Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Il ciclo della vita

Tesoro
la gioia immensa
del tuo arrivo
non annulla
il dolore immenso
della sua partenza.
Sono cose diverse.
Tu sei tu
la vita,
la presenza,
lui è lui
la morte,
l'assenza.
Il ciclo della vita va avanti
tra vagiti e rantoli
va avanti comunque
inarrestabile.
Composta giovedì 28 agosto 2014
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie generazionali)

    L'Amore

    L'amore
    Quando lo incontri
    non puoi fare a meno
    di subirne il suo incantesimo
    ti colpisce come un dardo
    scoccato da una balestra stregata
    non puoi contrastarlo
    poiché è lui che guida i tuoi passi
    è detta le regole del cuore
    Non conosce limiti ne barriere
    la sua potenza trascende ogni forza
    naturale e innaturale
    non c'è via che possa impedire
    l'adempimento di un destino già segnato
    sconfigge ogni paura.
    Uno sguardo, un bacio
    indivisibile è l'amore
    varca i confini della vita
    lascia nel tempo un'impronta indelebile
    e l'affermazione.
    Di essere immortale
    questo è l'amore.
    Composta venerdì 12 settembre 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Quanto tempo

      Quanto tempo mi resta?
      Una domanda che in questi
      giorni
      mi perseguita,
      quanto tempo?
      Non vi è risposta
      se non un eco che ritorna
      con quanto tempo mi resta,
      i miei occhi fissi nel vuoto,
      un eco rimbomba nel cuore,
      quanto tempo?
      Mi fermo, e ripeto
      quanto tempo?
      Avrò il tempo di dire addio?
      Avrò il tempo per
      fare quello che
      non ho mai potuto?
      Avrò il tempo di un sogno?
      Quante domande mi faccio
      ultimamente,
      quante cose vorrei fare,
      ma,
      ne avrò il tempo,
      prima che il tempo mi
      porti via?
      Domanda che
      non ha risposta,
      se non il
      Tempo!
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Nino Galluffo
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Nel giardino del mio cuore coltivavo il nostro amore.
        Con il sole e con il vento alimentavo il sentimento.
        Con la pioggia e con il freddo arrivava il mio tormento.
        Ma passata la tempesta era sempre una gran festa.
        Con passione e fedeltà son rimasto sempre la.
        Ho vissuto fino adesso aspettando un cambiamento.
        Nonostante il gran dolore sei rimasta nel mio cuore.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Azazel
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Quando un giorno ripenserai al tuo passato
          a quello che è stato e a quello che poteva essere,
          quando il mio viso ti apparirà in sogno
          anche per sbaglio,
          quando il mio sguardo nuovamente incrocerai
          girovagando per le strade del mondo,
          forse il ricordo di noi e di quello che è stato
          ti sfiorerà il cuore.
          Infinite volte il mio cuore ti ha sognata,
          mentre un malinconico sorriso accompagnava il ricordo
          del tuo abbraccio e delle tue paure.

          Un colpevole non c'è per quello che è stato,
          non puoi avere colpa se il tuo cuore mi ha eliminato
          e i tuoi occhi non si posano più su di me,
          l'amore vero, sincero e puro
          ho capito che non può essere ricambiato.
          L'amore eterno è solo un miraggio,
          un dolce inganno.
          L'amore che si maschera dietro la passione,
          sembra vero, ma alla fine si rivela
          soltanto un illusione.

          La tua era solo carenza d'affetto,
          la mia col passar del tempo è diventata
          un malattia incurabile,
          un amore impossibile da raggiungere,
          immaginabile solo nei sogni più arditi,
          dove l'infinito
          aveva senso solo accanto ad un tuo sorriso.

          Il mio inutile amore a niente serve più ormai,
          finalmente ti sei liberata di esso,
          di quel fardello che ti impediva di sognare,
          e sai forse l'amore vero e puro mai proverai,
          ma di amore vero il mondo morire farai.
          Starti accanto e stato inebriante,
          ma non è stato altro che una dolce illusione,
          il credere che saresti stata solo mia,
          nient'altro che un mero inganno del destino.
          Adesso che sono solo
          mi abbandono al freddo abbraccio della tristezza,
          mi lascio trasportare dalle correnti della vita
          come una foglia morta sospinta dal vento.

          E con il cuore in mano le mie
          ultime lacrime ti dedico.
          Adesso hai vinto,
          mi arrendo ed in silenzio mi adagio
          a ciò che resta della mia anima
          e del mio cuore.
          Vota la poesia: Commenta