Poesie d'Autore


Scritta da: Elisa Iacobellis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Tramonto

Ad ogni tramonto del sole,
mi perdo dentro i colori forti
che mi colorano la pelle
di un rosso intenso
come raggi di seta
che mi accarezzano il viso.
Guardo il morire di un giorno,
il sole mi abbraccia forte
non mi lascia andare
ed io rimango qui
inebriata dalle sensazioni
di quest'insieme di colori
che baciano l'acqua del canale,
le reti dei pescatori
sembrano tessere il mare
che brilla di raggi di luci.
Vorrei stare qui per sempre,
a perdermi nell'immensità del sole
che definito e abbagliante
se ne sta per andare
insieme ai miei pensieri
ma non ho paura
perché io
il sole
ce l'ho dentro.
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    Scritta da: Elisa Iacobellis
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Se devi amarmi, per null'altro sia
    se non che per amore.
    Mai non dire:
    "L'amo per il sorriso,
    per lo sguardo,
    la gentilezza del parlare,
    il modo di pensare
    così conforme al mio,
    che mi rese sereno un giorno".
    Queste son tutte cose
    che posson mutare,
    Amato, in sé o per te, un amore
    così sorto potrebbe poi morire.
    E non amarmi per pietà di lacrime
    che bagnino il mio volto.
    Può scordare il pianto
    chi ebbe a lungo
    il tuo conforto, e perderti.
    Soltanto per amore amami
    e per sempre, per l'eternità.
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      Scritta da: Elisa Iacobellis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Prima di tutto l'uomo

      Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista della natura.
      Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre:
      credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi nell'uomo.
      Ama le nuvole, le macchine,
      i libri, ma prima di tutto ama l'uomo.
      Senti la tristezza del ramo che si secca,
      dell'astro che si spegne,
      dell'animale ferito che rantola,
      ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
      Ti diano gioia tutti i beni della terra:
      l'ombra e la luce ti diano gioia,
      le quattro stagioni ti diano gioia,
      ma soprattutto
      a piene mani ti dia gioia l'uomo!
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        Scritta da: Elisa Iacobellis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ti amo come se mangiassi il pane

        Ti amo come se mangiassi il pane
        spruzzandolo di sale
        come se alzandomi la notte bruciante di febbre
        bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
        ti amo come guardo il pesante sacco della posta
        non so che cosa contenga e da chi pieno di gioia
        pieno di sospetto agitato
        ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
        ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
        crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
        ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.
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          Scritta da: Elisa Iacobellis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          In questa notte d'autunno

          In questa notte d'autunno
          sono pieno delle tue parole
          parole eterne come il tempo
          come la materia
          parole pesanti come la mano
          scintillanti come le stelle.
          Dalla tua testa dalla tua carne
          dal tuo cuore
          mi sono giunte le tue parole
          le tue parole cariche di te
          le tue parole, madre
          le tue parole, amore
          le tue parole, amica
          Erano tristi, amare
          erano allegre, piene di speranza
          erano coraggiose, eroiche
          le tue parole
          erano uomini.
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            Scritta da: Elisa Iacobellis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Saprai che non t'amo e che t'amo

            Saprai che non t'amo e che t'amo
            perché la vita è in due maniere,
            la parola è un'ala del silenzio,
            il fuoco ha una metà di freddo.

            Io t'amo per cominciare ad amarti,
            per ricominciare l'infinito,
            per non cessare d'amarti mai:
            per questo non t'amo ancora.

            T'amo e non t'amo come se avessi
            nelle mie mani le chiavi della gioia
            e un incerto destino sventurato.

            Il mio amore ha due vite per amarti.
            Per questo t'amo quando non t'amo
            e per questo t'amo quando t'amo.
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              Scritta da: Elisa Iacobellis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Il pescatore

              L'acqua frusciava, l'acqua cresceva,
              un pescatore stava sulla riva,
              tranquillo, intento solo alla sua lenza,
              ed era tutto freddo, anche nel cuore.
              E mentre siede e ascolta,
              si apre la corrente:
              dall'acqua smossa affiora
              una donna grondante.
              A lui essa cantava, a lui parlava:
              "Perché tu attiri con astuzia umana,
              con umana malizia, la mia specie
              su alla luce che la ucciderà?
              Ah, se sapessi come son felici
              i miei piccoli pesci là sul fondo,
              anche tu scenderesti, come sei,
              e solo là ti sentiresti sano.
              Non si ristora forse il dolce sole
              nel mare, e così anche la luna?
              Il loro volto, respirando l'onda,
              non risale più bello?
              Non ti alletta il cielo profondo,
              l'azzurro che nell'acqua trascolora?
              E il tuo volto stesso non ti chiama
              quaggiù, nell'immutabile rugiada? ".
              L'acqua frusciava l'acqua cresceva,
              e a lui lambiva il piede.
              Il cuore si gonfiò di nostalgia,
              come al saluto della sua amata.
              A lui essa cantava, a lui parlava,
              e per lui fu finita:
              un po' lei lo attirava, un po' lui scese,
              e non fu più veduto.
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                Scritta da: Elisa Iacobellis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Il mare

                Lo scafo consunto e verdiccio
                della vecchia feluca
                riposa sul lido...
                sembra la vela mozzata
                che sogni ancora nel sole e nel mare.
                Il mare ribolle e canta...
                Il mare è un sogno sonoro
                sotto il sole d'aprile.
                Il mare ribolle e ride
                con le onde turchine e spume di latte e argento,
                il mare ribolle e ride
                sotto il cielo turchino.
                Il mare lattescente,
                il mare rutilante,
                che risa azzurre ride sulle sue cetre d'argento...
                Ribolle e ride il mare!...
                L'aria pare che dorma incantata
                nella fulgida nebbia del sole bianchiccio.
                Palpita il gabbiano nell'aria assopita, e al tardo
                sonnolento volare, si spicca e si perde nella foschia del sole.
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