Giugno lucciolaio, non sol festa sul granaio, ma del tempo mutazione di una vita in trasformazione. Compleanno tra le spighe, e lo scopri tra le righe il dorato c'ha donato la natura al mio passato. Tra le lucciole brillanti, questi anni paion tanti, nel pensar che la partita per metà è già dipartita. Soltanto un fiordaliso, fa sorridere il mio viso, con l'azzurro lo dipinge quel futuro che s'accinge a posarsi sul brumaio, del mio giugno lucciolaio.
Ci riflettiamo negli occhi di chi amiamo e scopriamo noi stessi. C'innamoriamo dell'idea che l'amato ha di noi assorti e c'illudiamo d'esser d'amor travolti. È quel "noi riflesso" che molto spesso ci fa sognare e se poi scompare l'idea negli occhi, restan soltanto sordi rintocchi di mezzanotte.
Gioiosi e palustri sentieri scoscesi sul confine del tempo: il mio tempo con te. Acqua battente, su rocce, su arbusti e sugli alti fusti di sogni e speranze.
On air, tu nell'aria. Forza nella mia fragilità, coraggio nella mia paura, conquista nella mia libertà, pensiero nel mio progetto, conoscenza nel mio ignoto, luce nella mia ombra, lacrima sul mio sorriso.
Guarda dentro me. Guarda nella mia anima tinta dai tuoi colori, profumata dalla tua allegria. Guarda ciò che costruiamo specchio di remoti sogni. Guarda il mondo con occhi diversi, prendili da me. Guardami e vedrai il viso che ti scrutava da bambino cullando la tua voglia di scoprire. Io ti ho visto sempre.
Esserci, senza aspettarci nulla di più da noi stessi che noi stessi, volerci come siamo e sapere di volerci. Cogliere barlumi di passione nella parola e nella voce, mentre il tempo calca la mano e fieri attendiamo il suo annullamento, nel semplice fremito d'un battito d'ali.
È sera. Il battello tocca le sponde, figure ibride ed indistinte scendono. Resta a bordo solo chi riflettendo i pensieri sul fiume, i desideri nell'orizzonte, i respiri nell'aria, è consapevole che il suo navigare non avrà fine.
Cade l'aurora. Gioco di luna presa nel grembo, sottile sorpresa d'oro vestita e larghe corone in feudi lucenti. Passa il volere, cresce l'intento e tocco cercato, voluto da chi gode vita e istante. Parole che danno gesti più dolci del sogno e tu sei il gesto che vive il risveglio.