Poesie d'Autore


Scritta da: duska
in Poesie (Poesie d'Autore)

Tre minuti di riflessioni

I tuoi muri sono troppo alti
quando vorresti uscire dall'inferno
e andare incontro all'arcobaleno.

Quando t'accorgi dei piedi incollati
e non trovi un Cireneo a dissetarti,
ma un burattinaio pronto a barattare
sull'altare dorato un pizzico di magia
coi tuoi sogni.

I tuoi muri sono troppo alti
quando vorresti cambiare la notte con
il giorno e ti accorgi d'aver smarrito il faro
degli incontri:

La tua voce è flebile, le spalle appesantite...
Allora butti il fazzoletto bianco allo sconforto
e con l'anima travestita, ti affidi ancora alla
mascherata triste dell'appuntamento:

Per guadagnare il posto preferito all'altare
dell'ignavia e ornare i tuoi balocchi prediletti.

I tuoi muri sono troppo alti
quando vorresti rimediare la libertà di esistere
e ti accorgi che il buffone della commedia dell'oro
protegge la sua sacca, sogghigna e tira la fune.

La droga ha cinto la pianura e il vento di speranza
si ferisce coi fili spinati.
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    Scritta da: duska
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Più nulla è come prima

    Mi correvi incontro. A stringere dolcezza,
    a respirar sapore di casa e di sorriso
    mentre io mi raccontavo per sognare
    di vivere all'unisono la vita.

    - Studia, stai attento, non far tardi -
    mi canzonavi col motorino balzellando.

    Ed io restavo ferma lì a guardarti
    fino all'ultimo puntino in lontananza.

    Tra bicchieri piatti e telegiornali
    riempivo poi l'attesa del tuo ritorno:

    credendo i sogni tuoi vicini ai miei
    continuavo tranquilla quel tramestio.

    Ora, che il tuo letto è di sogni disfatto
    la scrivania vuota della tua ombra
    il pavimento sgombro dei giovani passi
    dei calzini, cuffiette spente e libri sparsi.

    Le pareti spoglie della tua innocenza
    di canzoni che fiorivano di speranza
    del che, Dilan Dog e Harly Davinson sfavillante
    inciampo nei frammenti di parole
    col cuore pieno solo del tuo nome.

    E mi emoziona quest'ardore indecifrabile
    che si rispecchia nell'amore di mia madre
    che continua la vita oltre tutti i silenzi.

    E non credo c'entri sempre l'inverno che avanza
    se non mi bastano più i miei canti
    e voglio riempirmi delle tue cose
    dell'eco dei tuoi ricordi incipriati, oggi,
    che sei un uomo e vivi la tua favola lontano.

    Io sono qui, dentro l'immensa stanza,
    a misurare i passi del silenzio
    a spiare l'alba ché presto avanzi
    e mi rinnovi lo stupore della tua voce.
    E lascio la porta un po' socchiusa.

    Anche se il cuore sa
    che niente è più come prima.
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Ascoltami

      Amore ascolta il mio respiro
      non parlare
      sentirai solo il mio cuore
      lasciati scivolare
      tra brivido infernale ed estasi totale.
      Abbandonati e segui le tue mani
      le mie mani
      vivi con loro tutto di me
      la pelle e il suo profumo
      nel dolce e nel veleno
      tutta prendimi.
      A morsi e graffi sentirai la voglia
      ed il desiderio che ti fa come foglia
      ed io vento...
      ti lasci trascinare
      sopra questo sogno
      lasciami fare potresti morire
      ma ora stringimi, baciami sono tua...
      voglio sentirti gridare.
      Composta nel 2010
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Dove vai

        Dove vai ormai persa
        questa vita non basta per poter perdonare
        tutto il male fatto
        non si può scordare.
        Scrollare dal tuo corpo quell'odore
        misto di desiderio insano ed amore
        chi mai raccoglierà la pena
        per una foglia in balia del vento
        chi sanerà il dolore curando la ferita
        Inferta a quel tuo cuore.
        Eppure la fiducia riposta in quelle mani
        che ti hanno fatto donna
        e non rimani....
        Ormai la libertà di amare
        rinchiusa e lacerata
        non sarà la stessa
        non ti sei perdonata
        le mani e questo corpo pieno di vergogna
        gelano il sudore che goccia a goccia scende
        ora lo pretende...
        Quando ripenso a quel suo abbraccio che pensavo amore.
        Dove vai incontro a chi non sai
        a chi di amor di padre muore
        e non si arrende mai.
        Composta nel 2010
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          Scritta da: Francesca Burgio
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Buongiorno per tutto il giorno...

          Buongiorno
          per tutto il giorno...
          inizia la giornata
          con caffellatte e pane e marmellata
          goditi la tua colazione
          perché la giornata è lunga e con il sole
          non pensare se tutto andrà male
          ma ricordati che la vita non è sempre uguale.

          Prendi il tuo zaino e va
          perché qualcuno ti aspetta già
          porta con te il sorriso
          perché è importante illuminare il viso.

          La tua giornata è già iniziata
          con spirito l'hai giostrata
          quando l'ora si è fatta già
          sei felice di tornare a casa.

          Domani è un'altro giorno
          credo proprio che sarà
          un buongiorno
          per tutto il giorno...
          Composta martedì 4 maggio 2010
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            Scritta da: Antonio Dati
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Un giorno di vita

            Ho visto stamani
            solo in un prato
            un fiore bianco
            appena sbocciato.
            Aveva sui petali
            le gocce di brina,
            rideva contento
            al sole dorato.
            Era solo:
            eppure che strano,
            sembrava quel prato
            un giardino incantato!
            Vedendo quel fiore
            ho pensato ad un bimbo,
            che nasce, ride e non sa
            che presto morrà.
            Composta martedì 4 maggio 2010
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Sei per me

              Vorrei dirtelo
              mentre le tue labbra sfiorano le mie
              vorrei dirti che sei unico
              che senza te non posso vivere
              ma poi mi lascio andare alle tue carezze
              senza parlare.
              Solo il mio cuore potrai sentire
              continua a farmi male
              non c'è un posto per noi
              e mi dici sempre che devi andare.
              Sei così lontano eppure per poterti amare
              sfiderei i confini che mi separano
              e che mi fanno desiderare.
              Vorrei essere aria per poterti seguire
              sfiorarti il viso
              farti respirare...
              Ma mi basta un attimo per poterti avere
              nei sogni mio e non poterti tenere
              il mio sogno è stringerti per una notte intera
              senza pensare che mi dovrai lasciare.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Per te

                Sola
                con i ricordi di una vita
                sola
                con le paure di una volta
                sola
                e stanca di vivere...
                La forza che avevo
                la sicurezza che infondevo
                era solo per te
                Il tuo amore e quel proteggermi sempre
                presente come l'aria che respiravo
                tutto quello che desideravo
                mi eri accanto e ti sentivo
                ogni momento qui nella mia mente...
                senza te ora sono niente.
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Devo molto
                  a quelli che non amo.

                  Il sollievo con cui accetto
                  che siano più vicini a un altro.

                  La gioia di non essere io
                  il lupo dei loro agnelli.

                  Mi sento in pace con loro
                  e in libertà con loro,
                  e questo l'amore non può darlo,
                  né riesce a toglierlo.

                  Non li aspetto
                  dalla porta alla finestra.
                  Paziente
                  quasi come una meridiana,
                  capisco
                  ciò che l'amore non capisce,
                  perdono
                  ciò che l'amore mai perdonerebbe.

                  Da un incontro a una lettera
                  passa non un'eternità,
                  ma solo qualche giorno o settimana.

                  I viaggi con loro vanno sempre bene,
                  i concerti sono ascoltati fino in fondo,
                  le cattedrali visitate,
                  i paesaggi nitidi.

                  E quando ci separano
                  sette monti e fiumi,
                  sono monti e fiumi
                  che trovi sui ogni atlante.

                  È merito loro
                  se vivo in tre dimensioni,
                  in uno spazio non lirico e non retorico,
                  con un orizzonte vero, perché mobile.

                  Loro stessi non sanno
                  quanto portano nelle mani vuote.

                  "Non devo loro nulla" –
                  direbbe l'amore
                  sulla questione aperta.
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                    in Poesie (Poesie d'Autore)
                    Nulla è in regalo, tutto è in prestito.
                    Sono indebitata fino al collo.
                    Sarò costretta a pagare per me
                    con me stessa,
                    a rendere la vita in cambio della vita.

                    È così che è stabilito,
                    il cuore va reso
                    e il fegato va reso
                    e ogni singolo dito.

                    È troppo tardi per impugnare il contratto.
                    Quanto devo
                    mi sarà tolto con la pelle.

                    Me ne vado per il mondo
                    tra una folla di altri debitori.
                    Su alcuni grava l'obbligo
                    di pagare le ali.

                    Altri dovranno, per amore o per forza,
                    rendere conto delle foglie.

                    Nella colonna Dare
                    ogni tessuto che è in noi.
                    Non un ciglio, non un peduncolo
                    da conservare per sempre.

                    L'inventario è preciso,
                    e a quanto pare
                    ci toccherà restare con niente.

                    Non riesco a ricordare
                    dove, quando e perché
                    ho permesso che aprissero
                    questo conto a mio nome.

                    La protesta contro di esso
                    la chiamano anima.
                    E questa è l'unica voce
                    che manca nell'inventario.
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