Poesie d'Autore


Scritta da: ANDREA POLO
in Poesie (Poesie d'Autore)

L'istante

All'improvviso, nella calma apparente,
un soffio di vento.
È di nuovo magnifico movimento.
I fili d'erba danzano,
e le foglie trillano e svolazzano.
Che dolce melodia, ma non c'è nessuno qui,
per questo istante che già è volato via.
È di nuovo calma apparente, silenziosa malinconia,
del trascorrere sempre uguale del tempo.
Ma verrà ancora il vento,
e ritornerà il magnifico movimento.
Composta venerdì 14 gennaio 2011
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    Scritta da: ANDREA POLO
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    I bambini sporchi di terra

    E di nuovo
    il mio sguardo
    si posa
    sul passo veloce
    di un bimbo
    vestito di nero.

    Con una zappa
    in spalla
    a piedi scalzi
    che va nei campi
    spogli
    a spaccare zolle
    con il sole.

    Ed io lo so
    che ha dormito
    sulla terra
    che è sul suo
    vestito,
    che gli sporca
    il viso e le mani
    già callose
    che non sono di
    un bambino.

    E questa terra
    così nera, così
    povera e
    pesante gli
    chiude anche
    i pori
    della pelle che
    ogni suo respiro,
    ogni suo passo
    è fatica che
    nutre il dolore
    sporco
    di altri mondi
    di una pace
    che non è di
    Dio.

    Terra, solo terra
    e solo vento e
    vento che gli fa
    mangiare
    polvere di queste
    ingiustizie
    che dovreste
    odiare
    ma non odiate
    e mi sento
    così lontano,
    lontano che non
    credevo
    quando sono
    partito.

    Ma lo sguardo
    di questo bimbo
    in qualsiasi
    direzione guarda
    non vede altro
    che terra
    e terra nera
    che ogni giorno
    sembra morire.

    Ed io lo so
    i suoi occhi scuri
    come perle
    che non crescono
    nei mari
    che non hanno mai
    visto una viola
    ne una margherita
    bianca
    quante cose della
    mia infanzia
    non vedranno e
    piango
    di tristezza.

    Ma il sorriso suo
    mi incrocia
    e mi riempie anche
    la pancia
    e buca il vetro
    antiproiettile che
    più
    non ci separa
    che le pallottole
    non
    l'infrangono.

    Ed il mio spirito si
    alza che di tanta
    forza vera
    non aveva memoria.

    Un sorriso vero
    e le barriere
    inventate
    dei mondi in pace
    cadono e cadono
    io lo so per quanti
    che i loro sorrisi
    spenti di luce
    non abbagliano
    che una formichina
    nemmeno si volta.

    Io lo so,
    imparatelo che sono
    stanco e più stanco
    di gridarlo.
    Composta venerdì 14 gennaio 2011
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Una vita...

      Evviva il giorno che ti ho incontrato
      evviva il modo in cui ti ho amato
      evviva il sogno e come l'ho sciupato
      evviva tutto l'immaginato.
      Correvo incontro a chi non sapevo
      seguivo la strada che non conoscevo
      non mi sono mai fermata a ripensare
      mi son trovata solo un cielo nero
      che stella tardava ad arrivare.
      Perduta in fondo a quello che volevo immaginare
      con un paniere di speranze da colmare
      La mia vita andava come non avrei voluto
      eppure per non aspettare ho perduto
      Me...
      In fondo vedo solo mare
      che aspetta questo fiume
      forse andrò solo per un giorno
      spero di non tornare.
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        Scritta da: Luca Altieri
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Notte a Santa Severa

        Un treno che deraglia nell'infinito.
        Il piacere di una lama che fende il cuore,
        una lama rovente che fende lentamente
        un cuore di burro freddo.
        I suoi occhi,
        come la luna piena a destra
        ed il suo riflesso nel mare a sinistra.
        Dinanzi i suoi occhi e il suo sorriso,
        il mio cuore brilla riflettendo la loro luce,
        come la luna brilla di luce riflessa dal sole.
        Il sole, illuminando il suo viso,
        sembra un bambino,
        un bimbo che guarda la mamma
        e la ammira in tutto il suo splendore.
        La paura
        che quello fosse un sogno
        svanì
        quando sentimmo la luce del sole
        accarezzare la nostra pelle
        e lei era ancora lì,
        tra le mie braccia,
        ed io ero ancora lì,
        nell'unico posto dove
        posso sognare di essere,
        tra le sue braccia.
        Composta mercoledì 30 giugno 2010
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          Scritta da: Gabriella Bellino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il sesto senso (dedicata ad Alda Merini)

          Luce che attraversi
          i miei cinque sensi
          lasciandoli sbalorditi
          di fronte a una verità
          che illumina anche
          chi non vede,
          perché è una cecità
          che riguarda il cuore
          finché c'è
          chi non la vuole,
          scomoda e distorta
          agli occhi di chi è falso
          o morto nello spirito
          e quindi anche nel corpo,
          perché quella luce
          s'irradia attraverso la pelle
          di chi come un serpente
          la cambierà
          per lasciare una traccia
          in chiunque voglia cambiare
          modo di ragionare,
          a testimoniare
          che della pelle ci si può spogliare
          quando l'essere si riveste
          di una luce che non guasta
          l'anima che non l'ha mai persa
          e che la presta a chi mostra
          la sua seconda pelle,
          quella che prescinde dai sensi
          per dartene UNO.
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            Scritta da: Gabriella Bellino
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Essere o avere

            Punto zero
            per ricominciare
            e dare una svolta
            al proprio pensiero
            che non si rassegna
            a non sperare
            in un mondo diverso,
            un mondo migliore,
            invece che continuare
            a impedirsi di sognare
            rinunciando a una realtà
            che possa iniziare nell'ora
            in cui ci si sveglia dal torpore
            di una vita apparente
            che non dà spazio all'essere
            che non si accontenta di avere.
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              Scritta da: Gabriella Bellino
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              La linfa immortale

              Trovarsi nel vuoto
              che risucchia
              è un'esperienza sconvolgente
              che lascia senza fiato
              e te ne accorgi soltanto
              quando ritorni a respirare
              a pieni polmoni
              la libertà che si riguadagna
              guardando in faccia una morte
              che ti ha solleticato
              ma non ti ha tratta in inganno,
              perché l'hai sbaragliata
              a colpi d'ascia
              che hai inferto alla tua anima
              che poi ti ha salvata
              dal vortice perverso
              mostrandoti la natura
              del tuo universo,
              quello sprizzato fuori
              da quelle ferite
              che non ti ha resa esangue
              perché linfa vitale
              di ciò che è immortale.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Sale

                Sale... ed in fondo lascia l'amaro in bocca
                l'errore si paga
                ogni giorno sola...
                Insieme a chi non è cresciuto con te
                chi non ti ha mai capito
                che ha sprecato quello che sentivo
                quello che potevo
                e più non è stato
                un estraneo che ti gira intorno.
                Poi guardi fuori... c'è altro ed è tardi
                ti accontenti e vivi senza cercare...
                Senza cambiare
                quando ancora hai tanto da avere e dare
                sprecando il tempo
                che intanto ti scorre addosso
                e non ti aspetta
                Il troppo tuo pensare
                ti ritroverà seduta su una sedia
                e tutto il meglio lo vedrai passare...
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