in Poesie (Poesie d'Autore)
Dalle scogliere del cuore
A picco sui miei pensieri,
visti dall'alto
paion leggeri:
passati o profani,
sereni e lontani
affacciati per ore
dalle scogliere del cuore.
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A picco sui miei pensieri,
visti dall'alto
paion leggeri:
passati o profani,
sereni e lontani
affacciati per ore
dalle scogliere del cuore.
"Occorre contare
le onde del mare
per poter misurare
la grandezza d'amare"
Ci ho provato.
Le onde non erano
abbastanza,
da contenere in sé
quell'abbondanza
di profumi,
di colori,
di silenzi,
di emozioni,
perché
c'è tutto in te.
Contarle non bastava,
e poiché le trasportava
il vento del mio cuore,
attesi per ore
il sorger del sole.
Mary Shelley
sul Golfo dei Poeti
scriveva:
"Tutto invitava a meditare
su strani pensieri e
sollevandolo dalla quotidianità
induceva a familiarizzare
con l'irreale"
L'irreale è a me di fronte,
tocca i confini
dell'orizzonte,
per magia
sento la tua energia,
di respiri
e ovunque mi giri,
mite bellezza,
luce, chiarezza
sul mare
o dentro la schiuma fatale
di te,
mio irreale.
Pittrice della mente,
a volte incoerente
nel descriver passioni,
con le rime,
con parole
colorate sotto il sole.
Pittrice della mente,
la poesia
che ancor sorprende
ha le note del bagliore
di un grafico d'amore.
Cerca luce,
non s'arrende,
non la trova,
non fa niente,
lei continua a disegnare
rime e frasi e pennellare
come il quadro di un pittore
tutto ciò che cela il cuore.
Statica,
frastagliata,
aguzza,
arroccata,
roccia di mare
dal rossore baciata,
muta e argentata
come te.
Ferma,
silente,
non presente,
ma non assente,
abbracciata
con la mente,
da granelli di sale
riflessi nel mare.
Quando il presente
non ti insegna più niente,
si cerca il passato
nei meandri del fato.
Percorri i sentieri
del viver di ieri
e li trovi più saggi,
perché sotto quei raggi
di luce e mistero,
non pare più vero
il ricamo del tempo.
Le trame tessute
delle ore vissute,
le vedi accostate
a spiagge dorate,
di quando il tuo cuore
restava ancorato
ad un sogno beato.
Il futuro tessuto
con filo leggero,
è puro mistero.
Non cerca,
non chiede
eppur già le vede
le cose che ami
e aspetta che il tempo
in te le ricami.
Invaso dalle nubi,
stretto tra le dita,
il sole della vita
combatte la sua sfida.
Riluce di calore
ogni volto,
ogni cuore
che lo sente
con stupore
e poi dona
il suo turgore
tra le spine
ad ogni fiore.
Sei luce,
sei calore,
sei rugiada,
sei splendore,
sei un canto
ammaliatore,
sei il ritmo
di poesia,
sei la mano
sulla mia,
sei tensione,
sei energia,
sei ragione
e melodia,
sei prudenza,
sei coscienza,
sei la mia
non esperienza,
sei il vento
tra le foglie,
sai colmare
le mie voglie,
di purezza,
di magia,
di farfalle,
leggiadria
e scarabei.
Non so più
cosa tu sei,
ma so che in te
mi ritroverei.
È dolce quel miele,
del sole che lieve
bacia ribelle
e abbraccia la pelle.
Annuncia l'estate,
ma tu,
le hai forse scordate
le api leggere
e le tenere sere
di incontri furtivi?
Se pur le rivivi
per attimi assenti,
è luce di miele
che brilla
che danza:
è per rimembranza
che ora son qua.
Namastè!
Salve allo spirito
che è in te.
La luce saluto
che abbraccia ed avvolge
e da lontano si scorge,
in ritmi accordati,
in soffi giocati,
in deserti assolati
in momenti passati
vissuti ed amati
che so chiusi in te:
Namastè!