Scritta da: Linda Reale Ruffino
in Poesie (Poesie generazionali)
Finché avrò lasciato aperto
l'uscio ai sogni,
essi saranno
luce per gli occhi,
musica per le orecchie,
rugiada per il cuore,
pascimento per l'anima.
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Finché avrò lasciato aperto
l'uscio ai sogni,
essi saranno
luce per gli occhi,
musica per le orecchie,
rugiada per il cuore,
pascimento per l'anima.
Finché la speranza
di rivedere il tuo sorriso
vivrà in me,
non conoscerò solitudine.
Verso gli sconfinati orizzonti
che le tue ali hanno varcato
partirò,
spogliata delle terrene debolezze
e lì ci incontreremo ancora,
nei mille abbracci
che il destino ci ha negato.
Sfogliando le pagine del mio cuore,
vedo i contorni del tuo viso
divenire riflessi di luce,
sento la tua sottile voce
dolce melodia nel vento,
tocco le tue labbra,
fonte di benedizioni.
Un attimo, un pensiero e sussulta il cuore
quando le tue parole,
come carezza di vento
lambiscono la pelle
e dolcemente si insinuano
tra un respiro ed un battito
sospese, sentite, cullate nell'anima.
Sulle mie labbra
a tremare: miele ed acciaio
il tuo nome.
Piange il telefono,
e tu non ci sei più,
sei lontana, persa
nei cavoli tuoi,
chissà dove,
chissà con chi;
piange il telefono,
e tu non chiamerai,
silenzio;
come era diverso prima,
fra noi,
mi parlavi sempre,
tante cose,
mi scaldavano le tue parole;
piange il telefono.
Mi vien da pensare che la follia
sia il fondamento della poesia
ti può prendere di sopravvento
e tu scrivi senza argomento
la mano impugna una penna nera
e non ti accorgi che è già sera
lemmi scorrono su un foglio bianco
fino a che l'intelletto è stanco.
Potrei scrivere di una carezza
che mi ha sfiorato con leggerezza
o di quel bacio in ascensore
subito frettolosamente senza pudore
che son rimasta senza fiato
quando quelle labbra mi han sfiorato
boccata d'ossigeno per il cuore
che aspirava ad un po d'amore.
E mentre scrivo l'anima si nutre
di fantasie rimaste insolute
è come abitare dentro ad un sogno
dove nascondi il tuo bisogno
mentre l'illusione percorre la mente
il desiderio si fa impaziente
di turbamenti che superano la ragione
che plasmano rime come in una canzone.
Scrivo e riscrivo su questo foglio
senza esitazione ciò che voglio
con coerenza con molta clemenza
scrivo di me e della mia essenza
di ciò che sono o che vorrei diventare
di tante parole mi faccio autore.
Apro la porta ad un po' di fantasia
attraversata dall'anima mia
e non m'importa dello sgomento
mentre leggi in questo momento
posso immaginare il tuo pensiero
ma credimi non è veritiero
e del tuo giudizio sai non m'importa
poiché dalle mie parole mi sento accolta
sono emozioni di un racconto
come il silenzio davanti ad un tramonto.
Ogni minuto è unico e insostituibile,
e il tempo non torna più,
non torna mai indietro;
la nostra vita si consuma
come un film in sola andata,
e con una sola proiezione;
sempre avanti,
e tutto passa,
i dolori, gli amori,
i patimenti, le delusioni; tutto passa;
ogni momento è regalato,
e ogni cosa lasciata è persa;
per questo bisogna cercare di vivere,
e non lasciarsi vivere;
ma non è facile,
e non sempre si riesce a fare come si vuole,
per la crudeltà degli altri,
la stupidità del sistema,
i mille problemi quotidiani;
a volte non viviamo,
sopravviviamo.
Dove c'è casa c'è amore.
Dove c'è pace c'è amore.
Dove c'è pazienza c'è amore.
Dove c'è comprensione c'è amore.
Dove c'è rispetto c'è amore.
Dove c'è stima c'è amore.
Dove c'è perdono c'è amore.
Dove c'è fede c'è amore.
Dove c'è Dio è Amore.
Fiumi d'inchiostro
sulla pagina bianca
neri come l'anima
neri come il buio
della notte...
neri.