Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Estranei a partire da ieri

Parlami, parlami adesso
che io ti sento che non sei più lo stesso
che me ne frega di esserti amica? Una tua amica!
mi sembra assurdo solo a pensarci... cosa che vuoi che dica?
Guardaci, guardaci adesso
non c'è più un gesto non c'è compromesso!
e lo capisco dal tono diverso di voce
con cui mi dici: stasera ho da fare... non mi aspettare!
Composta lunedì 20 dicembre 2010
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    Scritta da: Phantastica
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    In the Morning you Always come Back

    Lo spiraglio dell'alba
    respira con la tua bocca
    in fondo alle vie vuote.
    Luce grigia i tuoi occhi,
    dolci gocce dell'alba
    sulle colline scure.
    Il tuo passo e il tuo fiato
    come il vento dell'alba
    sommergono le case.
    La città abbrividisce,
    odorano le pietre
    sei la vita, il risveglio.
    Stella sperduta
    nella luce dell'alba,
    cigolio della brezza,
    tepore, respiro
    è finita la notte.
    Sei la luce e il mattino.
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      Scritta da: Giorgio De Luca
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Portami con te

      Togli quella maschera di tristezza
      che t'adombra il viso,
      buttala via.

      Le rondini sono tornate a volare,
      le campane a suonare.

      Il sole fa capolino tra nuvole bizzarre,
      una piccola lacrima scende
      a bagnarti le labbra.

      Non piangere, la nostra è stata
      una lunga storia d'amore.

      Le mie parole sono chiuse dentro
      uno scrigno d'argento, sepolte
      sotto un cumulo di terra.

      A parlarti sarà la mia anima...
      ad accarezzarti il mio respiro...
      a baciarti il tiepido alitare di vento.

      Non andare via senza aver lasciato
      acceso un lume, sai che ho paura
      del buio.

      Portami con te, lasciami vivere
      dentro le pareti del cuore.

      Per sempre.

      I miei passi hanno lasciato orme
      lungo il sentiero bordato di rose...
      Composta sabato 11 dicembre 2010
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        Scritta da: Angelo Giordano
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il vero Amore

        Il vero amore, non ha interesse
        di cosa mangiare, di cosa vivere
        il vero amore
        ti trascina il sangue nelle vene
        il vero amore,
        desidera solo affetto
        dandone incommensurabilmente...
        non ha bisogno di vestiti belli
        ne di castelli...
        il vero amore
        è un cuore che batte in sincronia col tuo
        il vero amore,
        si adatta a tutto.
        soffrendo, patendo... si ama
        il vero amore
        gioisce di attimi, momenti indescrivibili
        questo è il vero amore...
        accontentarsi del niente e del tutto.
        il vero amore
        è un sogno e non lo è.
        Composta lunedì 20 dicembre 2010
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          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il mago di Natale

          S'io fossi il mago di Natale
          farei spuntare un albero di Natale
          in ogni casa, in ogni appartamento
          dalle piastrelle del pavimento,
          ma non l'alberello finto,
          di plastica, dipinto
          che vendono adesso all'Upim:
          un vero abete, un pino di montagna,
          con un po' di vento vero
          impigliato tra i rami,
          che mandi profumo di resina
          in tutte le camere,
          e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

          Poi con la mia bacchetta me ne andrei
          a fare magie
          per tutte le vie.

          In via Nazionale
          farei crescere un albero di Natale
          carico di bambole
          d'ogni qualità,
          che chiudono gli occhi
          e chiamano papà,
          camminano da sole,
          ballano il rock an'roll
          e fanno le capriole.

          Chi le vuole, le prende:
          gratis, s'intende.

          In piazza San Cosimato
          faccio crescere l'albero
          del cioccolato;
          in via del Tritone
          l'albero del panettone
          in viale Buozzi
          l'albero dei maritozzi,
          e in largo di Santa Susanna
          quello dei maritozzi con la panna.

          Continuiamo la passeggiata?
          La magia è appena cominciata:
          dobbiamo scegliere il posto
          all'albero dei trenini:
          va bene piazza Mazzini?

          Quello degli aeroplani
          lo faccio in via dei Campani.

          Ogni strada avrà un albero speciale
          e il giorno di Natale
          i bimbi faranno
          il giro di Roma
          a prendersi quel che vorranno.

          Per ogni giocattolo
          colto dal suo ramo
          ne spunterà un altro
          dello stesso modello
          o anche più bello.

          Per i grandi invece ci sarà
          magari in via Condotti
          l'albero delle scarpe e dei cappotti.

          Tutto questo farei se fossi un mago.
          Però non lo sono
          che posso fare?

          Non ho che auguri da regalare:
          di auguri ne ho tanti,
          scegliete quelli che volete,
          prendeteli tutti quanti.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La più bella storia d'amore

            L'ultimo suono del tuo addio,
            mi disse che non sapevo nulla
            e che era giunto
            il tempo necessario
            di imparare i perché della materia.

            Così, tra pietra e pietra
            seppi che sommare è unire
            e che sottrarre ci lascia
            soli e vuoti.
            Che i colori riflettono
            l'ingenua volontà dell'occhio.

            Che i solfeggi e i sol
            implorano la fame dell'udito.
            Che le strade e la polvere
            sono la ragione dei passi.

            Che la strada più breve
            fra due punti
            è il cerchio che li unisce
            in un abbraccio sorpreso.

            Che due più due
            può essere un brano di Vivaldi.
            Che i geni amabili
            abitano le bottiglie del buon vino.

            Con tutto questo già appreso
            tornai a disfare l'eco del tuo addio
            e al suo posto palpitante a scrivere
            La Più Bella Storia d'Amore
            ma, come dice l'adagio
            non si finisce mai
            di imparare e di dubitare.

            E così, ancora una volta
            tanto facilmente come nasce una rosa
            o si morde la coda una stella fugace,
            seppi che la mia opera era stata scritta
            perché La Più Bella Storia d'Amore
            è possibile solo
            nella serena e inquietante
            calligrafia dei tuoi occhi.
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