso
    dal sorriso
    felice... di chi... m'ama!
    D'improvviso...
    odo la tua voce...
    i tuoi passi
    avanzare dietro
    di me...
    No!... non sto
    sognando!
    Ti vedo! sei... qui!
    e tu... prendendomi
    le mani...
    mi sussurri...
    non so star lontano
    da te!
    Le ore son lunghe
    da passare...
    Il mio amore... per te...
    è senza fine!
    Composta venerdì 3 dicembre 2010
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      Scritta da: Widmer Valbonesi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il giardino delle viole

      Vagando alla ricerca di me stesso
      ho percorso i sentieri impervi dell'anima
      senza successo.
      Nel buio più profondo
      tra selve intricate di sconforto
      ai miei dubbi urlati
      rispondeva il rumore del silenzio.
      Raggiunsi allora un altro altrove
      il giardino terreno delle viole
      dove l'edera è sempre viva e verde
      anche in mezzo a cumuli di foglie morte.
      Come un serto di ciclamini rosa
      ecco il tuo sorriso nell'aurora
      svaniscono le nuvole nel sole
      ed io sono sereno
      di nuovo... dentro al mondo.
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        Scritta da: Antonino Gatto
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        La tua salvezza

        Triste invito ti ha fatto, una vita ingrata,
        tanto da spingerti così in basso,
        da non saper capire, la differenza,
        fra vivere o morire.

        Ti ha regalato emozioni,
        così dolci e care,
        per poi rubartele all'improvviso,
        e lasciarti solo col tuo dolore.

        E proprio il suo ricordo, del viso suo piccino
        svaniva con il vuoto, accanto a quel camino,
        ripensando al suo sorriso, che presto ti ha lasciato
        trafitto dal rimorso di ciò che non ti ha dato.

        Oggi per la prima volta, ripensando a quei momenti
        con un brivido che ti assale, li rivivi tutti quanti,
        quando per lasciarti andare, valutavi ad una ad una,
        quale arma utilizzare per dire basta alla tua sfortuna.

        Se scrivere una lettera, per farla ritrovare,
        lasciando il tuo saluto, per farti perdonare,
        oppure andare via, senza pensare a niente,
        restando indifferente, a tutta quella gente,

        chiudendo la tua porta, abbandonando la partita,
        lasciando con coraggio, la morsa fra le dita,
        rinunciando alle vittorie che ti ha offerto il tuo destino,
        per l'impazienza di aspettarle, rifugiandoti nel vino.

        Ma poi d'un tratto, tornando sui tuoi passi,
        voltasti pagina, lasciando a terra i sassi,
        che appesantivano il tuo orgoglio da leone,
        e ti portavano sul fondo di un burrone.

        Forse è per questo, pensando al tuo domani,
        che hai tolto il capio, con le tue stesse mani
        e ti sei fermato ad un passo dal destino,
        che avrebbe arrestato di colpo il tuo cammino.

        O forse è il suo sorriso, che ti ha salvato ancora,
        perché non era arrivata, ancora la tua ora,
        ed oggi come allora un brivido ti assale,
        mentre leggi queste parole che ti ha voluto dare,

        e credimi non importa
        se non lo saprà mai,
        perché quello che oggi conta,
        è che adesso tu lo sai!
        Composta mercoledì 1 dicembre 2010
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          Scritta da: Antonio Dati
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          È Natale

          È Natale!

          È Natale ogni volta
          che sorridi a un fratello
          e gli tendi la mano.
          È Natale ogni volta
          che rimani in silenzio
          per ascoltare l'altro.
          È Natale ogni volta
          che non accetti quei principi
          che relegano gli oppressi
          ai margini della società.
          È Natale ogni volta
          che speri con quelli che disperano
          nella povertà fisica e spirituale.
          È Natale ogni volta
          che riconosci con umiltà
          i tuoi limiti e la tua debolezza.
          È Natale ogni volta
          che permetti al Signore
          di rinascere per donarlo agli altri.
          Composta lunedì 20 dicembre 2010
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            Scritta da: Maurizio Fratacci
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Il regalo che vorrei

            Vorrei che tu mi regalassi una tua lacrima
            Cosicché io la possa conservare
            Come una goccia di diamante
            Così com'è che sgorga dalla tua anima
            come una pietra di grande valore
            tant'è che quel diamante è poco o niente
            rispetto a quanto vale veramente.
            Ed io...
            che dono potrei farti Principessa,
            per arrivare a te e far tuo pari,
            per far che la mia immagine riflessa
            rimanga impressa dentro i tuoi pensieri.
            Vorrei donarti un poco di allegria
            Che possa allontanarti un po' dal male,
            non so però se io sappia la via
            per far che questo dono sia regale.
            Allora il mio presente sarà questo...
            non devi avere un posto per tenerlo,
            non serve neanche forza ed è leggero
            ti do quello che sento... il mio Pensiero.
            Perché l'Amore, Dolce Altezza, quello vero,
            da che io abbia ragione di saperlo,
            è sempre stato più unico che raro.
            Composta giovedì 8 gennaio 2009
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              Scritta da: elendegori
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Anno Nuovo

              Ti amo, notte, ultima dell'anno
              i calendari quando cambiamo,
              corre una slitta di cervi con campane
              piena di regali tanto belli.
              E pensiamo per il tempo già andato,
              facciamo piani per il futuro nostro
              decidiamo che è giusto di avere
              questo che anche noi potremmo dare.
              Il vino rosso gioca nei cristalli
              il pino brilla tutto decorato
              e porta un profumo di foresta verde
              che come una musica viene nella anima
              Un Nuovo anno è speranza nuova
              per gioia, armonia e amore
              donati dall'immensità da Dio
              e ricevuti da persone buone.
              Dodici rintocchi e danze colorate
              nelle piazze, ristoranti, case
              ed io mi metto a ballare anche
              con tutte queste lucide speranze.
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                Scritta da: Rosarita De Martino
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Andiamo fino a Betlemme

                Andiamo fino a Betlemme,
                come i pastori.
                L'importante è muoversi.
                E se invece di un Dio glorioso,
                ci imbattiamo nella fragilità
                di un bambino,
                non ci venga il dubbio di aver
                sbagliato il percorso.
                Il volto spaurito degli oppressi,
                la solitudine degli infelici,
                l'amarezza di tutti gli
                uomini della Terra,
                sono il luogo dove Egli continua
                a vivere in clandestinità.
                A noi il compito di cercarlo.
                Mettiamoci in cammino senza paura.
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