Non permettere mai che qualcuno venga a te e vada via senza essere migliore e più contento. Sii l'espressione della bontà di Dio. Bontà sul tuo volto e nei tuoi occhi, bontà nel tuo sorriso e nel tuo saluto. Ai bambini, ai poveri e a tutti coloro che soffrono nella carne e nello spirito offri sempre un sorriso gioioso. Dà loro non solo le tue cure ma anche il tuo cuore.
Al dibattito delle vespe la dialettica delle scimmie gorgheggi delle statistiche oppone (alta fiamma rosa fatta di pietra aria e uccelli tempo in riposo sull'acqua)
Salta la parola dinanzi al pensiero dinanzi al suono la parola salta come un cavallo dinanzi al vento come un vitello di zolfo dinanzi alla notte si perde per le vie del mio cranio dappertutto le tracce della fiera sulla faccia dell'albero il tatuaggio scarlatto sulla fronte del torrione il tatuaggio di ghiaccio sul sesso della chiesa il tatuaggio elettrico le sue unghie sul tuo collo le sue zampe sul tuo ventre il segnale violetto il tornasole che vira fino al bianco fino al grido fino al basta il girasole che gira come un ahi scorticato la sigla del senza-nome lungo la tua pelle daqppertutto il grido che acceca l'ondata nera che copre il pensiero la campana furiosa che rintocca sulla mia fronte la campana di sangue nel mio petto l'immagine che ride i cima alla torre la parola che fa scppiare le parole l'immagine che incendia tutti i ponti la fuggitiva a metà dell'abbraccio la vagabonda che uccide i bambini l'idiota la bugiarda l'incestuosa la cerva inseguita la mendicante profetica la ragazza che nel mezzo della vita mi sveglia e mi dice ricordati.
Parole? Sì, di aria e nell'aria perdute. Tu lascia che mi perda tra parole, lasciami essere aria su labbra, un soffio vagabondo senza sagoma, breve aroma che l'aria fa svenire.
Nello spazio sto dentro di me lo spazio fuori di me lo spazio in nessun luogo sto fuori di me nello spazio fuori di sé in nessun luogo sto nello spazio eccetera.
Non conobbi legami. Allo sbaraglio, andai. A godimenti, ora reali e ora turbinanti nell'anima, andai, dentro la notte illuminata. Mi abbeverai dei più gagliardi vini, quali bevono i prodi del piacere.