Poesie generazionali


Scritta da: dantino
in Poesie (Poesie generazionali)

Scusate

Ho raccolto da terra alcune scuse
che gli amici, pur di non dire, hanno lasciato cadere
le ho ordinate a cerchio, intorno, e mi ci son seduto dentro
scusate amici, se io vi ho raccolto...
era per rialzarvi
se mi son seduto
era per starvi accanto
non per insegnarvi.
Composta lunedì 30 giugno 2014
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    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Mi travesto d'emozione
    per togliermi di dosso la nudità
    di certe espressioni malinconiche
    che mi generano solchi alla coda degli occhi
    increspando gli angoli della bocca

    Mi trucco di smorfie
    e mi poggio su stampelle perché la schiena mi stia dritta
    mi adorno di slanci
    e mi agghindo le labbra di pigmenti di sorrisi passati
    ne sia rimasta l'ombra
    possa
    adesso
    dipingersi sul mio volto.
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      SuperMario, un DNA d'autore

      Le stelle del pallone
      sono Pelè e Maradona
      ma oggi l'astro splendente,
      vero asso vincente,
      è Messi del Barcellona.
      Dall'Olimpo alle nostre vette
      tra lampi, tuoni e saette
      ci fu il genio del golden boy,
      il sinistro di rombo di tuono,
      anche l'urlo di Tardelli
      poi vennero i gemelli,
      perfino un certo Ravanelli,
      ma adesso c'è Balotelli.
      Con un tiro al fulmicotone
      ha impallinato i teutoni,
      mentre con la cresta di gallo,
      novello Apollo,
      impollinerà tante donzelle.
      Sol dei gol v'è certezza...
      se non c'è calcioscommesse,
      oggi la certa paternità
      reclama la prova del dna
      e per troppa libertà
      non c'è patria potestà.
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        in Poesie (Poesie generazionali)

        Amami e lasciati amare

        Non oso pensare la mia vita senza te,
        mi sentirei vuota e inutile.
        Tu sei il sale che fa sapere di buono
        la vita mia.
        Sei come lo zucchero nell'uva che
        rendi la mia vita più frizzante del solito.
        Ti amo tanto, ti amo da morire e sono
        tanto felice insieme a te.
        Amore mio vivi e fammi vivere l'amore
        che provo per te, anche con il cuore in
        gola amami e lasciati amare come non
        hai fatto mai.
        Ho sete del tuo amore fammi bere e
        lasciami dissetare in modo che le mie
        viscere e la mia bocca si possono
        saziare di te...
        Composta sabato 28 giugno 2014
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          Scritta da: Rosamunde
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Mamme

          Stelle.
          Stelle luminose sono le mamme.
          Stelle.
          Illuminano,
          sono guida,
          sono colonna portante.
          Donne.
          Donne forti, fragili, bianche,
          nere, gialle...
          Donne, sono le mamme.
          Amano,
          Combattono,
          resistono alle intemperie
          fino al sopraggiungere
          della quiete.
          Ogni mamma è poesia.
          Ogni mamma è amore.
          Composta mercoledì 12 marzo 2014
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            Scritta da: Sannino Michele
            in Poesie (Poesie generazionali)
            È stato bello,
            fantastico,
            quel tempo un tempo
            che ho vissuto con te
            e resterà impresso
            nelle memorie dei ricordi
            Vivrà in me,
            albergherà nel mio cure,
            è sarà infinito
            quello che ti ho donato
            con cuore,
            come quello
            che mi hai donato.
            Poche parole
            semplici e profonde
            come quello che nutro
            per te
            e riservo oltre
            il tempo dentro di me.
            Composta sabato 28 giugno 2014
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              Scritta da: Mariella Buscemi
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Recitami con la lingua
              le parole liquide di saliva e sapori,
              il retrogusto di un sussurro,
              l'intensità dell'acido che diviene dolce
              ed inondami di pura poesia profana
              che mi renda legittima protagonista
              dei tuoi componimenti
              perché le tue dita rimino al contatto con la mia pelle
              e che i miei ricci diventino desinenza emotiva,
              il cuore sdrucciolo
              ed il desiderio metafora di noi.
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