Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
Ciao, se ti riconosci in questa poesia,
andavi a Salerno con allegria,
io andavo a Napoli,
a fare il soldato,
e già ti avevo inquadrato.
Sei salita traghettando,
già mi stavo innamorando,
Idalba Tp ti chiamavi così,
mi cercavi e venivi da me,
tutta la notte mi parlavi di te,
bella quasi a sdegnare,
mi volevi baciare,
io ero impegnato non volevo sbagliare,
ti ho cercato,
non ti ho più trovato,
Idalba Tp,
scendendo dal treno tutto è morto lì.
Composta mercoledì 21 ottobre 2015
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    Scritta da: Giotto Viprani
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Trovare l'amore

    E devo dire che alla fine ho capito,
    trovare l'amore è come trovare qualsiasi altra cosa,
    la casa di un amico per esempio, oppure un caffè,
    un parrucchiere e perché no,
    la tua macchina nel parcheggio di ritorno da un concerto.
    E mi ritrovo ancora lì
    siamo in tanti,
    qualcuno entusiasta, qualcuno deluso,
    di sicuro tutti stanchi morti,
    mente fissa sul ritorno a casa.
    C'è quello intelligente,
    quello preciso e responsabile
    che memorizza lettera e fila, ma
    anche colore, modello, peso e targa della
    propria e delle auto a fianco.
    Poi c'è quello troppo esausto,
    quello che ha pagato un biglietto
    in meno e bevuto una birra in più.
    A lui non interessa
    dove sia e nemmeno ricorda quale
    sia la sua auto.
    Vaga, senza una meta precisa,
    un moscone su due gambe.
    E poi ci sono io
    che l'auto non l'ho ancora comprata,
    un po' perché da poco mi han rubato tutti i soldi, e
    un po' perché ancora non ho preso la patente.
    Stasera però sono fortunato
    ho trovato un mazzo di chiavi sull'asfalto
    qualcuno deve esserci passato sopra perché
    sono annerite, piuttosto graffiate
    e puzzano di pneumatici nuovi.
    Non saprei dire se siano di una lamborghini o della
    panda di zio gino,
    ma forse non torno a casa a piedi
    e inizio a percorrere tutto il parcheggio,
    tre passi ed un'auto alla volta, ogni tanto
    premo il bottone sulle chiavi,
    in attesa di un flash di fanali.
    Il problema è che qui non è davvero buio
    lampioni cupi confondono luci ed ombre secondo
    uno schema che non capisco proprio.
    E mi accorgo da subito che non sarà facile
    trovare la serratura giusta, ma forse è giusto così.
    Dopotutto, la notte è ancora bambina,
    una bambina bellissima, ed io
    non ho nessuna fretta.
    Composta domenica 2 marzo 1997
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      Scritta da: Elona
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Essere donne

      Chi di noi ha diritto, tutti siamo esseri di questo
      mondo, proviamo a eliminare i dolori e a levare
      la tristezza però poi sempre in un punto ci troviamo
      siamo in tante a chiedere giustizia
      noi donne essere fragili
      non ci conviene, prendiamo una via diversa da quella
      precedente, chiediamo aiuto ma senza risposta
      si sente il silenzio di tanta gente, troppo rumore
      nelle nostre teste, molta sofferenza nel nostro
      cuore ma mai ci sarà qualcuno a darci retta
      questo regime ci soffoca di continuo
      questo sistema ci prende l'aria, la cultura stessa
      ci sottomette, svegliatevi donne, noi valiamo
      prendete le "armi" e "combattete", nessun
      essere umano dovrà avere pretese su di noi
      perché amiamo la vita e il padre nostro, che ci
      guida in eterno, meravigliatevi.
      La vita è bella e belle siamo noi.
      Composta domenica 18 ottobre 2015
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        Scritta da: Sabrina
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Finta di niente

        Fai finta di niente,
        intanto il cuore va in frantumi.
        Sorridi, scherza e canta,
        ma non mostrare il male,
        quello che riduce l'anima
        in frammenti di cristallo,
        quello che ti sussurra
        che niente sarà più come prima.
        Sorridi, scherza e canta,
        mentre il sole tramonta
        e il buio ti entra nell'anima,
        ma non mostrare il dolore,
        perché qualcuno vive di te.
        Composta venerdì 16 ottobre 2015
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          in Poesie (Poesie generazionali)
          Si è vero non sei tanto bella,
          ma hai quello sguardo da porcella,
          stasera brilli come una stella,
          simpatica, sempre allegra,
          se ci sei tu cambia l'atmosfera,
          ridi, canta, stupiscimi ancora,
          con te la sera si colora,
          avvicinati, guardami fallo ancora,
          parlami all'orecchio ora per ora.
          Composta domenica 18 ottobre 2015
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            Scritta da: minnie
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Ho nostalgia

            Di tirarmi su
            il lenzuolo,
            di tener i vetri
            socchiusi,
            e il gatto accoccolato accanto,
            ho nostalgia
            del mio tubino a righe,
            di quelle maniche a tre quarti
            con tre fili di perline,
            e degli stivaletti stringati
            con tacco,
            della carezza soffice
            delle calze
            ho nostalgia,
            di un caffè caldo
            la sera,
            di quel leggero brivido
            all'alba,
            dei capelli sciolti
            sulla schiena che non suda,
            ho nostalgia
            di queste e di un'infinità
            di altre cose
            come di un pomeriggio
            di fette fritte di melanzane
            senza dover morire in piedi
            assieme a loro
            ho nostalgia.
            Odio le canottiere.
            Composta giovedì 8 ottobre 2015
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              Scritta da: Giuseppe Cutropia
              in Poesie (Poesie generazionali)
              "Perché un'altra non c'è nei
              silenzi del cuore..."
              (Riccardo Fogli)

              Ed io ti ascolto...
              Lo faccio nelle verità che si
              perdono nei tuoi silenzi.
              In quelle che si affacciano dai
              tuoi occhi.
              E poi... ti cerco tra quei sorrisi
              che illuminano il tuo viso,
              finendo per trovarti nella dolce
              malinconia del tuo cuore.
              Composta giovedì 1 ottobre 2015
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                Scritta da: Sabrina
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Ti amo

                Ti amo
                sempre,
                ogni minuto, ogni ora.
                Mentre sono felice,
                indignata o sperduta
                quando,
                insieme camminiamo
                e mi prendi per mano,
                oppure mentre sei lontano.
                Ti amo quando non senti ragioni,
                sbraiti o ritorni un bambino.
                Ti amo,
                quando facciamo l'amore,
                parliamo e ci guardiamo,
                unendo le nostre vite.
                E quando,
                ti abbraccio e piango,
                perché non voglio lasciarti.
                Ti amo nel cuore
                nei pensieri e nell'anima
                e ti dono la vita.
                Ti amo
                come fa la primavera
                con un campo di grano.
                Composta martedì 6 ottobre 2015
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