Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Brindisi (mille colori di fiori profumati)

Mamma dolce avventura nel tuo grembo,
fra le tue braccia tenera,
udire il tuo silente respiro
l'immenso cuore palpitante,
sommersa beata nel tuo amore e non avere paura dalla vita.
Asciughi le mie lacrime con un soffio d'affetto e riporti il
sorriso sul mio volto rattristito addolcendo la mia vita
inquieta.
Sei la sorgente della luce nella mia anima,
calore nel mio cuor dolente,
ed oggi,
io,
figlia tua smarrita nella lontananza,
ti mando, con un carro di stelle luminose,
questa ghirlanda annetata con i miei
profondi sentimenti,
per la tua festa nel cuore della primavera delle rose,
ed ancora una volta alzo verso l'infinito cielo
il calice colmo coi soavi tenerezze
per far brindisi col inaudito affetto,
per te
mia mamma!
Auguri.
Composta venerdì 6 maggio 2016
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    Scritta da: Marisa Marimare
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    I colori della vita

    Colori tenui, colori pastello
    la primavera porta con sé
    il preludio della vita,
    come quel bimbo che nasce
    e si affaccia al domani
    con carni rosee ed occhi innocenti,
    sbocciano gemme e tenere foglie,
    la terra si veste di un verde pastello
    gli alberi si colorano
    con fiori rosa e nuvole bianche.
    Le margherite occhieggiano nei prati
    insieme a viole primule e nasturzi.
    Poi piano piano la vita cambia
    dai colori dell'infanzia
    ci si avvia ai caldi colori dell'amore,
    il verde si fà scuro per far contrasto
    ai rossi accesi, ai gialli intensi,
    fiori carnosi profumano di passione e gelosia
    la calda estate, dalle lunghe notti
    piene di stelle luccicanti,
    stanno a guardare quel palcoscenico
    dove le trame, gli amori si intrecciano
    nello spettacolo continuo che è la vita.
    Giunge l'autunno
    gli animi si placano, i colori si attenuano
    si fanno dolci si sfumano
    si arrichiscono di mille venature,
    come le stagioni lasciano un segno,
    così la vita porta saggezza, maturità
    come le foglie lasciano i rami,
    così si perde la prepotenza, la presunzione della gioventù
    e la malinconia vien compensata dalla serenità
    dalla consapevolezza di chi sei tu
    con ti tuoi pregi e le tue difficoltà.
    L'aria pungente i cieli grigi la pioggia battente
    i rami stesi, nudi verso l'alto
    ti fan cercar riparo nella tua dimora
    felice chi avrà il tepore non solo della casa,
    ma troverà riparo negli affetti sei suoi cari
    dopo di che la coltre bianca
    ricoprirà la terra come un manto e si riposerà
    così anche tu avvolta nel manto della vita
    riposerai nell'attesa che
    come la primavera riporterà la vita
    Egli ti chiamerà e tu rinascerai.
    Composta giovedì 29 aprile 2010
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      Scritta da: mor-joy
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il cielo è di tutti

      Qualcuno che la sa lunga
      mi spieghi questo mistero:
      il cielo è di tutti gli occhi
      di ogni occhio è il cielo intero.
      È mio, quando lo guardo.
      È del vecchio, del bambino,
      del re, dell'ortolano,
      del poeta, dello spazzino.
      Non c'è povero tanto povero
      che non ne sia il padrone.
      Il coniglio spaurito
      ne ha quanto il leone.
      Il cielo è di tutti gli occhi,
      ed ogni occhio, se vuole,
      si prende la luna intera,
      le stelle comete, il sole.
      Ogni occhio si prende ogni cosa
      e non manca mai niente:
      chi guarda il cielo per ultimo
      non lo trova meno splendente.
      Spiegatemi voi dunque,
      in prosa od in versetti,
      perché il cielo è uno solo
      e la terra è tutta a pezzetti.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Venne l'autunno

        Autunno venne, con sollevar di vento
        e foglie come coriandoli
        in un turbinio in un attimo
        spazzate via
        era solo l'inizio e non la fine
        di quel terribile inverno
        senza te.
        Mentre la pioggia cominciò a bagnare
        anche i miei sogni stanchi di aspettare
        seguivano la scia di quelle gocce
        dietro i vetri della mia finestra.
        Infinita solitudine
        è tutto quello che mi resta...
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Avrò

          Parole avrò per non ferirti ancora
          un gioco però che ti offende
          come lame conficcate nel tuo cuore
          e l'amor mio forte pretende
          quello che è desiderio.
          Tutto si offre al tuo corpo il mio seno
          dopo aver pianto sopra il mio veleno
          che mai ti lascia rancore
          ti voglio, ti prendo, sicura del tuo amore.
          Senza parlare ti avvicini piano
          lasci che il viso ti sfiori con la mano
          avrò paura di abbracciarti ancora
          ma tu come sempre pronto a perdonare
          e mi lascio andare sicura tra le tue braccia
          ora dopo ora.
          Amore che non so capire
          grande come il mare
          potrò mai ricambiare
          per ora perdonami e amami finché sarà mattina
          asciuga le tue lacrime
          io t'amo infinitamente e tu lo sai
          ti sarò sempre vicina.
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            Scritta da: jova6971
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Savana Urbana

            Corri, salta e parla
            di più ma non troppo.
            Ignorali, come loro
            non ti conoscono.
            Sguardi estranei da
            tempo che vicini
            distano poco.
            Battute acide sotto voce
            risatine sempre nervose
            come in una savana
            iene che cercano un leone.
            Rissa mancata forse
            qualche altra risata
            forzata ed infine il suono
            che confonde vittoria e sconfitta.
            Rivalità accesa e nascosta
            tra bestie rare, non uniche.
            Giudici mai chiamati
            e avvocati mal pagati.
            Il tesoro non è nascosto
            credetemi non è follia
            basta solo un po di fantasia
            ma nel granito e legno
            la fantasia ristagna
            e tutto il resto è un altra lagna.
            Driiiiiiiin.
            Composta lunedì 26 aprile 2010
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              Scritta da: jova6971
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Grazie

              Lontani e poi vicini,
              come numeri primi
              unici che si incontrano
              in un bar per single,
              noi ci incontrammo per caso
              e il mondo collassò.
              Tutto quello che vedevo
              eri tu
              Tutto quello che volevo
              eri tu.
              Ma ora lottando contro la fine
              cerchiamo l'inizio della storia
              che come un uragano
              travolse noi e ancora
              non si arrende.
              Lontani e poi vicini,
              questo è il nostro destino
              e la nostra sventura.
              Ma gli occhi non
              conoscono distanze e ignorano
              i luoghi, e noi per sempre
              nodi da non voler slegare.
              Composta lunedì 26 aprile 2010
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                Scritta da: jova6971
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                E Se...

                E se lontano da noi
                ci fosse un altro mondo
                che distante ci chiama?
                Potremmo mai vederlo,
                se ancora qui con ancore
                alla gola respiriamo aria
                finta, come tutto.
                La luce non può scomparire
                noi brilliamo di volontà,
                che invincibile allontanerà
                tutto. Quella luce come
                un sorriso di bimbo
                che aspetta la mamma
                si staglia per noi.
                Quando saremo arrivati,
                dopo corse e pause
                e litigi infantili,
                capirò che
                la luce era solo
                specchio della tua.
                Composta lunedì 26 aprile 2010
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