Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Spremute di sole

Cime di monti
sui miei orizzonti,
spicchi d'arancio
tra i rami già pronti
per gemme e fogliette.
La luce riflette
ma caldo non dona
e fa da padrona
la fredda atmosfera.
Spremute di sole
nel cielo d'inverno
e sul mio quaderno
inquadro l'istante:
non più parola
ma nuvola viola
tra il rosso vagante.
L'arancio col lilla
nell'aere scintilla
e segna il confronto
tra giorno e tramonto,
tra spremute di sole
e speranze del cuore.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Senz'acqua né venti

    Linee lontane
    delineano un mondo
    come il nostro, rotondo
    ma perso nel nulla e concluso
    nel rosso diffuso.
    Marte, con arte
    ci racconti tramonti,
    tramandi gli eventi
    senz'acqua né venti.
    Tutti sorprendi
    e ci inviti a sperare
    nell'idea di un possibile mare.
    Tra rocce e crateri
    in noi, molti pensieri:
    se dire, se fare, se andare,
    se lo spazio guardare
    con occhi diversi,
    verso un nuovo avvenire,
    senz'acqua né venti...
    solo avvolto in sogni attraenti.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Poetare

      Solo in cuore innamorato
      può poetare,
      avrai pensato.
      Ma col volo,
      ora sono
      ferma al suolo.
      Ho volato,
      ho spaziato
      e poi sola senza fiato
      non mi resta che pensare
      a chi mi fece innamorare.
      Ma poetare
      lo so fare
      non soltanto
      in riva al mare;
      nei meandri della mente
      soffia un vento evanescente
      che trascina,
      che trasporta,
      verso frasi,
      rime e canti
      che non sono
      mai rimpianti,
      ma fremiti d'amore.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Margaret Fuller Slack

        Sarei stata grande come George Eliot
        ma il destino non volle.
        Guardate il ritratto che mi fece Penniwit,
        col mento appoggiato alla mano e gli occhi fondi —
        e grigi e indaganti lontano.
        Ma c'era il vecchio, l'eterno problema:
        celibato, matrimonio o impudicizia?
        Venne il ricco esercente John Slack,
        con la promessa che avrei potuto scrivere a mio agio,
        e io lo sposai, misi al mondo otto figli,
        e non ebbi più tempo per scrivere.
        Per me, comunque, era tutto finito
        quando l'ago mi trafisse la mano
        mentre lavavo i panni del bambino,
        e morii di tetano, un'ironica morte.
        Anime ambiziose, ascoltate,
        il sesso è la rovina della vita!
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Costance Hately

          Tu lodi il mio sacrificio, Spoon River,
          perché allevai Irene e Mary,
          orfane di mia sorella!
          E biasimi Irene e Mary
          perché mi disprezzarono!
          Ma non lodare il mio sacrificio,
          e non censurare il loro disprezzo;
          io le allevai, ebbi cura di loro, è vero! —
          ma avvelenai questi benefici
          col costante rinfaccio della loro dipendenza.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Lydia Puckett

            Knowlt Hoheimer se ne andò alla guerra
            il giorno prima che Curl Trenary
            denunciasse davanti al pretore Arnett
            quel furto di porci.
            Ma non è questa la ragione per cui si fece soldato.
            Mi sorprese che scherzavo con Lucius Atherton. Bisticciammo e gli dissi
            di non venirmi più tra i piedi.
            Allora rubò i porci e andò alla guerra ——
            dietro a ciascun soldato c'è una donna.
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