Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Spleen

Le rose erano tutte rosse
e l'edera tutta nera.

Cara, ti muovi appena
e rinascono le mie angosce.

Il cielo era troppo azzurro
troppo tenero, e il mare

troppo verde, e l'aria
troppo dolce. Io sempre temo

- e me lo debbo aspettare!
Qualche vostra fuga atroce.

Dell'agrifoglio sono stanco
dalle foglie laccate,

del lustro bosso e dei campi
sterminati, e poi

di ogni cosa, ahimé!
Fuorché di voi.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Continuities

    Nothing is ever really lost, or can be lost,
    No birth, identity, form-no object the world,
    Nor life, nor force, nor any visible thing;
    Appearance must not foil, nor shifted sphere confuse thy brain.
    Ample are time and space-ample the fields of Nature.
    The body, sluggish, aged, cold-the embers left from earlier fires,
    The light in the eye grown dim, shall duly flame again;
    The sun now low in the west rises for mornings and for noons continual;
    To frozen clods ever the spring's invisible law returns,
    With grass and flowers and summer fruits and corn.
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      Scritta da: Fabio Bernardeschi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La vita è

      Quando vieni al mondo
      la vita è... gioia,
      Quando cresci,
      la vita è... speranza,
      Quando raggiungi la meta,
      la vita è... certezza,
      Quando arriva la malattia,
      la vita è... sconforto,
      Qunado la combatti,
      la vita è... delusione,
      Quando non ce la fai più,
      la vita è... fede,
      Quando sei alla fine,
      la vita è... Padre Pio,
      Quando sconfiggi la malattia,
      la vita è... Padre Pio,
      Quando torna la luce,
      la vita è... Padre Pio,
      Quando preghi Padre Pio,
      la vita è...
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        Scritta da: Francesca Oniram
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Corrispondenze

        La natura è un tempio in cui viventi
        colonne lasciano talvolta sfuggire
        confuse parole; l'uomo vi passa,
        attraverso foreste di simboli,
        che lo guardano con sguardi
        familiari.
        Simili a lunghi echi,
        che di lontano si confondano
        in una tenebrosa e profonda unità
        – vasta come la notte e la luce –
        i profumi, i colori e i suoni si rispondono.
        Profumi freschi come carni di bimbi,
        dolci come il suono dell'oboe,
        verdi come praterie.
        Ed altri corrotti, ricchi e trionfanti,
        vasti come le cose infinite:
        l'ambra, il muschio, il benzoino
        e l'incenso, che cantano
        i rapimenti dello spirito e dei sensi.
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          Scritta da: Francesca Oniram
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Contro l'amore non c'è
          Rimedio alcuno, Nicia,
          né unguento né polvere - io credo - lieve,
          dolce farmaco.
          Da te, persino l'anima mi farei bruciare, persino
          L'occhio, che amo
          Più di tutto
          Mi tufferei da te, ti bacerei la mano
          E bianchi gigli ti porterei
          E il fragile papavero
          Dai petali scarlatti.
          Imparerò a nuotare
          Così saprò perché
          Vi è dolce abitare negli abissi.
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