Poesie d'Autore


Scritta da: Alfonso Trivisonne
in Poesie (Poesie d'Autore)

Battaglie e guerra

Copro il viso con le mani,
col capo chino verso terra
non c'è niente oltre domani,
con te ho perduto battaglie e guerra.
Di me ora penso e piango
queste lacrime più care,
hai nel cuore terra e fango
quando non sai più che fare.
La mia mente torna indietro
dentro al solco del ricordo,
pezzi di rabbia e pezzi di vetro
nel frantumìo del mio rimorso.
Arriverà il tempo
in cui svestirò questo triste àbito
e ti restituirò in un colpo
questo odioso e doloroso debito.
Composta lunedì 6 dicembre 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Alfonso Trivisonne
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Una in mezzo a tante

    È vero,
    c'è un destino che segna il cielo
    come ci fosse sempre l'arcobaleno,
    sfidando le gioie e pure il tuo veleno.
    È così,
    c'è la vita e c'è un sentiero
    che percorri mano a mano
    con chi t'ama o chi ami invano.
    È vero,
    c'è un passato che non si vende e non si compra
    ma ovunque sei,
    ti segue come un'ombra.
    È così,
    non si dimentica il presente,
    ma questo vale per te
    e per tutta l'altra gente.
    Non è più così pesante,
    ora che non sei così importante.
    Sentimento più distante
    ora che sei una in mezzo a tante.
    Composta mercoledì 15 dicembre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sobria

      Sobria,
      una bottiglia di vino
      fra le mani,
      un bicchiere mezzo riempito
      pieno di cenere e speranze,
      sobria si ma d'amore e lacrime,
      muoviti, muoviti
      in questa casa nostra
      sofferta, distrutta dalle nostre
      disarmate emozioni,
      non sai cos'è il sesso
      eppure è l'unica cosa che
      riesce a saziarti,
      il tuo corpo come un'armatura
      sostiene il dolore dei troppi si
      detti e poi respinti
      dal sole in una stanza
      con troppe lune.
      Un pacco di cartine,
      un grammo d'erba sulla scrivania,
      ragazza ostinata lo sballo non
      ti farà innamorare della vita,
      ragazza ostinata guarda
      questi occhi miei
      cosa vedi?
      C'è tristazza Vero?
      C'è anche molto dolore e solitudine,
      ma ragazza mia anche se
      ho smesso di vivere due anni fa
      non ho mai smesso d'amare
      le nuvole che da sole sostengono
      questo mondo così desiderato
      da quelle anime che senza motivo
      ci hanno abbandonato qui.
      Composta sabato 25 dicembre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: piumarossa70
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sorrisi di Natale

        Riflessi di luci
        cornici alle notti di festa
        misti all'oblio del resto dell'anno.

        Mi immergo tra folle e regali
        cercando sorrisi
        per strade vestite
        di rosso e dorato
        di abeti che parlano d'altro
        sottratti alla vita
        per accogliere nidi
        di nuove speranze.

        E scorre il Natale
        legando il passato
        a mille promesse
        al fuoco di vecchi camini
        al gelo disciolto dai cuori
        all'amore che guarda al domani!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Fotti il sistema

          I love you,
          Fuck the system.
          Premo il tasto "start"
          ricomincio a vivere,
          mi godo fino all'ultima goccia
          questo attimo di pura follia e vita,
          scopando dentro l'inferno così
          autentico e follemente nostro
          metto a rischio il mio innocente amore,
          fumo, bevo nel mio, nel tuo paradiso
          fregandomene di quel finto Santo
          che disgustato mi guarda
          e maledice il mio nome.
          Metto a fuoco
          la sedia del Re così amato
          dai suoi lecchini
          pronti a voltarli le spalle
          nel momento opportuno,
          cammino tra i bordi
          di un mondo cadente quasi distrutto
          dalla cattiveria della gente
          che tra le lacrime di chi l'amore non sa cos'è
          gode felice e sorride con aria indifferente,
          disegno un altro cielo
          senza un Dio, senza angeli o Santi.
          Disegno un inferno dannatamente
          perfetto, cancello il paradiso,
          il purgatorio lo rendo
          diverso e divertente,
          sconsacro ciò che è giusto,
          mi faccio una birra dentro
          la casa del signore,
          mi fumo una canna con il capo
          del governo,
          il sole tramonta
          la gente è sempre più falsa,
          io sono qui cercando di mandare
          a fan culo un mondo
          che mi ha fatto sempre e solo del male.
          Droga, sesso, fumo, alcol, morte
          che ne sarà della mia anima?
          Io dico che finirà
          all'inferno e il demonio
          impazzirà farà.
          Che ne sarà del mio cuore, violentato
          massacrato dalla violenza
          e prepotenza del tempo?
          La notte sta arrivando
          vaffanculo mondo io mi fumo un'altra canna
          e nel cielo più lontano
          volerò, tra le stelle, tra le gente
          per sempre libero sarò.
          Composta venerdì 24 dicembre 2010
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Jean-Paul Malfatti
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Tornerai a volare

            C'è troppo rumore Amore...
            Scappa subito, prima che
            io ti prenda per sempre.
            Scappa da questo cuore
            che ti ha imprigionato...
            Strappa il cordone che
            ti lega a me, che ti soffoca.
            Urla con tutta la voce che hai
            e fai esplodere le pareti
            della prigione che ti zavorra.
            Sono stato egoista a non pensare
            alle tue ferite ancora aperte...
            Anzi, ti ho portato più tormento,
            tu sei così fragile come me.
            Ti lascerò respirare ancora,
            non sarò più tanto egoista...
            E tu vivrai, tornerai a volare,
            unico e libero come prima.
            Composta domenica 19 dicembre 2010
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Jean-Paul Malfatti
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Il silenzio che parla...

              Dal tuo improvviso silenzio
              deduco che tu non me ne voglia parlare,
              comunque è un silenzio che in realtà
              fa molto rumore... almeno nel mio cuore.

              Un silenzio che mi dice cose che
              forse non volevi dirmi a voce alta.
              Scusami tesoro se sono stato pesante,
              non ti tedierò più con questo o qualche
              altro discorso del genere.

              Meno male che il tuo improvviso ed inaspettato
              silenzio mi ha fatto capire che amare è anche
              accettare di farsi carico delle ferite che altri
              hanno inferto alla persona amata.

              Perdonami se non posso smettere di amarti
              nemmeno per un piccolo attimo.
              Sarebbe come smettere di respirare.
              Lo sai che non ci riesco... non ce la faccio.

              Hai piantato le tue radici nel profondo del mio
              essere... del mio cuore, della mia anima.
              Ed estirparle sarebbe lo stesso che abortire
              una vita che già c'è e che potrebbe esser eterna.
              Composta domenica 19 dicembre 2010
              Vota la poesia: Commenta