Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

L'atleta dei due mari

Dalla città delle cozze
alla patria della pizza,
caro nipote,
sei un bel piatto misto
non certo da mangiare
ma con tanti bei sogni
finalmente da realizzare.
Tuo padre nuotò
con alterna fortuna
ma tu che hai nel sangue
un po' dei due mari
qualcosa alla fine
mi farai sognare.
Basterà far ricorso
ai geni di tuo nonno
che, con tanta volontà,
da sempre se la combatte
davvero in ogni campo.
Solo così
un alloro olimpico
sarà alla tua portata
sperando che non diventi
la solita frittata.
Intanto la venuta
di tuo fratello mi ispirò
scritture di morale
mentre tu, tra cozze,
frittate e pizze,
mi stimoli soltanto
la solita fame di... conquiste
di corone, allori e medaglie.
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    Scritta da: Pierre
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Nero sangue incrostato
    lacrima nel cuore,
    antiche ferite rimarginate,
    cicatrici eterne
    scatenanti sorpresi sussulti...
    profondo squarcio,
    un grido elevato al cielo...
    duro volto scolpito
    nella nuda roccia
    guarda, severo,
    immoto ammira
    il nuovo lacrimare...
    il cuore più non sanguina,
    gli occhi non piangono,
    piccola, sola l'anima timorosa
    mormora, si lamenta
    tra inudibili sussurri...
    lacrima forse?
    O forse sanguina?
    ... no, ne lacrima ne sanguina,
    solo sussurra e geme...
    come la odo?
    Ho forse perduto il senno
    come ho perduto il dolce cuore?
    Il mio rigore è forse fuggito?
    Un fiore sboccia,
    un nero fiore sboccia...
    cos'è questo fiore?
    "Il tuo senno perduto"
    odo in un bisbiglio...
    "chi sei tu, la anima mia?"
    ... Silenzio, solo neri petali,
    solo il lento sbocciare
    d'un putrido fiore...
    Putrido?
    "Non è forse il più bel fiore?"
    "Chi è quel fiore?"
    ... Silenzio, no,
    l'anima mia sussurra
    "Quello è il nascituro
    figlio del tuo dolore,
    lui è il male che in te dimora,
    lui solo una cosa teme,
    il dolce tuo cuore che
    da sempre ti distingue,
    il cuore che, troppo ferito
    hai lasciato fuggire..."
    Plana al suolo un nero petalo...
    "Poeta riaccogli il tuo cuore,
    lacrima il fiume delle tue parole...
    Poeta torna il mio padrone
    seguace di Amore..."
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      Scritta da: geggio
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Vita infame

      Tutto se ne va
      mi perdo dentro una serata
      fatta di nulla
      il cuore che va
      prima o poi esploderà
      non ho niente
      fatto e disperso
      in un vuoto non voluto
      pensare
      come voi avete passato la serata
      vi avrei pure ascoltato non so per quanto
      l'ora torna indietro facendomi vivere
      la festa
      la noia, l'infelicità che dentro va
      non so più chi sono
      non so dove vado
      prima o poi troverò un muro
      schiantandomi
      ti troverò
      cuore esplodi
      divorami.
      Composta domenica 30 ottobre 2016
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        Scritta da: Mauro Albani
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Fermo nel silenzio senza che quel senso di vita rovesci i miei pensieri nel nulla
        Scivolando sui sassi dei ricordi che ormai si bagnano nel mare delle presunzioni
        Il silenzio può dire molto di più, anche il cuore si riposa rallentando la vita che fugge veloce nel vento come una foglia
        che lascia con dolore un ramo
        Gli occhi vedono nel buio colori bellissimi che salutano l'aurora
        che ormai rischiara un nuovo giorno
        Ora dal silenzio scivolo via e vado alla ricerca di un nuovo profumo e di nuovi pensieri
        che nel buio continuerò a colorare di sogni.
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          Scritta da: Monvj
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Il nulla
          prende possesso
          l'anima vuota
          eppur è pesante
          c'è distanza
          tra me è il mondo
          vedo gente
          incontri
          altre volte parli
          ma
          sono distante
          distendo le braccia
          apro il cuore
          tendo le mani
          sono lontano
          e, sì che la vita è
          un attimo da vivere
          che palle però.
          Composta venerdì 28 ottobre 2016
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